Cari Eremin shippers e non, l'intento primario di questa Raccolta è quello di mettere in luce quello che è l'effettivo rapporto tra Eren ed Armin, spesso fin troppo trascurato dal fandom; in secondo piano, mostrare le ragioni per cui, a mio parere...
"Penso che avere qualcuno che si consideri importante può essere un punto di forza, ma anche di debolezza. Molte volte... ho assistito a persone che perdono la ragione o la loro capacità di prendere una decisione sicura dopo aver perso quella persona."
(Intervista Smart-Pass AU, Armin; cfr. primo capitolo della raccolta)
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Nelle puntate precedenti abbiamo trattato il sacrificio di Eren e abbiamo analizzato le motivazioni per cui il nostro Titan Shifter ha deciso di dare la sua stessa vita pur di salvare Armin.
Oggi, andremo a vedere cosa ha determinato questo atto nell'animo del piccolo Arlert e come la presunta perdita di Eren abbia acceso in lui il desiderio di annullarsi e togliersi la vita, rinunciando così per sempre al suo sogno, quello che tutti continuano a credere sia meramente il raggiungere l'oceano e vedere il mondo esterno (per maggiori chiarimenti su quest'ultimo argomento, cfr. capitolo della raccolta "Il loro sogno: in cosa consiste veramente").
Partiamo subito, e direi di farlo con una domanda!
Quale è stata la reazione di Armin quando a Trost vide che le cose stavano mettendosi veramente molto male per Eren?
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No, questo viene poco dopo...
Mi riferisco a quando ad Eren viene divorata una gamba e si sfracella violentemente sui tetti della città:
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Armin va in black-out, nel vero e proprio senso del termine! Cade stravolto sulle sue ginocchia e si paralizza sul posto, senza riuscire a pronunciare una sola parola e senza staccare gli occhi concitati e stravolti dal corpo ferito e privo di sensi di Eren.
Eppure, fino a pochi istanti prima stava andando tutto (relativamente) bene, ricordate? Anche lui, insieme ad Eren, si era gettato all'inseguimento del gigante che aveva divorato Thomas. La morte di quest'ultimo non l'aveva turbato al punto da immobilizzarlo e, anzi, era anche pronto ad aiutare Eren ad abbattere il gigante. Perciò possiamo già constatare un dato di fatto: Armin non si è certamente paralizzato per la paura dei giganti, come invece molti sostengono. Perché se così fosse stato allora non avrebbe mosso un muscolo sin dalla morte di Thomas e non avrebbe avuto la forza nemmeno di accompagnare Eren nell'inseguimento di quel gigante anomalo. Questo è poco ma sicuro.
