First Secret

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Erano passati anni ed anni da quando Fiona era arrivata alla villa.
Ormai si era ambientata, era diventata parte della famiglia, tutti le voleva bene e lei voleva bene a tutti. Tuttavia sentiva che c'era qualcosa che le nascondevano. Sentiva che tutti ne erano al corrente tranne lei e questo la faceva sentire male, era come se ancora non si fidassero di lei. Per fino Hugh non le aveva detto niente, questo la faceva stare ancora peggio. Credeva che tra li loro non ci fossero segreti, eppure i fatti dimostravano il contrario.
«Buongiorno Fiona come stai?» le chiese Claire sedendosi affianco a lei, sul prato all'ombra di un grande cespuglio dalle sembianze di una creatura magica, che aveva fatto Fiona appena arrivata alla villa.
Lei annuì facendole capire che stava bene.
«Anch'io bene, ma se stai bene allora perché crescono fiori dai colori tristi e spenti? Di solito fai crescere fiori dai colori accesi, brillanti e felici»
Lei scosse le spalle come per dire che non se ne era accorta.
Claire la guardò confusa, sapeva che non era così.
«Sarò piccola, ma non stupida. C'è qualcosa che non va? Un problema di cuore?»
Fiona sorrise, aveva imparato a conoscere i ragazzi, però alcuni trovavano il modo di sorprenderla ancora.
«C'è qualcosa che tutti voi sapete ed io no»
Claire si sforzò di capre a cosa si riferisse, poi le venne in mente e con tono da saputella di mise a spiegare.
«Prima qui c'era un ragazzo di nome Abe, lui è come noi, uno Speciale, ma..»
Fiona la fermò dicendo che sapeva già tutto di Abe Portman. A lei sarebbe piaciuto conoscerlo, ma non era stato possibile purtroppo. Hugh e Emma gliene avevano parlato tanto, soprattutto Emma, di com'era, perché se ne era andato. Emma le aveva fatto leggere anche qualche lettera speditagli da lui per lei, le aveva fatto persino vedere una foto di loro due insieme. Emma custodiva tutto come se fosse un tesoro. C'era una altro dubbio che aveva e che secondo lei si connetteva al segreto che nessuno voleva dirle.
«Forse ha a che fare con una porta chiusa al piano superiore»
Claire a quella affermazione parve capire tutto ed il suo sguardo diventò triste improvvisamente.
La ragazza dei fiori capí che la piccola aveva capito di che segreto parlava, adesso doveva solo aspettare che glielo rivelasse.
«Fiona, mi spiace, ma non posso parlartene io deve essere Miss Peregrine o Bronwyn» detto questo saltellò via.
"Con Miss Peregrine o Bronwyn?" ripeté nella sua mente pensando a quale nesso logico potesse esserci tra Miss P, Bronwyn, la porta chiusa al piano superiore e il fatidico segreto.
«Buongiorno mio fiore preferito, come stai quest'oggi?» chiese Hugh sedendosi affianco a lei, occupando il posto in cui poco prima c'era Claire.
«A quanto pare sei troppo immersa nei tuoi pensieri per rispondermi» continuò ridacchiando.
Fiona gli sorride annuendo per fargli capire che stava bene, poi tornò a fissare il vuoto nuovamente immersa nei suoi pensieri.
«Cosa ti passa per la testa? Se si può sapere»
«Al segreto che c'è in questa villa, quel segreto che sanno tutti tranne me e al fatto che non vi fidiate di me per dirmelo»
Ripose impulsivamente spiazzando Hugh, che non si aspettava quella risposta e non sapeva cosa dire.
«Fiona io te lo direi anche, ma cerca di capire non è una cosa che riguardi me cioè non mi riguarda da vicino. Se vuoi saperlo devi chiedere a..»
«Miss Peregrine o Bronwyn, lo so» concluse lei la frase.
Lui sorrise poi le diede un bacio sulla fronte.
«Noi ci fidiamo di te. Dai vieni, andiamo alla villa così potrai ottenere delle risposte»
Lei annuì e prese la mano che lui le porse.

Quando entrarono in casa tutti gli Speciali erano già in salotto in compagnia di Miss P, sembrava che Claire avesse riferito la conversazione avuta con Fiona.
«Vieni Miss Frauenfeld risponderemo a tutte le tue domande» le disse la direttrice facendole segno di sedersi sul divano accanto a lei. I volti dei suoi amici Speciali erano tesi e tristi, la ragazza dei fiori notò che Bronwyn cercava di mostrare un sorriso, ma invano. Enoch se ne stava appoggiato al muro infondo alla stanza, isolato e all'ombra. Gli altri erano seduti sparsi per il salotto, Claire e Olive tenevano ognuna una mano di Bronwyn.
«Allora dei sapere che prima che arrivassi tu è successa una cosa terribile...»
Miss Peregrine raccontò tutta la storia, raccontò di Victor e del Vacuo, di tutto, senza tralasciare nulla.
Non si aspettava niente di simile, era sempre più scioccata soprattutto quando venne a sapere chi c'era nella camera chiusa al piano superiore. Ora si spiegava anche perché due volte all'anno tutti gli Speciali si si vestivano di nero, anche lei si vestiva di nero, ma non ne sapeva il motivo, erano le date di nascita e di morte di Victor.
«Mi dispiace davvero tanto. Non posso neanche immaginare cosa abbiate passato. Soprattutto non posso immaginare cosa tu possa provare, Bronwyn. Non sei solo forte come pensano tutti per il tuo potere speciale» disse alzandosi e avvicinandosi a lei.
«Sei forte anche dentro, sei una persona veramente forte. Quando sono entrata mi hai sorriso, nonostante sapessi che da lì a poco, a causa mia, avresti riascoltato quella storia. Sono felice di essere amica tua» concluse la ragazza dei fiori per poi abbracciarla, a quel punto Bronwyn scoppiò in lacrime.

«Per una che non parla praticamente mai, oggi hai parlato tanto e di fronte a tutti, di solito parli solo con me» disse il ragazzo ape sorridendo.
«Comunque ora sai tutto» mormorò mentre accompagnava Fiona in stanza dopo la cena che era stata molto silenziosa, ma era naturale dopo aver rivissuto quel brutto ricordo.
«Già... mi dispiace Hugh, eravate molto amici?»
«Non ero il suo migliore amico, però gli volevo bene, tutti gli volevano bene»
Fiona guardò Hugh e lui subito capí cosa gli volesse chiedere. Tra i due quello che parlava di più era sempre lui. Lei a causa di quelle che aveva vissuto parlava poco, quasi mai davanti agli altri Speciali solo quando era inevitabile.
«Enoch»
In quel momento la ragazza dei fiori capí il comportamento di Enoch, non aveva mai superato la perdita del suo migliore amico.
Diede un leggere bacio sulle labbra di Hugh e lui sorrise.
«Grazie, ma ormai è passato tanto tempo non ho più bisogno di sfogarmi. Avrei voluto che lui ti conoscesse, gli saresti piaciuta e sarebbe stato contento per me. Victor era come uno fratello maggiore per tutti qui.»
«Sono sicura che sarà stato un buon amico»
Lui annuì poi le diede un bacio sulla guancia bianca e delicata di lei.
«Buonanotte Miss Frauenfeld»
«Buonanotte Mr Apiston»





Buonaseraaaa
Il capitolo come aveva già detto l'avevo iniziato, ma oggi l'ho cambiato completamente.
Come va?
Io sono piena di verifiche e interrogazioni e a queste si aggiungono le simulazione delle prove per l'esame di
maturità 🙃
Comunqueeee spero vi sia piaciuto questo capitolo, non c'è stato un grande momento tra Hugh e Fiona, ma spero vi sia piaciuto lo stesso. Fatemi sapere☺️

Many kisses
•Beatum•

First and Last || HughxFionaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora