~E di nuovo sono ritornata da...lui~

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Cairo 2 maggio 1018

Ero di nuovo qui, dove sono cresciuta, dove ho conosciuto per la prima volta la felicità, dove ho versato la mia prima lacrima, dove ho incontrato lui. Già sono ritornata al palazzo di Aknamkanon dopo anni dalla mi assenza, purtroppo i saccheggiatori hanno avuto la meglio su di noi, solo una piccola parte della popolazione è sopravvissuta, tra questi vi è Seto un mio mio amico d'infanzia, il custode dalla barra del millennio, il solo che mi abbia mai ascoltato e che mi appoggiò quando ne avevo bisogno. Quando fummo dentro delle guardie ci scortarono verso la sala del trono.
Orami stavo per arrivare nella sala però una sensazione di malinconia mi pervase, non ho ancora dimenticato ciò che accadde anni fa tra me è lui, odiavo ammetterlo però mi è mancato.
Faccio la mia entrata nel salone con appresso i sopravvissuti al massacro.
Ero cresciuta, è vero avevo solo 16 anni ma ero più saggia è astuta delle mie coetanee.
"Principessa Nefti  è un piacere rivederla a palazzo, ci dispiace molto per la perdita del suo regno, del suo popolo, di suo padre..." già mio padre era morto durante lo scontro tra loro, la sua scomparsa mi mette tristezza ma devo essere forte per tutti e non devo far vedere che sono debole è vulnerabile.
"Prima di morire il re Akhenaton aveva fatto un accordo con il faraone Aknamkanon e ci chiedevamo se lei era disposta a mantener..." disse un servitore prima di essere fermato da me:
" Quale accordo? Io non ne sapevo nulla."
A dunque tutti si stupirono.
"Strano che non ve ne abbiamo parlato, avevano deciso che lei è il faraone Atem...." si Atem è diventato faraone in mia assenza" ...dovevate sposarvi" disse un'altro servitore
Io ero stupita come poteva mio padre farmi questo dietro le spalle e senza avermi detto nulla.
"Di fatti non ne sapevo nulla ma se questo era il loro volere allora va bene " dissi molto freddamente, non so se essere felice o meno ma fatto sta che dovrò farlo.
Solo a quel punto decise di onorarci con la sua presenza il faraone, che ovviamente non mi degnò di uno sguardo.  Una persona li spiegò cosa stava accadendo è solo a quel punto parlò ai suoi servitori:
" Fate accomodare i nostri ospiti in delle stanze" come immaginavo, stavo per seguire gli altri ma la sua frase mi stupì:
"E fate mettere gli oggetti personali della principessa Nefti nella mia" appena finito se ne andò, solo allora alzai lo sguardo su di lui e lo osservai meglio. Era cambiato, era più alto, più muscoloso, più bello.
Orami era sera ed era ora di cenare, Atem fece fare un festa per me è il mio corteo, cibo, vino e baldoria, non c'erano freni a niente.
Alla fine di essa mi incamminai nella mia stanza, o meglio dire nella nostra, che avevo scoperto facendo una breve perlustrazione del palazzo.
Appena entrai sentì la porta richiudersi ma rimasi ferma dov'ero. Fu poi lui interruppe quel silenzio parlando:
"Perché mi hai abbandonato?"
Una domanda, una risposta, un'altro ricordo doloroso, un'altra lacrima invisibile agli altri ma non a me e soprattutto non ad Atem....

~Io sono nata per proteggerti mio Faraone~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora