Capitolo 2:

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Capitolo 2:

Il giorno dopo mi svegliai e trovai una busta rosa con scritto "per Alice da...." Da chi?!? Chi è che mi poteva scrive una lettera in Ospedale?

Lo scoprì subito dopo quando la aprii e la lessi sottovoce:

"Ciao Alice, come stai? Volevo solo dirti che da quando ti ho visto mi sei subito sembrata una ragazza simpatica e volevo chiederti se potremmo diventare amici, se vuoi, intendo. Comunque la mia stanza è la 358, so che la tua è la 356 (me lo ha detto un' infermiera) siamo vicini di stanza più o meno, no?

Ciao ciao da.... "

Non ero sicura di chi fosse ma non ci pensai due volte, presi il carrellino della flebo e mi trascinai fino a quella stanza e bussai. Sentii una voce rispondere: è aperto, entra pure.

Entrai e vidi che era lui, era Luca. Lui mi fece sedere sul suo letto

e io gli chiesi: tu vorresti che fossimo amici?

Luca: aa, allora hai letto la lettera.

Io: si lo letta sta mattina e sono venuta subito qui.

Luca: comunque si, vorrei che fossimo amici, perchè qui da solo mi annoio, così avrei un' amica con cui parlare, no?

Io: si alla fine non hai tutti i torti...

Luca: allora siamo amici?

Io: amici! Dissi io stringendogli la mano come nei film e incominciammo a ridere e ha farci il solletico, io con quasi le lacrime agli occhi dal ridere continuavo ad urlare: noo, bastaaa! Ti prego! Hahahaha!! Smettilaaa!!

A quel punto incominciai a prenderlo a cuscinate ma proprio in quel momento entrò un infermiera per mettere in ordine la stanza. Mi vergogniai di come lei mi guardò e dopo aver salutato Luca me ne ritornai nella mia stanza.

Finalmente ero riuscita a trovarmi un amico.... Il resto della giornata per me andò avanti chiusa in stanza con infermieri che uscivano ed entravano: "bisogna fare le analisi","dobbiamo cambiarle la flebo","ecco i risultati del sangue" e bla bla bla... La sera arrivò così in fretta che non me ne resi conto.

Amore in ospedaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora