Che nome azzeccato Sherlock.
Fu questo ciò che mi disse durante un mio momento debole.
Ma Partiamo dall'inizio...
Fu così che nacque questo soprannome, un po' per gioco, un po' per caso.
Lei restava ancora in silenzio sul suo nome, ed io sempre più interessato a capire chi fosse realmente.
Era tutto fin troppo intrigante, tanto che spesso mi spingevo a chiederle troppe informazioni, ma lei non sapeva che già avevo iniziato la grande caccia. In fondo sono cannibale.
Placati Sherlock, un consiglio, ma anche lei sapeva che non lo avrei mai fatto, anzi continuavo, con maggiore attenzione, a chiederle di lei.
Più la conoscevo più capivo quanto lei fosse interessante, quanto unica, quanto la desiderassi.
Iniziò con il dirmi delle lettere del suo nome.
Quando arrivammo a RCA avevo già analizzato i profili Facebook e Instagram di tutte le ragazze che uscissero tra i suggeriti, cercando ogni giorno nomi, chiedendo informazioni. Passavo letteralmente le nottate in bianco a cercarla.
Ero per la prima volta Sherlock, fu una delle mie pazzie, quelle pazzie che lei ama, ma non sempre dice.
Giunti a RCA avevo diversi nomi, ma già da tempo mi portava il cuore a pensare solo ed unicamente ad uno: Marica;
Mi portava da te.
Probabilmente avrò controllato la lista di tutte le ragazze della mia scuola, entravo di nascosto nelle classi dei licei, facevo foto ai registri e tornavo a casa.
Lei non lo sapeva, ma ero già pazzo di lei da quel momento.
Ma Sherlock, non fu solo scelto per questa pazzia.