E poi la senti. La senti forte come un fuoco che ti brucia l’anima. Quella rabbia che, scaturita forse troppo facilmente, ti porta a fare cose che sai essere sbagliate. Quella rabbia che non sapresti come sfogare; forse con un taglio, un pugno al muro, un dito in gola, forse con un bicchierino… pensi che quella rabbia sia giustificata. Pensi di avere tutte le ragioni del mondo, pensi di meritarti quei tagli, pensi che quel pugno sia giusto darlo, che quel dito posso purificarti da dentro, che quel bicchiere ti aiuti a dimenticare. Ma solo quando vedi il tuo braccio piangere sangue stai male perché lo hai fatto, ancora. Solo quando vedi che le tue mani non resistono più capisci che quella rabbia resta lì, in quelle mani così rovinate. Solo quando quel faccia a faccia con il gabinetto finisce ti aggorgi di essere la stessa persona di prima. E che quel bicchiere, bhe... quel bicchiere non è servito a un cazzo; perché io ricordo fottutamente tutto.
Ormai ero rimasta sola.
Fottutamente sola.
Aprii gli occhi a forza e vidi che ormai tutti erano girati verso di me.
Le braccia calde di Niall subito mi avvolsero in un caloroso abbraccio.
Poco dopo quelle di Louis e Liam.
E poi quelle di Zayn.
Harry era rimasto alla sua postazione con gli occhi fissi su di me.
Finiti di asciugarsi le lacrime i miei genitori si fondarono su di me,bagnando il mio viso con dei baci affettuosi.
Era tutto cosí strano.
Rivedere tutti e tutto non mi piaceva tanto.
Specialmente per una per una persona.
Harry.
'Abbiamo valutato varie risposte di accertamenti ed esami ed è stato permesso alla Principessa di tornare a casa.Ovviamente se si possono evitare troppi affaticamenti meglio ancora.' queste furono le parole dei dottori prima di rigirare le loro teste verso di me, fare un breve occhiolino e andare fuori dalla stanza.
'Hai sentito? Si ritorna a casa!' disse mia madre eccitata dalla situazione.
'Già,che felicità..'
'Hei,non sei contenta?' chiese Niall che nel frattempo mi prese la mano.
Scossi leggermente la testa da destra verso sinistra ripetutamente, poi mia madre prese un jeans, una maglia e un paio di Bleazer dalla valigia che si portò dietro e mi portò in bagno a cambiarli facendomi alzare con delicatezza.
In fondo anche se ero una Principessa amavo vestire come normali ragazze 15enni.
Raccolsi i miei capelli rossi/arancio in una coda di cavallo da qui usciva una frangetta,poi allacciai le mie Bleazer e uscii dal bagno.
SAPZIO AUTRICE
Ciaoo bella pipolll
Allora
nel prossimo capitolo incomincierà la vera storia.
Beh che altro dire,portate più fan potete e leggete la storia!
ciaoo.
-Anna