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In alto Rose⤴.

~Rose~

Mi sveglio di soprassalto, Domi sta urlando. Mi metto a sedere e strofino gli occhi, prendo il telefono per guardare l'ora e per poco non mi viene un infarto. Dobbiamo essere tra dieci minuti dalla preside, anche se so che sarei arrivata lo stesso in ritardo. Oggi è il primo giorno di scuola del mio settimo anno. Ho passato qui cinque anni e mezzo, non sono più tornata a scuola, ma forse dovrei provare.

Arriviamo dalla preside in ritardo come sempre. Orai e optional arrivare in orario.

-Ciao Vanessa, come stai oggi, perché ci hai chiamate così presto??- chiamiamo la preside per nome, con tutto il tempo che io e Dom passiamo qui, in punizione abbiamo imparato a conoscerci.

-Ragazze, dobbiamo parlare di una cosa seria. Siete in questa scuola da 5 anni e mezzo, questa è il sesto, siete diventate più forti. Siete arrivate qui scappando da tutto, ma ora è tempo di tornare indietro, siete state delle figlie per me ragazze ma dovete risolvere le faglie del passato. Dovrete tornare a Hogwarts, mi mancherete ragazze ma è la scelta giusta, siete cresciute e ora potete andare incontro al vostro destino. Partirete tra una settimana, lunedì mattina alle 8 avete una passaporta che vi porterà direttamente nell'ufficio di Minerva. Addio ragazze- ci alziamo e abbracciamo Vanessa, capiamo che lo sta facendo per il nostro bene.

Una settimana...

* * *

È passata una settimana dalla notizia del nostro trasferimento. Ho detto Addio alle mie compagne di stanza, Cassandra White e Alexa Scott, appena gliel'ho detto si sono messe a piangere, siamo una famiglia, non riuscirò mai ad andare avanti senza di loro. Ci sono state per me e viceversa, come faro sapendo che sono lontane. Si, potremmo scriverci e loro potranno vederci in diverse riviste, dato che io e Dom lavoriamo come modelle, ma non sarà lo stesso senza di loro.

L'unico a cui non ho detto che me ne vado è Lu, Lucas Zabini, il mio migliore amico, mio fratello, ogni volta che ci provavo finiva male e alla fine non ci riuscivo così gli ho scritto una lettera.

Tra una sentina di minuti dovremmo partire e dato che lo conosco bene, starà ancora dormendo, entro nel dormitorio maschile e vado dritta in camera sua, come immaginavo Lu dorme, mentre il suo compagno di stanza Chuck è sveglio è mi fissa, mimando con le labbra,*te ne stai andando??*, io annuisco e lui mima, *lo sai che ci starà malissimo??, lui ti vuole un bene dell'anima* io annuisco ancora e poi lui se ne va.

Poggio la lettera sul suo comodino, è impossibile che non la veda, ho messo la lettera dentro una busta rosa fluo, non sarà mai così ceco da non vederla. Mi avvicino a lui e mi siedo di fianco a lui, i suoi capelli biondi ricadono sul cuscino in modo disordinato, mi dispiace non vedere i suoi splendidi occhi azzurri per un ultima volta, ma non posso permettermi di svegliarlo, non voglio vedere il dispiacere e la tristezza nei suoi occhi, voglio ricordarlo come ho sempre fatto, con il suo sorriso mozza fiato, gli occhi pieni di felicità e il suo aspetto giocoso e amorevole, che per quando si incazza, si incazza.

Mi ricordo che una volta in vacanza ero assieme a lui e "per sbaglio" gli jo fatto lo sgambetto e lui è caduto in piscina, era vestito da cerimonia, perché dovevamo andare alla festa di compleanno di suo padre e il completo che aveva addosso si è ristretto di colpo. Non mi ha parlato per tutto il giorno, dato che siamo arrivati in ritardo perché si è cambiato e suo padre se l'è presa con lui. Poi mi ha perdonato, per fortuna.

Gli accarezzo il visino da angelo che si ritrova, ma solo quando dorme e gli lascio un bacio sulla fronte, sussurrando due parole che non avrei mai voluto dire.

-Addio Lucas-

Corro da Domi che mi spetta nell'ufficio della preside, incontro tantissime persone che mi salutano per l'ultima volta, tra cui Cass e Alex, mi mancheranno tutti. Mi mancherà questa scuola, mi mancherà Lu.

Arrivo in ufficio giusto in tempo, la passaporta si apre e io e Domi abbracciamo per l'ultima volta Vanessa, sta piangendo e anche noi. Diamo un ultimo sguardo a tutto e entriamo nella passaporta sentendo la preside che urla.

-Addio ragazze, Buona Fortuna-

* * *

Viaggiare con la passaporta mi ha sempre dato problemi, mi viene sempre da vomitare. Quando apro gli occhi noto che non siamo nell'ufficio della preside, ma davanti a un gigantesco portone. Hogwarts è sempre uguale, non è cambiato nulla. Entriamo e i corridoi sono pieni di studenti che si girano a guardarci. Sia io che Domi facciamo un respiro profondo e avanziamo verso l'ufficio della preside. Tutti ci guardano. Mi da un po' fastidio ma mi trattengo dal dire quello che penso. Domi mi rivolge un occhiata, neanche a lei piace essere osservata.

Quando siamo quasi arrivate, noto un gruppetto di ragazzi che sta andando, nella parte opposta alla nostra, ci fissano e io li esplodo.

-Che cazzo avete da fissare, non sapete farvi i cazzi vostri??-

Domi mi viene incontro e mi rimprovera -Ro, non dovresti parlare così alle persone che non conosci, anche se non sono stati molto cortesi.- Domi è molto diplomatica, a volte.

Uno di loro mi sembra famigliare, i suoi occhi verdi mi danno uno strano senso di pace, come gli occhi di Lu. Hai i capelli corvini ed è muscoloso, gioca di sicuro a Quidditch. Dopo che lo fisso un po' capisco chi è.

-Albus?!?!- dalla sua espressione capisco che non l'ho solo pensato, l'ho detto. Dalla sua espressione capisco anche che non ha la più pallida idea di chi io sia. Come dargli torto, non sono più la ragazzina che conosceva un tempo. Sono cambiata sia interiormente che esteriormente. Prima non mi sarei mai rivolta così a qualcuno ora lo faccio molto spesso.

-Ci conosciamo??- Non mi ha proprio riconosciuta. Gli passo di fianco sussurrando, in modo che solo lui potesse capire.

-Ci conoscevi- subito dopo ce ne andammo dalla preside.

La preside è stata felicissima di vederci e si è complimentata per il fatto che siamo tornate. Ci ha comunicato che i libri e la divisa li prenderemo dopo e che dobbiamo rimanere vestite come siamo arrivate. Dopo potremmo mettere la divisa.

Io indosso un maglione rosa a maniche lunghe, ha uno scollo a v fin sotto il seno, legato con un laccio rosa. Ho dei jeans celeste chiaro con degli strappi sul ginocchio e sotto, mi sono fatta anche i risvoltini e ho abbinato il tutto con le mie scarpe bianche e argento di una marca Babbana chiamata Adidas.

Domi indossa un maglioncino leggiero a righe bianche e nere, che le lascia le spalle scoperte, ha dei jeans bianchi con i risvoltini e anche lei ha le Adidas, ma le sue sono classiche, bianche e nere. Ha abbinato li tutto con una borsa nera con le frange.

La preside deve dare la notizia che noi siamo qui e infatti subito dopo che l'ha fatto, abbiamo spalancato il portone e siamo entrate. La preside ci ha rispiegato le regole dello smistamento, che noi sappiamo a memoria e ci ha chiamato per nome, non vedo l'ora di vedere la faccia di tutti.

-Dominique Weasley- tuti iniziano a parlare. Non se l'aspettavano. So già in che casata verrà smistata, ci posso scommettere.

Come immaginavo viene smistata in Serpeverde.

-Rosaline Minerva Weasley- nessuno mi aveva riconosciuta, la Sala Grande esplose in un boato di voci, che peggiorò quando venni smistata in Serpeverde.

Domi mi stava aspettando vicino allo sgabello, mi tolgo il cappello dalla testa e insieme ci avviciniamo all'unica persona che conosciamo seduta a quel tavolo. Albus.

Ciao,

scusate per gli errori, se li trovate. So comunque che questo capitolo è bellissimo, perché l'ho scritto io, ma comunque commentare, perché mi fa piacere sapere cosa vi passa per la testa.

Baci, baci 😘😘

-LILY-

Amore e speranza... (Scorose) 😍 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora