Capitolo 3

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Erano le 3:30 precise

"Ma dove diamine é quel tizio?" Esclamai a voce abbastanza alta.

"Parli di me?" Chiese una voce alle mie spalle

Le guance diventarono rosse come i miei capelli

"C-Come?" Chiesi girandomi

Feci la finta di aver capito solo allora di chi si trattasse

"Ethan!" Dissi salutandolo con la mano mentre lui si avvicinava

|Ma che sfiga unica| pensai mentre camminavo verso di lui.

"Mi dispiace per questa mattina,sono stato troppo diretto" mi disse non appena mi raggiunse.

"Ma figurati,Aby è MOLTO più diretta" Risposi facendo un sorriso rassicurante. Lui abbassò lo sguardo.

"Forse hai ragione..." Mentre diceva questo mi guardò negli occhi.

Mi sentì sprofondare il cuore nel petto alla vista di quel meraviglioso blu nei suoi occhi.

"Ethan, dove vuoi andare? Non vorrai mica rimanere tutto il tempo qui davanti!"

"Em..Si. Hai ragione. Andiamo al parco"

Ci incamminammo verso York Bridge.

"Hai pranzato?" Mi chiese premuroso

"No" risposi

Ethan fermò un gelataio e mi chiese

"Qual'è il tuo gusto preferito?"

"Pistacchio e Nocciola" risposi sorridendo

"Allora, Uno Pistacchio e Nocciola, L'altro invece Cioccolato e Panna" disse rivolto al venditore

"Certo!"

Dopo poco continuammo a camminare tenendo i gelati in mano

"Grazie.Sei sicuro di voler offrire tu? sai, per me non ci sono pro-" non mi fece finire di parlareù

"Tranquilla,Offro io Sun"

A quel nomignolo arrossì. Lui se ne accorse.

"Ho detto qualcosa che non va?" Disse sporco di cioccolata in viso

"No, anzi.."

"Sai che sei tutto sporco di cioccolata?" Chiesi ridendo.

in quel momento incominciò a piovere, fin da quella mattina il cielo accennava di farlo, ma in quel momento iniziò un diluvio.

"Oh no" Esclamò Ethan.

"Che c'è? Hai paura della pioggia?" Chiesi ironica indietreggiando, come "Voler entrare nell'acqua che cadeva".

"No, ma non amo stare sotto la pioggia"Rispose sorridendo.

"Beh, ormai..."

Mi avvicinai a lui prendendolo per mano, vidi le sue guance arrossarsi.

Ci bloccammo l'uno a pochi centimetri dall'altro.

le nostre mani si sciolsero, lui posizionò le sue lungo i miei fianchi, io le allacciai dietro il suo collo

La pioggia gli scivolava lungo il viso, accentuando quei suoi lineamenti perfetti.

presi coraggio

"Sai che sei ancora sporco di gelato?"

"Dove?" Disse quasi sussurrando.

"Qui"

In quel momento lo baciai.

Il nostro fu un bacio dolce, impacciato.

"Adesso sono pulito?" chiese non appena ci lasciammo.

"Mh..Più o meno.."

"Aspetta! Anche tu sei sporca"

"Ti pulisco io"

Mi afferrò di nuovo e le nostre labbra si toccarono di nuovo.

Questa volta il bacio fu meno insicuro, ma ugualmente dolce.

Un tuono ci fece separare.

Ci guardammo negli occhi e scoppiammo a ridere

Mi tirai in dietro i capelli ormai completamente fradici.

"Allora adesso sono pulito?" Chiese con tono simpatico

"Si cretino" dissi ridendo

"Stiamo per caso passando agli insulti?" Esclamò divertito

Intanto la pioggia continuava a cadere.

"Dovremo andarci a riparare..."

"Ma come, Tu che AMI la pioggia vuoi ripararti?"

"Chi dice che amo la pioggia?"

"ma tu- Vuoi dirmi che- SUMMER CARENS!" rispose fingendosi offeso

"Dovrei andare da Abygail..."

"Ok, Ci vediamo domani a scuola allora"

mi girai e feci per andarmene,ma all'improvviso un dubbio mi attraversò la mente

"Ma io e te stiamo insieme?" Chiesi

"Per me si, ma devi decidere tu... Noi stiamo insieme?"

Mi avvicinai a lui

poggiai nuovamente le mie labbra sulle sue

"Adesso si" risposi con la voce più dolce che riuscissi a fare.

"Adesso devo andare...A domani" Esclamai

corsi via mentre la pioggia mi cadeva ancora addosso.

***********

"COSA!?" Disse Abygail scioccata

"Vi siete baciati!??Non eri tu quella a dire che non avresti amato?"

"Si, ma io non lo AMO. L'ho solo baciato" dissi mentre mi asciugavo con uno straccio

"1:SOLO BACIATO!?

2:CI SEI PURE FIDANZATA"

Stavo per ribattere quando il campanello suonò.

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