The risk of absence

Capitolo III: Young as the morning, old as the sea

Capitolo III: Young as the morning, old as the sea

"To be free as the birds that fly past me,

light as the fish in the sea;

To be wise as the mountains and tall as the trees.

And I wanna be sunny and bright as a sunrise,

happy and full as the moon...

But I'm fleeting like fireworks fading too soon."

(Young as the morning old as the sea - Passenger)

Harry decide di parlarne con Niall.

È l'unica persona a cui può aprire il cuore senza paura; a cui non ha bisogno di dire nulla, perché sa. In un qualche modo, sa.

"Ho incontrato una persona, Ni. Non mi crederai mai", inizia, mentre stringe la tazza bollente tra le mani.

"Direi che non è così assurdo che tu sia in una relazione, Harry", dice Niall, sorridendo, "Anzi, sono molto contento per te".

"No, Niall, ti dico che non mi crederai per quello che c'è dietro. Dice di avere più di mille anni. Che mi ha incontrato in tante vite, e che in tutte stiamo insieme. Che mi viene a cercare in ognuna".

Niall rimane lì, a bocca aperta, l'accenno di un sorriso sule labbra. "Bene, un altro psicopatico. Mi fa piacere che incontri sempre le persone giuste".

Harry si mette a ridere e scuote la testa. "No, il punto è che gli credo. La sento, questa connessione, la familiarità. La prima volta che ci siamo incontrati sapeva già tutto sulla mia infanzia."

"Sicuro che non sia solo uno stalker?"

Harry ride di nuovo. "Sicurissimo, Ni. Penso che sia Lui".

"L'importante è che ti renda felice e che ti passi i numeri vincenti del lotto."

Harry ride e Niall anche.

È così bello avere una persona così al proprio fianco, che non si interroga, che si fida, nonostante il tuo passato.

"Quindi esistono tante versioni di te... Sono tutte così felici? Hanno tutte -"

"No. Non gliel'ho detto."

Niall diventa serio tutto d'un tratto. I suoi occhi blu lo guardano come se gli leggessero dentro.

"Harry. Non puoi tenerglielo nascosto. E poi immagino che lo sappia... Avrai avuto problemi simili anche nelle altre vite, no?"

Harry scuote la testa. Non dice nient'altro.

"Davvero? Un motivo in più per dirglielo subito".

Harry si passa una mano tra i capelli. "Non voglio che le cose cambino, Niall. Lui è perfetto. E ci tiene davvero a me... Rovinerei solo tutto."

"Harry, più aspetti e peggio sarà – lo sai, vero?"

Harry sospira, si tiene la fronte con entrambe le mani. "Non posso lasciarlo andare. Non ancora."

Non spera neanche che vorrà rimanere.

Non più.

Louis guarda Harry, e, come tantissime altre volte, vorrebbe avere la capacità di descrivere quello che vede – la sensazione che prova in ogni atomo del suo corpo tutte le volte che lo guarda – la pura bellezza che scorge in ogni suo piccolo gesto – quanti ricordi e quanto amore racchiudano due soli occhi, di un verde così incredibile da sembrare di un altro mondo.