L'elegante lampadario di cristallo riflette lievemente la luce sull'intera sala, la quale è allestita con rose bianche intonate alle tende di flanella.
Quantunque abbia provato a trattenere i miei istinti, l'ansia ha fatto in modo che io mangiucchiassi totalmente le mie unghie.
Harry, da sotto il tavolo, mi stringe saldamente la mano tremante, sperando di placare un minimo il mio nervosismo.
Alzo lo sguardo ai suoi profondi occhi verdi, sforzando un sorriso stremato.
Capisco che voglia infondermi almeno un centesimo della sua risolutezza e lo apprezzo, ma in questo momento mi sembra pressoché impossibile comportarsi spavaldamente.Tutte le coppie sono disposte perfettamente e ogni singola cosa pare filar liscio.
Il pianista finisce la melodia, iniziandone dopo pochi istante una decisamente più drammatica, la quale contribuisce a rendermi meno sicura.
È arrivato il momento.Harry abbassa lo sguardo all'orologio, il quale segna le otto in punto.
I suoi colleghi svolgono la sua stessa azione, facendo attenzione a non farsi notare."Signore e signori" si alza Harry con fare sicuro, mentre dalla sua tasca sfila una pistola "spero apprezziate la cena" dice, per poi caricare l'oggetto luccicante tra le sue mani e puntarlo verso il capo di mio padre.

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Sting [Harry Styles]
Fanfic"Tu dici di amarmi, ma ti comporti come se non lo facessi." *** Lasciare la propria vita e dimenticarsi del proprio triste passato può sembrare la scelta giusta, ma non se sei seguito.