Special(Sterek)

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Facciamo un passo indietro nel tempo...

Durante la notte dello scontro nel loft di Derek insieme a quest'ultimo c'era Stiles che lo stava fissando studiando ogni suo movimento; agli occhi del più giovane gli sembrava un animale in gabbia, era seduto sul divano con le gambe che tambuleravano sul pavimento di legno e le mani in continua agitazione tradivano l'espressione insensibile dell'ex Alpha.
Stiles sorride, credeva di sapere il motivo dell'agitazione del maggiore, lui odiava non poter essere d'aiuto, anche se non lo ammetteva era davvero preouccupato per Scott e gli altri e in fondo a se nella parte ancora sensibile del licantropo c'era il senso di colpa, anche se in minima parte era colpa sua.
Ma l'idea che si era fatta Stiles era completamente errata, a Derek non era salita l'ansia per quello (ormai, si, sapeva che nel branco c'era un grosso problema di comunicazione e proprio in momenti come questi che salta fuori), Derek conosceva benissimo il suo nemico, solo ora si era ricordato che lui un nemico del genere l'aveva già visto, il loro incontro fu nei tempi passati, in cui l'intero branco di Thalia Hale era ancora vivo e Derek aveva ancora gli occhi gialli all'epoca; era insieme a Deaton e a sua madre, sconfiggerla fu difficile ma alla fine i due riuscirono a imprigionarla in una scatoletta di legno di frassino, ma da quel momento era tutto cambiato, un'infinità di sciagure si erano battute sulla famiglia Hele e su tutta Beacon Hills, erano stati maledetti da quella creatura e lui lo sapeva benissimo ma sapeva benissimo che gli unici in grado di sconfiggere quella creatura era il branco di Scott.
Ma come già detto non era questo a preouccuparlo ma la vicinanza con Stiles, mesi prima i due si erano baciati, un piccolo bacio nulla di che o almeno era quello che i due si ripetevano fra se.
Tutti e due erano della stessa opinione, quel bacio non era significato niente ed era anche per questo che i due erano tristi.
<senti...> I due parlarono allo stesso tempo <vai te> dinuovo...
Stiles prese coraggio e si avvicinò al maggiore <ho bisogno di risposte> stava per baciarlo, lo stava veramente per fare?
Derek era emozionato così tanto da trasformarsi in un lupo, era strano, ormai era abituato a controllare gli istinti.
<mi sa che mi sta controllando, dovresti andartene> a denti stretti prima di trasformarsi si allontanò dall'umano.
<ho promesso a Scott ce sarei rimasto qui e qui rimarrò> Stiles era deciso a restare, non perché l'aveva promeso di non perderlo d'occhio manco per un secondo (cosa che non gli dispiaceva particolarmente) ma perché lo desiderava, era davvero molto preoccupato per il maggiore e di certo non lo avrebbe mai lasciato da solo.
<e lo so che ora starai pensando, "ti farò male, ti potrei uccidere, bla, bla, bla ma sai cosa ti dico? Io ho una mazza e... >
Lui gli mostrò i denti e gli artigli ringhiandogli  contro  <e i pollici oponibili!> Lui si sedette a braccia incrociate  <non fare quel muso da cane bastonato, non me ne andrò!> Con un salto lo raggiunse affianco e posò la testa sulle sue gambe, gli mancava il calore del ragazzo e finalmente dopo anni si era reso conto dei suoi sentimenti repressi e per capirlo gli era solo bastato che una ultra novantenne controllatrice di menti gli facesse il lavaggio mentale, purtroppo non era nato con molta perspicacia.
A contrario suo l'altro non ci era ancora arrivato quindi il mutaforma ritornò normale e strinse il gracile corpo dall'altro e gli lasciò un bacio a stampo <non andartene pure te> la trasformazione involontaria gli aveva fatto esaurire tutte le energie e si addormentó con il suo bellissimo e raro sorriso.
<non puoi addormentarti dopo questo!> Borbottó l'altro sia imbarazzato che felice.

ANGOLO AUTRICE
Fine!

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