Finita l'estate Lara interruppe il corso di nuoto e in quel lasso di tempo, non aveva più visto né Milo né sua madre... Cominciò il secondo anno delle elementari e decise di non lasciar più scorrere il tempo senza far nulla, era assolutamente convinta a prendere in mano la situazione.
Sin dalla scuola materna era molto amica di Noemi, una bambina che viveva a meno di un chilometro da casa sua ed era finita nella sua stessa classe anche alle elementari; le madri delle due andavano molto d'accordo, così le bimbe si trovavano spesso a passare interi pomeriggi l'una a casa dell'altra a giocare. Una delle volte in cui Lara era andata a casa di Noemi le fece una domanda per lei molto importante...
"Ti ricorderai che un paio d'anni fa avevo scritto una lettera d'amore per Milo... Gliel'avevo messa nella tasca dei pantaloni e poi non ho più saputo niente. E' da quel giorno che mi chiedo che cosa sia successo dopo... L'avrà letta? O sarà finita in lavatrice? O peggio ancora l'avrà presa sua madre? Che vergogna...! Tu ne sai qualcosa??"
"Io non ho visto niente Lalla, mi dispiace... Però mi forse qualcuno mi aveva detto che Milo l'aveva letta lì a scuola e poi l'aveva buttata nella spazzatura!"
"Cosa?! Non è possibile!!!"
"Boh... Ti sto solo ripetendo solo quello che so Lalla, ma non ne sono certa... Quindi non ti preoccupare troppo."
"Devo fare qualcosa per sapere com'è andata davvero!"
Qualche giorno più tardi a scuola le maestre riorganizzarono i banchi e Lara finì con Sara come compagna, anche lei era un'amica sin dai tempi dell'asilo. Subito Lara pensò che la sua amica avrebbe potuto esserle d'aiuto: essendo tutti dello stesso quartiere appartenevano alla stessa parrocchia, ma mentre la famiglia di Lara non andava a messa tutte le domeniche quella di Sara sì e lo stesso faceva la famiglia di Milo; così la piccola chiese all'amichetta se avrebbe potuto gentilmente consegnargli un biglietto da parte sua: questa volta era un cartoncino azzurro, sempre scritto a mano, in cui la dolce innamorata chiedeva cosa fosse successo l'ultima volta che i due si erano parlati, perché non voleva rispondere e cosa ne era stato il biglietto, se davvero era finito nella spazzatura; erano anche presenti le caselle per rispondere "sì" o "no". Sara acconsentì immediatamente e rispose che si sarebbe data da fare per avvicinarsi a lui in chiesa ed esortarlo a rispondere celermente.
Il lunedì seguente Lara tutta eccitata si rivolse nuovamente a Sara in attesa di un responso positivo, ma la verità era che Milo in chiesa non si era fatto vedere.
La stessa cosa accadde la domenica successiva.
E quella dopo ancora. Così Sara gettò la spugna. "Mi sa che ormai non ci viene più, tieni, riprenditi la lettera" e con aria sconsolata Lara riprese con sé la lettera. una volta a casa la tirò fuori dallo zaino e con rabbia la strappò in mille pezzi, poi la buttò. Non sapeva più cosa fare. Era la fine? Come avrebbe potuto trovarlo? Era ancora solo una bambina! Ma aveva tutta la vita davanti...
Col passare del tempo l'ardore del suo amore cominciò ad affievolirsi, la fiamma si stava spegnendo, anche se non riusciva a dimenticare l'amato... Trascorse anni senza rivederlo, ma lo continuava a sognare... Una notte sognò che si trovavano in una palestra sotterranea a ballare il valzer stretti stretti, non si sarebbe più voluta svegliare da quel sogno, ma la realtà era che Milo era uscito dalla sua vita ormai. Col passare del tempo alla fine Lara smise di pensare a lui, non l'aveva dimenticato, ma occupava un posticino sepolto in un angolino del suo cuore...
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Storia di una stalker
AdventureLara è cordiale e allegra, ma ha un piccolo segreto...Una grande passione: è una stalker. Dove la porterà l'ossessione per Milo?