Mi sveglio e mi guardo attorno, le pareti sono di un bianco spento.
Provo a parlare ma sento una grossa fitta al cranio.
Il dolore è talmente forte da farmi chiudere gli occhi, ma a farmeli riaprire nuovamente è Jungkook, che mi poggia dolcemente una mano sulla fronte.
- Hey?- Mi dice
-Jungkook? Cosa è successo ?-
-Sei svenuto.-Mi guardo di nuovo intorno.
- Cosa...? Quando?-
- Durante il concerto, ricordi?- dice sedendosi sulle lenzuola di un bianco piatto del lettino dell'0spedale.
- ...concerto...?- inizia poggiandomi una mano sulla spalla.Il suo comportamento è così strano, ma suppongo sia solo per questo avvenimento.
Poi lentamente sposta la mano verso una mia fossetta inesistente, io mugolo qualcosa e penso che è veramente troppo strano ma lo lascio proseguire, ha delle mani così morbide.
Continua ad avvicinarsi sempre di più a me, poi lo vedo protendersi verso di me con il busto e dal gesto poc'anzi inizia ad accarezzarmi la guancia.
Mi scosto leggermente da quel tocco ma sembra deluso.
Da quando abbiamo un rapporto così "intimo"? Il massimo era darsi una pacca sulla spalla.
-che hai?- Mi domanda leggermente preoccupato
-Cos'ho io? Cos'hai tu invece?-
-Tae, ti ricordo che dobbiamo finire quello che avevamo iniziato- Dice sorridendo.
-Ma finire cosa?-
Appena finisco la frase lo vedo avvicinarsi sempre di più, i nostri nasi sono vicinissimi, quasi a toccarsi ma prima che possa dire basta sento la porta bussare.
Uno uomo con un camice bianco, presumo sia un dottore, si fa largo tra i letti vuoti e chiede a Jungkook dove può trovare un tutore o comunque qualcuno che si prende cura di me.
Così Jungkook annuisce e si dirige fuori ma prima di lasciare la stanza mi fa l'occhiolino e con la bocca mima un "dopo continuiamo".Ma cosa gli prende a quel ragazzo, mah.
Continuo a pensarci ma il sonno prende il sopravvento su di me.
-
Il risveglio fu un po' tragico a causa della forte emicrania, il tutto accentuato dal vociare di alcuni ragazzi dai volti famigliari.
Finalmente collego le voci ai volti e capisco che sono il resto del gruppo tutti attorno a quel letto dalle candide lenzuola.
Appena apro gli occhi sento uno di loro dire agli altri di fare silenzio e intanto mi stiracchio.
-Buongiorno.- dico prima di sbadigliare.
-Buongiorno principessa, dormito bene?- chiede Hoseok con una punta di ironia.
-Si, anche se avrei preferito dormire con dei cuscini più morbidi.- Rispondo immedesimandomi nella parte della principessa.
-Ci dispiace principessa, cosa desira mangiare per pranzo?- domanda Yoongi sempre impassibile.
-Non saprei- mi guardo attorno e poi indico SeokJin -Eomma cucinami qualcosa di buono- per poi sbadigliare nuovamente.
-Basta. Io non vi sopporto più.- afferma SeokJin e subito tutti si mettono a ridere.
-Okay, Taehyung cambiati e firma alcune carte, io e gli hyung torniamo prima in hotel- mi avvisa Namjoon. -Ci vediamo tra poco- conclude per poi uscire dalla stanza.
-Ma volevo venire pure io con voi...- si lamenta Hoseok oramai troppo tardi per essere sentito.
Jimin che fino ad ora non aveva fiatato si rivolge ad Hoseok e gli dice - Lo so che sono simpaticissimo, ma non è una scusa per volertene andare.- per poi andare avvicinarsi alla finestra.
-Infatti non è per questo.- ribadisce Hoseok con un tono leggermente più forte del precedente.
-Basta! Alla principessa qui presente sta iniziando a far male la testa- affermo soddisfatto.
Vedo tutti sorridere e Jungkook lanciarmi una maglietta in piena faccia.
Ora che ci penso quando c'erano tutti anche lui è stato piuttosto silenzioso.
Tolgo la maglia dalla mia faccia e appena la guardo una fitta alla testa mi colpisce ma il dolore passa subito.
-Tae-Hyung faresti meglio a sbrigarti- sono le uniche parole ad uscire dalla bocca di Jungkook.
Così mi cambio velocemente e cercando di non dimenticare niente usciamo tutti da lì.
-
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Boy in luv ~ VKOOK
FanfictionFinito il concerto sento un boato e poi niente, solo buio. VKOOK