È partito lento quel giorno.
Andava piano, come se
non volesse andarsene.
Io osservavo
fuori dal finestrino,
il magnifico paesaggio
ancora illuminato
da uno spiraglio di luce
rosa/arancio.
Forse andava piano
per far godere i miei occhi,
per l'ultima volta.
Brividi di freddo
mi hanno assalita, e la musica
contribuiva.
Dolore.Il cielo poco dopo,
è divenuto blu,
blu/nero. Lui invece
aveva preso velocità ormai,
ed io
non riuscivo più
ad osservare quella meraviglia.
Ma la mia musica continuava,
così, mi hanno chiamata.
Posai il mio viso, sul vetro
e cercai di capire cosa ci fosse
là fuori, in quel preciso istante.
La canzone di quel momento
ha iniziato a dare il meglio di sé,
e le poche luci
che riuscivo ad ammirare
mi portarono
ad un sorriso pieno
di lacrime.
Nel buio, ho visto la luce
grazie ad una voce
che m'ha costretta
a vederla, quella meraviglia.
Speranza.
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I PASSI
PoetrySfoglierete ogni pagina ed amerete ogni parola. Aforismi e poesie sulla vita di Alessandra D'Amico