01. Un "piacevole" inizio

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Come la maggior parte delle mie storie questa nasce da un sogno, poi analizzato. Ovviamente non mi sono sognata tutta la fan fiction (ma magari così non avrei tante scene da scrivere da zero) ma solo una determinata scena che avverrà più avanti nella storia. Inizialmente il punto di vista non era di Bakugou ma mentre ragionavo sulla trama ho trovato molto divertente immaginare le vicende raccontate attraverso il suo filtro.

Quindi ecco a voi come è nata: "Quei insopportabili idioti".

La storia è ambientata durante un ipotetico secondo anno, quindi vi saranno accenni a fatti avvenuti nel manga, ma nulla che possa considerarsi spoiler sulla trama.

Ovviamente avverto i gentili lettori che nel testo vi saranno presenti delle parolacce.
Cercherò di attenuarle il più possibile ma per mantenere IC il personaggio sono necessarie.


Era iniziato da poco il secondo anno all'accademia degli eroi e doveva ammettere che le cose erano migliorate.

Purtroppo per quanto gli attacchi della Lega dei cattivi fossero diminuiti il Preside aveva preferito che gli studenti continuassero ad alloggiare nell'istituto.

Ma in quel periodo Kirishima era in qualche modo riuscito a farlo aprire di più e Uraraka con la sua testardaggine aveva fatto in modo che tra lui e Deku si fosse creata una tregua. Ovviamente continuava a considerarlo uno sfigato di prima categoria.

Per la gioia degli insegnanti e compagni i suoi attacchi d'ira erano notevolmente diminuiti, sua madre diceva che era grazie a quei due insistenti ragazzi. Aveva una specie di adorazione per Kirishima e Uraraka e non smetteva di chiedergli quando li avrebbe invitati a casa per conoscerli.

Gli avrebbe fatto piacere invitare Kirishima a giocare a qualche videogioco delle medie.

Uraraka invece per quanto la considerasse una determinata combattente non sentiva quel tipo di confidenza, per di più era parecchio legata a Deku e Iida, formando un particolare trio.

Aveva l'impressione che sua madre l'avrebbe messo in imbarazzo se mai l'avesse incontrata.

In quei primi giorni di scuola, iniziava ad apprezzare anche la determinazione di altri suoi compagni di classe, anche se alcuni non riusciva proprio a tollerarli, uno di questi era quel nanetto con le palle in testa.

Mister emo con due facce rimaneva insopportabile, anche se iniziava a tollerare di più la sua presenza e riusciva a sopportarlo per più di cinque minuti, anche perché varie volte erano capitati in squadra insieme.

«Hey, Katsuki sono riuscito a scaricare quel film action che è uscito al cinema. Stasera io e Kaminari volevamo trovarci in camera sua a vederlo, vuoi venire anche tu?»

Ed ecco che Kirishima interrompeva i suoi pensieri sin dalla prima mattina.

«Piratare dei film è un atto non da eroi e che rovina il commercio, per di più usando la connessione dell'accademia!» Sbottò Iida comparendo dietro a Kirishima.

«Dai capoclasse, se non fossimo confinati qui sarei andato al cinema, prometto che acquisterò il DVD appena sarà disponibile online.»

Il quattr'occhi non sembrava molto convinto delle giustificazioni del rosso.

Notò Deku chiacchierare con due facce chiedendogli come avesse passato il periodo festivo fuori dall'accademia.

Era proprio vero quando si hanno genitori di un certo livello nella gerarchia ci si poteva permettere certi agi.

Tutti loro erano confinati all'accademia e svolgevano nel periodo invernale piccole lezioni tenute da alcuni eroi, quel figlio di buona famiglia aveva potuto affinare la sua unicità con Endeavor.

Quei due insopportabili idiotiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora