Notai che erano le ventitré e trenta.
Fra mezz'ora sarebbe arrivato Ryan come promesso. Avrei dovuto davvero spiegargli la mia vita?
"Ally.."
Sentii sussurrare fuori dalla porta.
"Entra Ry"
Lui entrò e si mise a sedere sul mio letto.
"Intanto volevo parlare di quello che è successo questa sera..."
Ok non era un sogno. È successo tutto davvero
"Lo so Ry, non dovevo mi dispiace"
Gli dissi tristemente, nonostante avessi sbagliato
"Ally... non deve più capitare una cosa del genere"
Mi disse serio, con un espressione un po' dispiaciuta(?)
"Si va bene papà"
Mi resi conto solo dopo di come l'avessi chiamato per prenderlo in giro. Non avrei dovuto.
Le lacrime si formano copiose sulle mie guance.
"Ally... dovresti parlare tu adesso..."
"Eh va bene..."
Presi un grosso respiro e iniziai a raccontare preparandomi ad altre lacrime...
"Quasi otto anni fa,ovvero quando avevo sette anni, mio...padre,voleva abusare di me. Fortunatamente o sfortunatamente prima che potesse fare qualsiasi cosa riuscii a scappare, purtroppo mi riprese e iniziò a picchiarmi. Una mia vecchia vicina di casa vide tutta la scena e chiamò la polizia. Mia madre era al lavoro, non poteva fare granché. Nel frattempo che la polizia arrivasse mio padre mi diede uno schiaffo talmente forte da farmi cadere e sbattere la testa nello scalino che portava al piano superiore. Da quel giorno finii in coma. Sono rimasta in coma per quasi due settimane. In quelle due settimane veniva sempre mia madre con il mio migliore amico che conoscevo da sempre. Quando mi risvegliai però non era niente come prima. Persi la memoria, non ricordavo quasi niente di quello che successe due settimane prima. Il mio migliore amico scomparve... ma penso sempre che possa incontrarlo di nuovo. Abbiamo passato sette anni della nostra vita assieme..mi manca tanto. Mio padre dopo l'accaduto venne arrestato e io e mia madre ci trasferimmo in un'altra zona. Ed ora eccomi di nuovo qui dove tutto è iniziato."
Ryan POV
Il padre l'ha quasi stuprata. Ecco perché mi hanno allontanato. Oltre il fatto che avesse perso la memoria e non l'abbia mica recuperata tutta.
Non posso affezionarmi di nuovo, le farai solo del male.
Ho deciso. Tutto avrà una fine.
Domani mattina tutto avrà una fine.
Allison POV
Scesi giù in cucina a fare colazione e vidi Ryan. Quel maledetto ragazzo che faceva parte dei miei sogni per la seconda notte di fila
"Ally..."
Mi richiamò quest'ultimo
"Dimmi Ry"
"Niente. Devi stare lontana da me."
Rimasi scioccata dalle sue parole. Come potevo non parlargli più?...
________________________________
Sono passati quattordici giorni, dodici ore e quarantacinque minuti da quando abito nella stessa casa con Ryan More. E la mia vita sta prendendo una piega inaspettata.
Il mio cellulare suonò ripetutamente e io puntualmente lo ignoravo. Non avevo voglia di parlare con nessuno.
In queste due settimane,dopo che Ryan mi disse che dovessi allontanarmi abbiamo parlato solo una volta. Stanotte.
Flashback
Ryan entrò in camera mia alle tre di notte, a quanto pare si è abbonato a questo orario, e mi svegliò
"Ally, devo parlarti urgentemente. Devo spiegarti tante cose"
Mi disse, aveva sicuramente bevuto
"Dimmi Ry"
Curiosa di sapere cosa volesse dirmi, gli risposi e mi misi seduta sul letto stropicciandomi gli occhi come una bambina"Mi manchi, davvero tanto,non sopporto che non ci parliamo più"
Poi chiuse gli occhi e si addormentò. Ho l'impressione che non fosse l'unica cosa che dovesse dirmi.
Lo svegliai e senza chiedergli altro lo cacciai fuori dalla mia stanza. In effetti è stato lui a dirmi che dovessi stargli lontano,mica io.
Fine flashback
Mi arrivò un messaggio e quando vidi il mittente lo presi subito in mano.
Era Maya
"Ally è successo un casino vieni subito in ospedale terzo piano stanza 215"
Non capisco cosa fosse successo di brutto. E a chi.
Urlai il nome di Ryan per chiedergli se mi accompagnasse dalla mia migliore amica, ma non mi rispose. Entrai in camera sua e tutto era in perfetto ordine. Allora cercai Matt.
Lo trovai stravaccato sul divano
"Matt accompagnami in ospedale ti prego è urgente, Maya mi ha detto di andare in fretta"
Gli dissi presa dal panico
"Eiei calma piccola Ally. Chi è in ospedale?"
"Non lo so,ha solo detto di muovermi"
"Va bene ti accompagno"
Uscimmo e salimmo in macchina.
Direzione ospedale.
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Baby,con te ho fatto centro
RomanceAllison Parker ha 16 anni, è una ragazza minuta, cammina spesso con la testa bassa per paura del giudizio delle persone. Pensa che le persone che ridono intorno a lei, ridano di lei, della sua goffaggine e dell'essere "strana". Ryan More ha 18 anni...