5. La stanza

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RIASSUNTO CAPITOLI PRECEDENTI:

Nella puntata dedicata ad Halloween, i segni sono stati messi a coppie all’interno di una stanza per sconfiggere le loro più grandi paure. La prima coppia è stata Gemini e Capricorn, e scoprirete in questo capitolo come va a finire.

Capricorn analizzava la stanza attentamente, ma c’era poco da osservare. Tutto spoglio, tutto scuro, tutto ambiguo. Gemini alle sue spalle sembrava star facendo lo stesso, così si voltò, ma non lo vide. Gemini non era più nella stanza.
Al suo posto cominciarono ad apparire diverse immagini, che confusero Capricorn e la costrinsero a coprirsi gli occhi e inginocchiarsi a terra disperata. Quando li riaprì la stanza era diventata il corridoio di una scuola che cominciò a percorrere, ma era vuoto. Suonò una campana e centinaia di ragazzi occuparono tutto lo spazio soffocando Capricorn, che cercava di farsi spazio.
Gemini non vedeva più Capricorn, la stanza era diventata ancora più ampia e luminosa, la luce saliva gradualmente fino ad accecarlo, e lo costrinse a coprirsi gli occhi sofferenti. Quando li riaprì però, la stanza era la stessa, ma mille volte più grande, e mille volte più bianca.
Iniziò a percorrerla chiamando il nome di Capricorn, guardò in alto in cerca di telecamera, ti pizzicò per assicurarsi di essere vivo.
Fuori dalla stanza, le pareti erano diventate di vetro, limpide e trasparenti. I dieci segni restanti potevano vedere Gemini e Capricorn seduti al centro con la schiena di uno contro quella dell’altra. Tenevano gli occhi chiusi e niente intorno a loro succedeva.
“Che staranno facendo?” domandò Sagittarius.
“Credo siano ipnotizzati” rispose Pisces avvicinandosi al vetro. Li riconobbe tutti i sintomi di una seduta di ipnosi, l’aveva praticata in passato.
“E cosa possiamo fare?” chiese allora Aries.
“Niente” sbottò Scorpio.
Se ne rimasero seduti sull’erba, ad osservare i due compagni bloccati nella loro stessa mente.
I due incubi si svilupparono in maniera fortemente diversa, nel caso di Capricorn la sua condanna fu quella di doversi vedere in anni di infanzia, presa di mira, messa in ridicolo, ignorata, sottovalutata. Vedeva se stessa passare giorni infernali, uno dietro l’altro, e se cercava di intervenire la situazione peggiorava. Non sapeva come porre fine all’inferno.
Gemini camminava da ore se non giornate nel nulla assoluto, e non pativa sete o fame, ma solitudine. Parlava a se stesso, pensava a come poter uscire, immaginava qualcuno accanto a sé, ma era tutto tempo perso perché lo spazio, i colori, l’aria lì dentro non cambiava mai e la sofferenza lo divorava dal cuore. Dove avrebbe potuto trovare fine?
Fuori dalla stanza le loro giornate erano in verità minuti, minuti che i dieci compagni trascorrevano impazienti.
“Deve esserci un trucco” mormorò Taurus osservando a occhi stretti le vittime della stanza. Si alzò da terra e percorse il perimetro di tutta la stanza, osservando attentamente ogni centimetro.
“Devono solo sconfiggere la loro paura, noi cosa ci dobbiamo fare?” sbuffò Leo. Il silenzio torturava tutti, in particolare Sagittarius. Lo si vedeva raramente nervoso, o impaurito, ma in quell’ora d’attesa si era alzato e riseduto una decina di volte. Aveva preparato un bevanda calda per tutti, picchiettava il piede sull’erba, e guardava Capricorn.
“Uscirà, vedrai” gli sorrise Cancer. Cercava invano di calmarlo, ma sembrava una mina vagante.
“E se ci allontanassimo?” domandò Scorpio.
“Non credo sia una buona idea, se dovessimo essere i prossimi?” dubitò ansiosamente Libra. Scorpio alzò gli occhi al cielo “Allora mi verranno a prendere” risponde alzandosi da terra e scrollandosi lo sporco da dosso.
Detto questo, s’incamminò verso il percorso all’entrata, ignorando i commenti alle spalle.
“Mi aggrego” aggiunse Leo, che chiese a Scorpio di aspettarlo.
“Ma non potete” insistette Libra. “Tanto ci metteranno secoli” commentò Aquarius, dirigendosi verso casa.
“Ma non-” Libra perse le speranze, e guardò i compagni prendere tutti direzioni diverse. Tranne Sagittarius, che osservava la stanza e ignorava le decisioni altrui. Libra decise di stargli accanto, ma lui chiese di restare solo. Libra fu costretto ad allontanarsi a sua volta, seguendo la strada di Leo e Scorpio. Pochi istanti di passi svelti e li trovò per le vie in mezzo alla natura, e li raggiunse.
“Hai deciso di infrangere il regolamento?” sghignazzò Scorpio.
“Sì, anche se credo che non farà altro che peggiorare la situazione”

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 08, 2018 ⏰

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