Capitolo 1:

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Capitolo 1:

Come ho già detto io mi chiamo Alice e ho 15 anni. Oggi finalmente posso alzarmi da questo odioso letto d' ospedale per poter andare un po' in giro per l' edificio.

Come primo posto sono andata alla caffetteria per vedere se c' erano i miei genitori, ma mentre ci stavo pensando ecco che sbatto contro qualcosa e cado a terra sbattendo il sedere sul pavimento freddo.

Io dalla botta dissi: ahia! Che male...

Quando riaprì gli occhi vidi contro cosa ero andata addosso, anzi, contro "chi" avevo sbattuto contro, sì, perché mi trovai davanti un ragazzo molto carino con gli occhi verdi e i capelli color cioccolato che mi stava fissando con curiosità e mi tendeva la sua mano in segno d' aiuto.

X: ehi, tutto bene? Non ti sei fatta male, vero?

Io: n-no, no, va tutto bene.

X: fiuu, per fortuna. Comunque io sono Luca e tu?

Io:io mi chiamo Alice.

Luca: ok, ciao Alice, sei anche tu una paziente di questo ospedale?

Io: si e tu?

Luca: anche io

Io: aaa ok

Luca: che ne dici se ci sediamo a un tavolo e chiacchieriamo un po'? Qui disolito non c'è mai niente di divertente. Almeno ci facciamo un po' di compagnia, no?

Io: si si ok per me va benissimo

Lui sorrise e non la smetteva di fissarmi incuriosito con quei suoi occhioni verdi speranza.

Chiacchierammo a lungo e poi dovemmo tornare tutti e due nelle nostre camere per dei controlli giornalieri del sangue.

Quella sera continuavo a pensare a Luca e a tutto quello di cui avevamo parlato assieme; scoprii che lui si trovava in ospedale da un po' di giorni in più di me e che era stato ricoverato a causa di un incidente a casa dei suoi genitori (che perfortuna stavano bene) perché ci fu un incendio e lui rimase bloccato in casa, ma i pompieri l' avevano salvato appena in tempo, ma ha avuto delle piccole lesioni e un intossicazione da fumo e i medici dicono che ha i polmoni rovinati...

Pensando e pensando finì per addormentarmi.

Amore in ospedaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora