Capitolo 5

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{Jean pov} 

Sono finito in punizione per salvare il culo a quell'imbranato di Connie, ma chi me lo ha fatto fare.

Per sbaglio scivolo sul sapone che ho appena versato a terra e cado.
CAZZO CHE MALE!
Sento dei passi... si avvicinano...

Non ci voleva, è t/n!
Che figuraccia, sento la mia faccia andare a fuoco; però non è andata così male, ho attirato la sua attenzione e adesso stiamo pulendo e parlando come due amici, anche se in realtà preferirei che fossimo più che amici...

Dei nuovi passi mi fanno tornare alla realtà, vedo T/n avvicinarsi alla porta per capire chi sia ancora in piedi a quest'ora di notte, ma questa si apre di scatto con un calcio.

-T/n che ci fai qui con questo cadetto?- è il caporale, non voglio che lei sia sgridata per colpa mia.

-Caporal maggiore Levi, è colpa mia, sono caduto e la caposquadra T/n era di passaggio, così mi ha dato una mano-

-Tch! E tu, da quanto sei così disponibile con i cadetti eh?-  ribatte il corvino, ma stavolta rivolgendosi a t/n

-Oi Mastro Lindo la punizione gliela hai data tu, che cambia se gli dò una mano? E poi mi piace aiutare chi se lo merita, il cadetto kirschtein si sta dimostrando un ottimo acquisto per il corpo di ricerca.-

Crede che io sia un ottimo acquisto per il corpo di ricerca, questo non me lo aspettavo, di solito non si fa sfuggire giudizi così espliciti.

-Muovetevi a finire allora- sbatte la porta e si dilegua.

Vedo t/n che inizia a sorridere per poi ridere di gusto, è bellissima...

-È così buffo quel nanetto!-  dice e continua a ridere così inizio anche io, certo che deve avere un bel coraggio per chiamarlo così, a me quell'uomo inquieta, ma hanno un rapporto stretto, forse al caporale piace T/n?

Interrompo la nostra risata per studiarla meglio, ma lo nota e arrossisce.

-Perché mi fissi jean?-

-Oh...ehm... stavo pensando a prima, pensi davvero che io sia uno dei migliori? -

-Sì, hai un'ottima confidenza col modulo tridimensionale e sei bravo nel corpo a corpo, da quello che ho potuto osservare.
Domani vi allenerete con dei modelli su misura gigante, dovrete colpirli nel loro punto debole e farli cadere, vedremo se te la caverai anche lì - accenna un sorrisetto compiaciuto e mi soffermo sui suoi lineamenti, poi mi accorgo che la sto leggermente mettendo in imbarazzo così con nonchalance la ringrazio del complimento ma lei fa per alzarsi.

-Ehi i piatti falli tu a me fa schifo- dice sparendo nel corridoio.

My Cadet - Jean x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora