Mi avvicinai. Ero tentato di togliergli quella stupida maschera ma non lo feci. Mi sedetti vicino a lui e iniziai a accarezzargli i capelli dolcemente, lentamente, come se avessi potuto stare lì per ore e ore (cosa non del tutto falsa). Il rumore del vento che entrava in quella stanza con solo io e lui dentro era rilassante.
Volevo davvero che diventasse il mio qualcuno.Stare soli non è malvagio se non ti frega niente. Quando però inizi a sentire affetto allora sei fregato. Vuoi sentire emozioni, vuoi che tutto sia forte, ogni sentimento, che sia brutto o bello. Vuoi rimediare per tutti quegli anni persi nel vuoto, quando non sentivi niente e rimanevi indifferente, deluso dalla vita. È in questo modo che ti accorgi che anche la disperazione e la tristezza sono meglio dell'indifferenza, che sentire qualcosa è meglio di non apprezzare la vita. Navigare in un mare di emozioni.
Chiusi gli occhi e pensai a tutte le cose e persone che hanno segnato la mia vita: mia madre, mio padre, la scottatura, la maschera e... Midorya.
Una lacrima scendeva sul mio viso.Sentii un mugolio. Si era svegliato. "Uh! Todoroki-kun! Cosa fai qui..."
Lo guardai e pensai a quanto volevo togliergli quella maschera. Avrei voluto vedere il suo viso e il suo sorriso. Avrei baciato le lentiggini sul naso. E avevo sprecato l'unica opportunità per rendere la mia vita "non di merda". Non mi importava più. Mi sarei confessato lo stesso, in quel momento. Mi andava bene anche avere qualcosa su cui piangere.Alzai una mano e la portai al viso. Seguii la stringa fino alla nuca dovevo c'era il modo per staccarla.
"Todoroki-kun! Perché?! No!"
Avevo la maschera in mano.
La mia maschera."Midorya, io ti amo" dissi.
Le mie guance erano solcate da lacrime di cui penso che lo sfogo era l'origine. "Volevo togliere la tua di maschera, ma non potevo. Quindi ho tolto la mia. Perché voglio che tu sia il mio compagno. Mi scuso se ieri ti ho fatto sentire a disagio. Mi scuso se provoco questo casino appena ti sei svegliato. Mi scuso se la mia faccia è divisa a metà e rovinata da una scottatura. Mi scuso se sono in anticipo o in ritardo per dirti queste parole. Mi scuso se ho rovinato tutto.
Volevo solo vivere per te"Lui era a bocca aperta. Effettivamente, vedere il ragazzo impassibile che hai conosciuto solo pochi giorni prima farti una dichiarazione mentre piange, è un po' schockante.
"I-io... non so cosa dire..." sapevo che non sarebbe stato un sì.
Poi però successe qualcosa di strano.
Midorya slacciò la sua maschera.Ero incantato da quel volto. Bocca piccola e minuta, rosa e morbida, socchiusa. Naso ricoperto di calde lentiggini che arrivavano fino sotto gli occhi. Anche quelli erano un'emozione. Con la maschera si vedeva poco e niente, invece in quel momento erano belli evidenti. Erano grandi occhi brillanti e verdi, con folte ciglia lunghe. La mascella aveva una forma morbida ed elegante. Le sopracciglia erano fitte ma sottili. I denti che si intravedevano erano di un bianco pulito. Tutta la faccia era rossa dall'imbarazzo. Avevo i brividi. Era la prima volta che vedevo qualcuno senza maschera al di fuori dei miei famigliari.
"Todoroki anche io voglio stare con te. Perché ti sei scusato per tutte quelle cose? Non hanno peso per me. E... Ti trovo... bellissimo" sussurrò l'ultima frase. Io ero incredulo. Il cuore mi stava scoppiando e avevo caldo. Sentivo la mia faccia arrossire come la sua. "Per davvero mi perdoni per queste cose? Per davvero mi vuoi?"
Mi ero avvicinato per guardare meglio la sua espressione. Lui annuì.
Ero in paradiso. Avevo visto un angelo.
"Posso darti un bacio?" domandai innocentemente. Lui abbassò lo sguardo e annuì ancora.
Gli diedi un bacio piccolo, dolce, di quello privi di ogni malizia.
"Posso dartene un altro?"
Annuì.
Questa volta un bacio più intenso, ma non passionale. Leccai le sue labbra.
"Ancora uno"
E ripresi ad assoporarlo. Questa volta le nostre lingue si cercavano.
"Ancora uno"
Questo era appassionato e usammo anche il nostro corpo per avvicinarci e stringerci di più. Finimmo con lui seduto sulle mie gambe.
"Ancora"
Questo lo portammo avanti per un bel po'. Pieno di sentimenti, parole non dette, desiderio, amore, lussuria, segreti, voglia dell'altro, voglia di qualcosa di mai provato, passione ancora, forza, pensieri incasinati e possessività.
Tenevo le mani sotto la sua maglietta, a toccargli la schiena mentre lo tenevo stretto verso me. Lui a cavalcioni sulle mie cosce e con le mani attorno alle mie spalle.
Due ragazzi in un'aula vuota, che sperimentavano quello che si chiamava amore."Mi ero addormentato ad aspettare il tuo arrivo, Shouto"
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Ragaaaa. Mi piace un casino che si sia tolto lui la maschera, offrendosi a lui, al posto di strappare via la sua, imponendogli la sua volontà.
Voglio vivere per te.
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Mask off
FanfictionIn questo mondo tutti portano maschere. Solo alla famiglia e alla propria anima gemella è possibile mostrare la propria faccia. Questa storia parla di due giovani che iniziano ad amarsi, senza sapere nemmeno il volto l'uno dell'altro. Tododeku. Comp...