Capitolo 6

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Mentre mi continua a baciare il collo sento che sta dirigendo la mano verso il mio membro,mi tolgo i pantaloni e gli do il permesso di farlo.
Inizia a toccare con il pollice il mio frenulo che diventa rosso al solo tocco di Pietro,continua a baciarmi il collo e a torturarmi proprio lí,non posso fare altro che godere in questo momento,tutto quello che ho sempre desiderato è davanti a me,prendo la sua testa e la spingo verso il basso,lui non esita e fa come gli comando..mi inizia a succhiare avidamente prima la punta della cappella,poi lo guardo leccare dalla sacca scrotale fin su e poi di nuovo far scivolare la sua lingua per tutta la lunghezza del mio membro,gli premo la testa per farlo arrivare fino in fondo,niente è più eccitante di vederlo finalmente obbedire a me.

Si alza e tenendo dritto il mio membro,inizia a fare su e giù su di esso...inizia a godere e anche io...un turbinio di emozioni invade i nostri corpi che ormai sono uno solo,continua a muoversi sempre più veloce e io decido di lasciarlo fare

<<Ah si,Pietro cazzo>> <<Stia zitto generale Maurer>> Mi butto di nuovo a baciarlo ma stavolta lo faccio stendere sotto di me e sono io a comandare i giochi adesso,si avvinghia a me e con più forza del dovuto inizio a scoparlo,ormai ho perso il controllo e sto quasi per raggiungere il limite

<<A-ah>>

Arrivo su di lui che mi guarda soddisfatto del suo operato,ora si che sono nei guai fino al collo.

<<Bhe che voto mi dai?>>

<<Quale voto? di che parli?>>

<<Avanti ammetilo sono stato bravo>>

<<Se non vuoi che ci fanno fuori entrambi non una parola di quello che è successo,con nessuno>>

<<Stai tranquillo,sará il nostro segreto>>

<<Ora che si fa?>>

<<Che vuoi dire?>>

<<Non sono neanche le 11,hai detto che devo passare 24h qui dentro>>

<<Ah giá,bhe per oggi direi che è abbastanza..ti riporto dagli altri>>

<<Alt soldatino, noi ora siamo qualcosa giusto?>>

<<Cosa?>>

<<Bhe siamo amanti>>

<<Amanti?>>

<<Certo>>

<<Io non ti amo>>

<<Bhe nemmeno io peró si dice cosí quando due person hanno una relazione>>

<<Senti è stato un errore okay? Mi sono lasciato prendere dalla situazione ero solo in astinenza stai tranquillo che non accadrá più una cosa del genere>>

Quelle furono le ultime parole famose, ogni giorno alle 6:20 del mattino ci chiudevamo dentro quella specie di cella al buio a far cose decisamente spinte,doveva essere una notte,una sbandata  eppure si stava trasformando in una dolce e eccitante abitudine fino a quando..

<<Generale Maurer è qui? Generale Mauer!>>

<<Cazzo se aprono la porta è finita>>

<<Cosa facciamo ora?>>

<<Stai fermo cosí,ora ti lego...miraccomando reggimi il gioco>>

<<Okay>> Ricopro il suo viso con del fango per fare in modo che non venga riconosciuto

<<TU DEVI OBBEDIRE AL TUO SUPERIORE È CHIARO!?>>

<<No per favore non mi faccia del male la prego...cosa no la scossa no>> Tappo la bocca a Pietro che fa finta di lamentarsi per il dolore. Esco fuori e vado incontro al Caporale

<<Anche questo è sistemato>>

<<Sono sempre più fiero del tuo operato giovanotto,Hitler sarebbe orgoglioso di te,stai diventando una vera macchina da guerra a sangue freddo e pensare che il primo anno che sei venuto qui parlavi di pietá ahahaha>>

<<Ahahah non esiste pietá per questi animali>>

<<Ottima teoria,ora vado tu continua pure col prigioniero numero..>>

<<134589 signore>>

<<Bene bene,anche un ottima memoria>>

<<Auhnfidersen>> Torno dentro da Pietro che mi guarda con sguardo famelico,so perfettamente cosa vuole da me

<<Sai legato sei ancora più bello>>

<<Aspetta mo se mi slego vedi che ti combino,avanti lasciami andare>>

<<No di certo>>

<<Come?>

<<Quello che hai sentito credo proprio che ti terró mio prigioniero ancora per un po'>>  

Un amore ad Auschwitz || MurrytekDove le storie prendono vita. Scoprilo ora