Capitolo 1

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Mia's Pov
Sono sveglia dalle cinque di questa mattina
Ora sono le sette e la sveglia è appena suonata... Non vorrei andare a scuola, mi scoccio però con tutta la poca forza di volontà mi dirigo verso il bagno mi faccio una doccia veloce e poi scelgo i vestiti da mettere, opto per un jeans nero a vita alta con un top ricamato in pizzo nero e come scarpe metto le mie adorate vans... I capelli decido di lasciarli sciolti e metto un rossetto rosso matto con un po' di mascara.
Prendo lo zaino, il cellulare, le chiavi della mia moto nera, le mie sigarette con l'accendino e mi dirigo verso la mia nuova scuola .
Sono appena arrivata e già tutti mi guardano incuriositi dal fenomeno da baraccone : la 'nuova'. Quando sto per varcare il cancello della scuola un messaggio mi distrae dai miei pensieri.
Sorellina buon primo giorno di scuola ti voglio bene, fai la brava... Tua Sara
Oh sì... Non l'ho detto ma ho una sorella più piccola di me che vive con mia 'zia', ovviamente le voglio molto bene però vedere lei mi ricorda loro e quindi è da un po' di tempo che non ci vediamo personalmente.
Le rispondo che le voglio bene e che mi comporterò bene, o almeno ci proverò... Metto da parte il cellulare e mi dirigo all'interno della scuola, mi dirigo verso la segreteria anzi cerco la segreteria, ad un certo punto qualcuno mi viene addosso e cado alzo lo sguardo ed un ragazzo figo mi si staglia davanti .
"La prossima volta stai attento, grazie" sputo acida
"Principessa la prossima volta guarda davanti a te" mi dice sto tizio
"Primo: non sono una principessa
Secondo: non sono problemi tuoi dove guardo e terza ed ultima cosa : levati da qui e fammi passare che già mi sono rotta di stare vicino ad uno spocchioso come te." Lo chiudo avviandomi in una parte del corridoio a me sconosciuta in cerca della segreteria.
Nathan's pov
Quella ragazza mi ha spiazzato
Cazzo quant'è bella
Secondo me è una viziata.
Sto andando in classe e ripenso a lei.
"Nathan, tesoro" mi chiama una voce che mi blocca da tutti i miei pensieri, lei.
"Ehi dolcezza" dico
"Come stai? Non ci vediamo da tanto ... E ho voglia di te... Si  insomma hai capito" dice toccandomi il petto e ridacchiando
"Jennifer se hai bisogno di scopare basta dirlo" le dico togliendole la mano dal petto... Sono stato con lei per quasi un anno, non perché l'amassi e cazzate del genere solo che mi piaceva esteticamente e volevo provare emozioni nuove ma poi la nostra rottura è stata dettata dal fatto che lei ha scopato con Kyle un tizio della scuola quindi dopo l'accaduto ho lasciato perdere le relazioni e mi preoccupo solo del mio benessere.
"Beh si tesoro però non essere volgare che mi imbarazzo dai..." Mi dice lei
"Tu sei una Troia, a te ste cose non toccano minimamente quindi non fare la finta Santa per me, ti conosco bene." Le dico andandomene.
Appena arrivo in classe trovo la principessa di prima seduta da sola ad un banco a disegnare
"Ehi principessa, non mi hai detto quale fosse il tuo nome prima"
"Che vuoi?" Domanda alzando gli occhi dal foglio
"Vorrei solo sapere il tuo nome principessa" le dico accarezzandole la guancia e lei prontamente si scosta dal mio tocco come se ne fosse scottata.
"Mi chiamo Mia, ora ti levi?" Domanda acida
"Che bel nome principessa, io sono Nathan piacere di conoscerti" le dico
"Grazie, ciao" mi dice uscendo dalla classe e io le corro dietro
"Ehi principessa la lezione inizia tra poco dove vai?" Le urlo afferrandola per il braccio
"Ehi montato del cazzo lascia subito il mio braccio altrimenti ti do un calcio nelle palle e poi vediamo quanto sono principessa okay ?" Domanda lei ed io istintivamente mi scosto proteggendo il mio  gioiellino.
"Calmati, dove vai?" Le domando incuriosito
"Via da questa scuola. Voglio rilassarmi"
"Io conosco molti metodi per far rilassare" le ammicco
"Intendevo altro" dice sbuffando
"Com'è che non ridi mai?" Le domando
"Perché dovrei ridere se la vita fa schifo?" Mi domanda retorica
"Lo sai che sei bellissima ?" Le dico cambiando subito discorso
"Si lo so, me l'hanno detto in tanti non ho bisogno di un altro puttaniere che mi va dietro" il suo discorso mi spiazza tant'è che non mi accorgo nemmeno di essere rimasto da solo in mezzo al corridoio dato che sono tutti in classe e lei è uscita da scuola.
"Tu verrai a letto con me" le urlo fuori scuola facendo fermare i suoi passi
"No che non ci verrò , avrai il cazzo talmente piccolo che non riusciresti a soddisfarmi, io amo le noci  non le noccioline non so se hai capito" rimango muto. Scioccato. Come un palo. Nessuno mi ha mai detto niente di tutto ciò e continuo a fissarla.
"Ci vediamo, dolcezza" mi dice raggiungendo la sua moto e  mettendosi il casco andandosene via con nonchalance.
Sarà mia.

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