《E invece tu mi porterai a casa》ribattei incrociando le braccia al petto.
《La moto è mia, le chiavi pure》mi informò uscendo dalla porta di servizio che dava sul parcheggio.
Lo avrei preso a schiaffi, eccome. La sua era una faccia da schiaffi.
《Salta su, dai》mi fece segno battendo una mano sul sellino, girandosi a guardarmi con il suo solito sguardo da snob.
Avrei dato tutto pur di tornare a casa, anche se questo avesse voluto dire seguirlo per tutta la sera.
Ed è per questo che sbuffando, saltai dietro di lui con poca grazia, in modo che lui mi potesse guardare male perché avevo appena picchiato la sua piccola.
《Non fare il coglione, grazie》incrociai le braccia al petto, più orgogliosa di qualunque persona.
《Attaccati》disse, mentre mi passò il casco. Lo recepii come un ordine e per questo feci finta di non aver sentito.
Appena sgasò, però, cambiaii idea e allacciai le braccia intorno al suo busto.
Percepii il suo sorrisetto quando partí in quarta e per tutto il tragitto pregai Dio di scendere intatta da quella trappola infernale.
Axel era davvero lo stronzo più stronzo che avessi mai conosciuto, ma nonostante questo aveva qualcosa che mi spingeva a continuare a dargli fastidio.
Mi strinsi al suo giubetto di pelle nera e appoggiai la testa oltre la sua spalla, quando riuscii a prendere un po' di confidenza con quella situazione.
Andava così veloce che mi ripromisi di tirargli un calcio nelle palle se fossimo scesi vivi da lì.
Il vento si schiantava con cosi tanta furia sul mio viso che gli occhi erano socchiusi.
Dovevo ammettere però, che quella sensazione di adrenalina riuscì completamente a liberarmi la mente. Ovviamente questo lui non lo avrebbe mai saputo.
Appena si fermò davanti ad un locale del centro città, tirai un sospiro di sollievo, scendendo.
《Sei impazzito per caso?》domandai togliendomi il casco, lui mi imitò e mi fece un sorrisetto stronzo.
《Mi sono divertito un sacco》ridacchiò afferrando l'oggetto che avevo tra le mani e infilandoselo nel braccio.
《Madamoiselle. Prego》allungò una mano verso di me e afferrando la mia, mi trascinò verso di lui.
《Stai bene, Karissa?》mi domandó sporgendosi in avanti per guardarmi da vicino.
《Esiste qualcuno più stronzo di te, quindi sì, sto bene》scherzai facendolo sorridere comprensivo e cingermi le spalle con un braccio.
Mentre camminavamo, lo guardai a lungo, esattamente fino a quando entrammo nel locale e la musica mi iniziò a trapanarmi le orecchie.
《Che cosa dovrei fare qua?!》strillai per farmi sentire dal biondo che velocemente mi tirò in mezzo alla folla.
《Balla, cazzo! Vuoi qualcosa da bere? Chiedimi qualsiasi cosa e la esaudirò》urlò a sua volta facendomi ridere.
Il mio rapporto con l'alcool non era esattamente dei migliori ma apprezzati moltissimo quelle che Axel fece per me.
Per una volta feci finta di niente, feci finta che l'opinione degli altri fosse inesistente e mi divertii. Mi divertii per davvero.
La faccia mi faceva male a furia di ridere con Axel, avevo il fiatone talmente mi divertivo.
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Stupid jokes - In Revisione
Storie d'amore(IN REVISIONE) «𝐒𝐞𝐢 𝐜𝐚𝐝𝐮𝐭𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐫𝐚𝐠𝐚𝐳𝐳𝐨 𝐬𝐛𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐨, 𝐊𝐚𝐫𝐢𝐬𝐬𝐚. 𝐌𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞, 𝐦𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐩𝐢𝐚𝐜𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐚𝐯𝐯𝐞𝐫𝐨. 𝐕𝐨𝐫𝐫𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐚𝐯𝐞𝐫𝐭𝐢 𝐦𝐚𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐢𝐮𝐭𝐚, 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐢 𝐧𝐨𝐧...