Il cuore mi batte all'impazzata. L'ascensore arriva al pianoterra e io mi precipito fuori appena le porte si aprono, inciampando nei miei piedi, ma fortunatamente senza cadere lungo disteso sul pavimento immacolato. Corro verso le grandi porte a vetri rotti e mi ritrovo libero nella monnezza di Napoli.Alzando la visiera, accolgo la pioggia acida. Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo e liberatorio, cercando di recuperare quel che resta del mio equilibrio mentale.
Nessuna donna mi ha mai fatto l'effetto di Genoveffa Razzisti, e non riesco a comprenderne il motivo. È il suo aspetto? La sua maleducazione? La sua povertà? Il suo credersi divertente? Non mi spiego la mia reazione irrazionale. Mi lascio scappare un sospiro di sollievo. Accidenti, che cos'è successo là dentro? Appoggiandomi a uno dei pilastri di pietra arenaria (RIFERIMENTO POCO CASUALE), mi sforzo di calmarmi e di raccogliere le idee. Scuoto la testa. Che cos'è stato? Il mio cuore riprende il suo ritmo regolare e, quando riesco a respirare normalmente, mi avvio verso la macchina.
Mentre mi lascio alle spalle i confini della città, inizio a sentirmi stupido e imbarazzato nel ripensare all'intervista. Sicuramente sto reagendo in modo eccessivo a qualcosa che esiste solo nella mia immaginazione. Certo, La Razzisti è un uomo molto brutto, , c'è voglio dire donna,sicuro di sé, puzzolente, a suo agio con se stesso, ma l'altra faccia della medaglia è che è arrogante e, molto razzista e cita molto la chiesa. Almeno in superficie. Un brivido involontario mi percorre la schiena(che un cappellino teoricamente non ha ma lui è particolare). Sarà anche arrogante, ma ha il diritto di esserlo: è così vecchia e non ha raggiunto molto risultati. È intransigente, ma in fondo perché non dovrebbe esserlo? Ancora una volta, mi irrita il fatto che Zirma non mi abbia fornito qualche breve dato biografico su di lei, in fondo era una sua ex Cliente.
Mentre guido verso l'autostrada, la mia mente continua a vagare. Davvero non capisco cosa renda una persona tanto determinata ad eseguire la propria vendetta contro i neri . Alcune delle sue risposte erano così criptiche, come se avessero un doppio senso🌝.E le domande di Zirma... accidenti! L'adozione, e chiedergli se era lesbica ! Rabbrividisco. Non posso credere di averglielo domandato davvero. "Voglio l'Oscar !" Grazie Zirma che con il tuo aiuto ora la Razzisti mi fa ancora più schifo!
Controllo il tachimetro. Sto andando più piano di quanto farei in qualsiasi altra occasione. E so che è il ricordo di quei penetranti occhi merdini che mi fissano e di quella voce severa che mi intima di guidare con prudenza. Scuotendo la testa, mi rendo conto che la Razzisti è più simile a un uomo.
"Dimenticatene, Cappellino" mi dico. Decido che, tutto sommato, è stata un'esperienza molto interessante, ma che non dovrei rimuginarci troppo. "Lasciatela alle spalle, non prensare a quella scorfana." Non dovrò rivederla mai più. Questo pensiero mi tranquillizza all'istante. Accendo lo stereo e alzo il volume al massimo, mi appoggio allo schienale e ascolto la martellante musica de IL VOLO mentre premo sull'acceleratore. Appena raggiungo la succursale mi rendo conto che posso incontrare Zirma che gioca con il formaggio.
Zirma e io viviamo in un piccolo complesso a schiera vicino al negozio in cui poso. Ho avuto fortuna: i genitori di Zirma hanno comprato la casa per lei e io le pago un affitto ridicolo. Abito lì da quattro.....
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50 Sfumature di Cappellino
FantasiaQuesta storia è nata da una presa un giro da parte dei miei amici ad una nostra professoressa. Che indossa sempre questo Cappellino da pescatore come se lo amasse e allora con i loro aiuto ho scritto questa Fanfiction ispirata a 50 sfumature di grig...