Una sera la madre di Lara si era messa d'accordo con l'insegnante di musica per consegnarle qualcosa e si sarebbero incontrate sotto casa di quest'ultima; la ragazzina non sapeva perché ma dovette accompagnare la madre.
Ma questa via è... La stessa dove abita Milo!!!
Ebbe un flashback, si ricordò di quando sua madre l'aveva portata in quel posto anni prima, fino ad ora non ricordava precisamente dove si trovasse la casa di Milo, né tanto meno la via. Non sapeva ancora perché ma sentiva che quella piccola scoperta le sarebbe tornata utile.
Arrivò l'estate e Lara si sentiva più annoiata del solito. In quei mesi era sempre a casa da sola a fare i compiti e guardare la TV, ma non le bastava più. Mesi prima aveva scoperto una scorciatoia per arrivare alla via sopra la sua, ovvero la via dove abitava Milo. Una mattina decise così di provare ad andarci di nascosto e se qualcuno fosse tornato a casa prima avrebbe detto che era andata al DìxDì sotto casa.
Allora si prese coraggio, si vestì, prese le chiavi di casa e uscì dalla porta. Era la prima volta che usciva senza dire niente a nessuno senza che fosse davvero per andare al supermercato...
Varcata la soglia di casa le tremavano le gambe, non riusciva a credere a ciò che stava facendo, ma proseguì per la sua strada e giunse di fronte alle scale che l'avrebbero portata a destinazione.
Allora... Se le salgo fino in cima dovrei arrivare davanti a casa sua... Ho un po' paura, non ho mai fatto questa strada...
Iniziò a salire, gradino per gradino. Il sole era alto nel cielo e in giro non c'era anima viva, si udivano solo gli uccellini cantare. Momento perfetto per compiere un'azione furtiva.
Giunse a metà della scalinata, vide quello che pensava fosse il palazzo giusto e si bloccò.
No no no, non ce la faccio! Devo tornare subito a casa!
Di scatto si voltò e prese a correre giù, spaventata si precipitò in casa e si buttò sul letto. Tante cose insieme l'avevano così intimorita: l'essere uscita di nascosto, la paura che qualcuno la potesse scoprire, percorrere strade sconosciute e l'andare così vicina all'agognato Milo. Troppe emozioni tutte insieme per la povera piccola Lara, che sì, stava crescendo, ma in fondo era ancora una giovine fanciulla impaurita.Il giorno seguente decise di riprovarci, fece tutto esattamente come il giorno prima e proprio come il giorno prima corse a casa non appena arrivò a metà delle scale.
Andò avanti così per vari giorni.
La settimana seguente capì che non poteva andare avanti così e pensò che doveva dare una svolta a queste "passeggiate" improduttive.
O la va o la spacca!
Uscì di casa correndo, senza guardarsi indietro, in quelle mattine estive non c'era nessuno in strada, non avrebbe destato sospetti, corse sulle scale e riuscì ad arrivare in cima: ce l'aveva fatta. Si guardò intorno, quel luogo non aveva nulla di familiare per lei. Che avesse sbagliato strada? Non sapeva cosa fare, proseguire o tornare nuovamente indietro? Questa volta tornò a casa senza correre.Sono sicura di aver visto che quelle scalette portano proprio alla sua casa... Non posso essermi sbagliata! Allora come mai non ho riconosciuto il luogo? Forse casa sua è più avanti... Devo tornare lì. Devo smetterla di avere paura! Non c'è nulla da temere, è soltanto un agglomerato di palazzi. Domani ci torno. Andrò oltre le scale e cercherò il palazzo giusto.
La mattina seguente fece nuovamente quella che ormai era diventata per lei una strada consueta, arrivò in cima alle scale, fece un ulteriore passo e già sentiva la frenesia pervaderla. Fece un altro passo. Vide un passante e corse giù. Tornò a casa preoccupata di essere stata vista.
Non posso fare un errore così grossolano! Devo stare più attenta!!! Domani dovrà essere la volta buona.L'indomani si caricò con più coraggio che mai, era decisa, doveva farcela. Così come il giorno precedente arrivò in cima alle scale, andò oltre e iniziò a scrutare i vari palazzi.
Ma sono tutti rosa!!! Come faccio a trovarlo??? Lara pensa. Cosa ti ricordi di casa sua? Aveva una forma particolare, c'era una specie di portico e le finestre erano blu.
Continuò a camminare guardandosi intorno.
Eccolo!!! Aspetta... Ma sono due!
Si diresse verso il primo ed esaminò i vari citofoni, il suo cognome non c'era. Andò dall'altro palazzo e... Candido era all'interno 6!
Inspirò profondamente e suonò. Non sapeva cosa stava facendo, né perché, sentiva solo di doverlo fare."Chi è?" a rispondere era stato un giovane maschio.
È lui! Ce l'ho fatta!
"Milo?"
Dopodiché sentì un rumore di passi e tuonò la voce profonda di un uomo adulto: "CHI SEI?"
Adesso sì che Lara aveva motivo di avere paura! Era stata fin troppo imprudente!
Scappò così veloce da far invidia a Flash e con l'ansia come compagna di fuga.
Cavolo! Quello era sicuramente suo padre!!! Ho rischiato di brutto! Ora devo sparire da qui prima che scenda giù a cercarmi e non posso neanche voltarmi indietro a controllare, chissà che non si affacci dalla finestra e mi veda!
Arrivò a casa col cuore in gola, ma sana e salva. Si lavò le mani, si cambiò d'abito e si lanciò sul letto, dominata da emozioni contrastanti: da una parte il terrore di essere stata scoperta, ma dall'altra l'immensa gioia di aver risentito dopo tanto tempo la voce di Milo.
Decise comunque di non tornare più in quel viale, era troppo pericoloso.
L'estate però era anche lunga. Era luglio e lei era di nuovo da sola con la TV a farle compagnia.Di lì a poco venne a scoprire da Noemi che le loro amiche si vedevano di nascosto per andare al mare e non le avevano mai invitate, le due erano furibonde, che razza di amiche si comportano così?
Sì sì, siamo un gruppo, tutte e sette insieme per sempre e poi fanno così. Sara poi, è la peggiore di tutte. Si atteggia da capetto e pensa di poter comandare tutte a bacchetta. Chi si crede di essere?!
Noemi era molto infervorata e voleva fomentare la rabbia di Lara verso le altre, ma soprattutto verso Marica.
"Guarda che Marica è una gran stronza. Non gliene frega nulla di te. È inutile che le continui ad andare appresso." così le ripeteva sempre... Ma Lara era troppo affezionata alla propria migliore amica per lasciarla andare così, Noemi non mentiva sul fatto che le loro amiche si comportavano male, però era incentivata dalla gelosia: non capiva cosa Lara trovasse in Marica, pensava che dovesse spettare a lei il titolo di sua migliore amica.
A breve ci fu una gran lite, Lara e Noemi contro le altre cinque. Il gruppo non si disgregò, ma provarono a tornare amiche come prima e le due escluse vennero invitate finalmente al mare.
Adesso Lara aveva come impegnare i propri pomeriggi vuoti. Ed era anche parecchio entusiasta, non era mai andata al mare con qualcuno che non fosse la sua mamma!
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Storia di una stalker
AdventureLara è cordiale e allegra, ma ha un piccolo segreto...Una grande passione: è una stalker. Dove la porterà l'ossessione per Milo?