Capitolo 3

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"Wake me up inside
Call my name and save me from the dark
Bid my blood to run
Before I come undone
Save me from the nothing I've become
Bring me to life⚡️"

È strano pensare che tutto questo sia successo già tre anni fa, il solo pensiero mi strazia dentro.
Ho dovuto imparare a far finta di nulla per non sentirmi sola:il fatto che nessuno mi rivolgeva la parola,nessuno mi rivolgeva uno sguardo,nessuno mi teneva presente,è stato più difficile di quanto possiate immaginare.
Le ricerche sono andate avanti per un po',ma gli agenti dopo qualche mese si sono arresi e hanno sospeso il tutto dicendo ai miei che probabilmente sarà stato un capriccio,una fuga di casa per un qualche motivo adolescenziale.
La verità non la so nemmeno io ma se volete, mentre continuo a sorseggiare il mio cappuccino ,posso raccontarvi quello che mi sta accadendo ultimamente, a patto che non vi spaventiate.
Essendo che nessuno può vedermi esco in orari improbabili.
Una notte ad esempio ,ero in giardino.
Il cielo,era più buio del solito.La luna,l'unica cosa che brillava,quasi ad essere fuori posto.
Un punto bianco,su un foglio nero.
Nemmeno una stella a farle compagnia. Per vederla meglio ho deciso di arrampicarmi su un albero,proprio quello di fronte la camera di James.Era così bella,vista così vicino. Non avrei dovuto farlo,ma non pensavo fosse sveglio.Avrà sentito qualche rumore ed ha iniziato a piangere.Quel pianto però dopo un po',ha iniziato ad infastidirmi.Continuava a chiamare la mamma,ma lei non arrivava.Cosi per tranquillizzarlo ho aperto la finestra,ma la situazione è peggiorata.Certo non deve essere bello che una finestra si apri da sola,ma volevo fargli vedere che lì fuori non c'era nulla,che non c'era alcun motivo di continuare a piangere.
Sapevo che non mi avrebbe sentita, così mi sono avvicinata al letto e gli ho sussurrato 'tranquillo James sono qui'.

E da quel giorno mio fratello James di soli 8 anni non vuole più dormire da solo, perché dice di aver visto sua sorella in piena notte,piombare dalla finestra nella sua camera.

Inizialmente la cosa mi ha rallegrata,poteva vedermi e sentirmi,ma non ha rallegrato lui.
Inizia ad avere gli incubi,dice di sentire delle voci,piange senza motivo.
Ora il problema non è più la mia scomparsa,ma è lui.
La mamma spesso lo porta da uno psicologo bravo in centro,ma la situazione non sembra migliorare per niente.
Ma la cosa peggiore è che lui non è l'unico a vedere cose strane.
Quando escono tutti,posso farlo.
Mi basta andare in bagno,dove c'è uno specchio e aprire l'acqua bollente.
Immergo le mani,la cosa mi rilassa, e quando l'acqua è così calda da far appannare il vetro posso vederla.Eccola..Elen.

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