IL RISVEGLIO DI ZEUS

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PARTE 1: TENTATO CONTRATTACCO DIVINO
Dopo la faccenda di ARES ci si mette pure un Dio molto di più potente di quest'ultimo nominato. Il suo nome è ZEUS.
Zeus dopo il suo risveglio viene subito a sapere di ciò che accaduto a Roma e inizialmente si complimenta con Ares per la sua ben programmata vendetta però poi quando viene a sapere anche di ciò che ha pensato il mondo capisce che gli Dei sono tornati in stato di Guerra e gli dei senza nessuno che credeva in loro erano niente.
Zeus così, per far capire agli uomini che non hanno chance di vincere contro gli Dei, invia un gruppo di legionari di quattro mila uomini.
Però, evidentemente, Zeus non sapeva in quanti abitanti ci fossero sulla Terra così quando egli invia i suoi uomini a Milano, per mandare i messaggio di sconfitta certa agli umani, essi vengono uccisi dall'esercito italiano che intanto aveva reclutato per questa guerra contro gli Dei più di mezzo milione di soldati mentre gli Dei possedevano solo dieci mila soldati, che tra l'altro non erano così tanto bravi nel maneggiare le armi moderne visto che si erano risvegliati dall'Ade dopo oltre duemila anni.
La morte di quattro mila uomini mise in allerta Zeus e gli dei. La guerra contro gli dei non era ancora nel pieno della sua forza e ancora le due parti dovevano mettere in campo tutte le loro carte e i loro assi nella manica.

PARTE 2: CONTRATTACCO TERRESTRE
Gli umani però non si fecero sottomettere da Zeus; infatti gli Stati Uniti D'America inviarono in una base nato in Italia due portaerei con in totale ottanta mila uomini e trecentocinquanta caccia F-16.
Inoltre gli umani, dopo millenni, riuscirono a scoprire l'entrata per l'Olimpo Degli Dei così portarono la guerra nell'Olimpo.
Molti leader e generali umani, secondo le loro doti e le loro particolari capacità tattiche, furono considerati addirittura semi-dei (cosa che non erano).
Ma gli Dei non si arrendono; non temono gli umani, però fino ad un certo punto, così inviano dei soldati semi-dei a presidiare l'ingresso per l'Olimpo.

Intanto Adriano, cioè colui che aveva rubato la spada ad Ares, capisce come far funzionare la spada ed attraverso essa scopre che all'interno sono contenute molte anime di molte persone e semi-dei.
Tra questa era presente l'anima di Kratos "il falso dio".
Così Adriano attraverso delle formule antiche scritte in latino sulla spada riesce a farle uscire tutte quante; però non riesce a fare uscire l'anima più importante PANDORA.
Intanto Ares scopre chi è Adriano e che ha la sua spada, lo raggiunge e tenta di ucciderlo ma senza la sua spada egli è più debole e non riesce a uccidere un uomo senza un'arma, cosa che riusciva a fare in passato, solo che avendo dormito per più di duemila anni le sue capacità militari sono diminuite.

DEI VS MORTALI (VERSIONE 2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora