Il tipo continua a fissarmi duramente e capisco all'istante che si tratta del ragazzo che fino a qualche minuto fa stavo guardando intensamente. Accanto a lui l'amico, dai capelli perfettamente biondi da fare invidia anche a Raffaella Carrà, continua a smanettare sul suo cellulare limitandosi ad esibire qualche smorfia divertita dinanzi il display del suo costoso iPhone.
Quasi mi dimentico di quello che ha appena fatto, troppo persa a smarrirmi nel verde intenso dei suoi occhi leggermente adornati da dalle occhiaie che rendono il suo sguardo cupo e magnetico. Ma mi riprendo all'istante quando si volta verso Tommy.
<<Vorrei una bottiglia di champagne...la più prestigiosa che possiedi>> ordina secco con atteggiamento altezzoso e rimarcando eccessivamente l'ultima frase. Nonostante parli perfettamente l'italiano dalla sua voce cavernosa spicca l'accento inglese. Conferma che si tratti di uno dei soliti turisti miliardari provenienti dalla ricca Londra.
Il suo atteggiamento superbo e arrogante mi fa ribollire di rabbia rafforzando l'astio che nutro per questi snob viziati.
Rimango a fissarlo sbalordita dinanzi a tanta cafonaggine, sa perfettamente che mi ha fatto precipitare il cocktail dalle mani eppure non si è degnato nemmeno di scusarsi.<<Ehi...>> attiro la sua attenzione parlando con voce particolarmente acuta e utilizzando il suo stesso atteggiamento spavaldo.
Per tutta risposta volta i suoi occhi agghiaccianti nuovamente nella mia direzione quasi annoiato dal fatto che l'abbia interrotto.<<Dovresti chiedermi scusa>> sbotto mostrandogli il cocktail praticamente vuoto e con atteggiamento ovvio.
La smorfia di disgusto che si delinea sul volto mi manda il tilt e quasi inibisce il mio carattere impertinente, ma non mi lascio intimorire da questo ammasso di muscoli abbronzati esposti.
<<E tu dovresti smetterla di fissarmi>> esclama stizzito rivolgendo di nuovo il suo sguardo in direzione di Tommy che intanto gli pone la sua bottiglia pregiata.
Ma che cosa?
Non lo stavo fissando...okay giusto un po'...ma il fatto che sia uno strafigo non giustifica il suo atteggiamento da perfetto stronzo.<<Figurati...non mi interessa fissare i tuoi muscoli se poi al posto del cervello ti ritrovi un'impercettibile nocciolina...guasta per giunta>> obietto con una punta d'astio.
Mi pare di scorgere un lieve sorriso prendere luogo sulle sue labbra mentre l'amico accanto a lui inizia a sghignazzare.
Saetta il suo sguardo dietro di me dove si trova Ale che assiste divertita allo squallido teatrino e gli occhi di Mr Scorbutico si focalizzano ad osservare l'orrenda macchia che giace sul suo abito.
<<Scusami tanto, tesoro>> si rivolge a lei con tono impertinente sfoderando un occhiolino che definire sensuale sarebbe un insulto.
<<Figurati>> boccheggia Alessia in preda ad un attico di panico.
Mi volto verso di lei furiosa, trucidandola con lo sguardo.
<<Figurati?>> ripeto incredula, <<stai scherzando?>> ma lei si limita a sghignazzare come un'oca, atteggiamento che mette in atto quando un ragazzo attraente le rivolge la parola.<<Contenta adesso?>> sbotta il tipo e le sue labbra si increspano in un ghigno soddisfatto.
<<No che non sono contenta...Avresti dovuto chiedere a me scusa>> affermo agitando le mani e mi pento all'istante di quello che è appena uscito dalla mia bocca.
Che cavolo mi importa se non si è scusato con me? L'importante che l'ha fatto...vero?
<<Qualcuno non sopporta non essere al centro dell'attenzione>> sghignazza lui continuando ad osservarmi divertito. <<ma tranquilla...per te ho in serbo un trattamento speciale>> afferma avvicinandosi pericolosamente al mio corpo ed estinguendo quella già breve distanza che regnava tra di noi.
<<Puoi venire nel privè e bere un bicchiere di champagne con noi>> propone sfoderando un sorrisetto malizioso.
Sgrano gli occhi sconcertata da tanta sfacciataggine mentre il mio cuore pulsa ad un ritmo irregolare, quasi stesse per sgattaiolare dal petto.
Smettila Nadia.
<<Preferirei sfracellarmi tutte le ossa del corpo e poi ricomporle piuttosto che sopportare ancora la tua presenza>>
A questa mia insolenza i lineamenti del suo volto si irrigidiscono e riduce gli occhi in due fessure ma si riprende subito mentre percepisco Tommy sghignazzare per poi tentare di nascondere la risata tossendo rumorosamente.
Beccati questo.
<<Non mi sfidare ragazzina...perché ti avviso. Le sfide mi eccitano da morire>> biascica sfrontato per poi allontanarsi non prima di aver strizzato l'occhio nella mia direzione.
Rimango interdetta con gli occhi sgranati mentre Mr Scorbutico si dilegua ritornando nella sua sala vip.
<<Ma chi si crede di essere?>> sbraito furiosa rivolgendomi a Tommy e ad Ale.
<<Uno strafigo super miliardario che ha appena sganciato cento bigliettoni per una bottiglia di champagne>> afferma Tommy particolarmente entusiasta.
Inarco un sopracciglio infastidita
<<Grazie per avermi fornito la sua carta d'identità Tommy>> ribatto seccata. Lui si limita a mostrarmi la linguaccia e continua a preparare le sue creature.<<Adesso come posso stare con questo vestito macchiato per tutta la sera?>> piagnucola Ale sbuffando pesantemente.
<<Certo. Adesso ti lamenti eh?>> chiedo irritata.
<<Eddai Nadia...non puoi negare che sia piuttosto sexy>> afferma lei ridacchiando.
Scrollo le spalle infastidita.
<<Li conosco bene i tipi come lui. Sono gli stessi uomini di cui si innamora mia madre ogni anno solo in versione ridotta e con meno barba>> sbotto sfinita e cercando di troncare una discussione che abbia come epicentro quell'essere presuntuoso.Ale fa spallucce
<<Sarà...Questo non toglie che sia sexy>>

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Panarea
ChickLitNadia Crea è una ragazza determinata, testarda e dagli occhi di un azzurro agghiacciante, tanto da ricordare il mare cristallino che la circonda da quando è nata. Abbandonata da un padre fantasma quando era ancora un minuscolo, quasi impercettibile...