capitolo 2

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Appena mi volto mi ritrovo immersa in due occhi verdi smeraldo che non riconosco.

MI allontano un po' da questo misterioso individuo e anche ora non riesco proprio a capire chi sia.

Si lo già visto in giro ma non mi sono mai preoccupata di parlargli perché la mia grande timidezza non me l'ha mai permesso.

Come al solito mi perdo tra i miei pensieri e non mi accorgo che il ragazzo mi sta parlando.

"ciao, scusa cosa stavi dicendo?"

"ehmm...volevo solo dirti che sei molto brava" dice lui mentre si passa una mano tra i riccioli neri.

"ahhh grazie. Aspetta hai visto tutto?" oh no fa che abbia visto solo la fine ti prego ti prego.....

"sì ....perché"

OH NO TI PREGO DIMMI CHE SCHERZA.

"Sul serio?"

"si"

"Ah....ora devo proprio andare"

Non è assolutamente vero ma vorrei evitare di far notare le mie guance che vanno letteralmente a fuoco per l'imbarazzo.

"Aspetta!!" grida lui mentre io aumento il passo e faccio finta di non aver sentito.

"Lo so che mi hai sentito è inutile che fai finta di niente !" urla a qualche metro di distanza da me.

Ah il ragazzo non ha peli sulla lingua ....

" Che c'è?" mi giro di scatto e lo guardo scocciata.

"Niente volevo sapere come ti chiamavi"

"Margherita"

"Piacere Lorenzo" fa lui.

Aspetta ora ho capito chi è. E' il fidanzato di quella vipera di Francesca. MI tormenta da almeno 2 anni e posso dire che la vorrei tanto strozzare.
Sinceramente sono sempre stata una che se ne frega di quelle come lei ma negli ultimi tempi ha iniziato a prendermi di mira per qualche motivo che io ancora non comprendo.

"Stammi alla larga non voglio avere altri problemi con la tua piccola vipera " dico in modo secco e abbastanza aggressivo, ma che ci posso fare sono fatta così.

"Intendi Francesca?" dice lui con lo sguardo divertito.

"Chi sennò?" ribatto io .

"Ah si'? direi proprio che non ti va molto a genio!"

"Ma dai? devo dire che sei proprio un ragazzo intuitivo" dico in modo seccante e me ne vado mollandolo lì come un cretino.

La giornata di scuola finalmente finisce e io posso finalmente tornarmene a casa.
All'uscita incontro lo sguardo di Lorenzo e capisco che sta venendo da me ma per fortuna faccio in tempo ad andarmene prima che lui arrivi.

Arrivata a casa mi infilo le cuffiette e inizio ad ascoltare la musica e prepararmi per la lezione di danza.

Oggi mi aspettano 1 ora di classico con le punte, che fanno un male cane; e 2 ore di moderna di cui una privata per sistemare le ultime modifiche alla coreografia per il concorso che si terrà dopodomani a Milano . Per fortuna potrò andarci per i fatti miei e evitare quelle ondate di ragazzine eccitate per la gara nell'autobus.

Mentre canto e preparo la borsa per dopo mi vibra il cellulare.

Lorenzo.

La vita in una pirouetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora