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Nello scorrere della serata mi rivolge diversi sguardi ma io non rispondo.
Mi sono quasi sentita delusa.

Va via verso le due e mi saluta facendomi l'occhietto, faccio finta non vederlo, mi fa quasi schifo.

Devo dire che questa sera mi sento piuttosto stanca. Così finito il turno esco dal locale con Irina che dopo pochi metri arriva nella sua auto. Mentre io dovrò percorrere ancora un bel po di strada, compreso un vicolo un pò buio.

Appena entro nel vicoletto,sento qualcuno dietro di me.

Dopo pochi secondi il mio braccio viene afferrato da qualcosa o meglio, da qualcuno. È lui, con quel suo sguardo magnetico.

-Le signorine come te, ora dovrebbero essere a casa, non credi?!

-Ma cosa vuoi, non ti avvicinare, ho lo spray urticante sai?!

-Ma cosa vai a pensare, non voglio mica stuprarti!

-Dal modo in cui l'hai detto, sembra di si. Insomma cosa vuoi?!

-Conoscerti.

-Levatelo dalla testa, non succederà mai e poi mai. Solo a vederti mi fai una pena smisurata.

Detto ciò me ne vado, a testa alta, lasciandolo lí solo. Penso che abbia finito le galline da portarsi dietro e così vuole attaccare bottone con me , se lo può anche scordare.

-Comunque io sono Stash.

-Vaffanculo- Urlo da lontano

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 26, 2018 ⏰

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Frida (mai, mai, mai)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora