CAPITOLO 1

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Premessa:

E' la prima Drarry che scrivo e ci tengo a ringraziare la mia amica iizverg per avermi detto di pubblicare questa... Cosa

Detto ciò vi lascio, se la storia vi piace commentate pure, buona lettura :)





Un'altra noiosa giornata ad Hogwarts stava per cominciare, ed io non avevo assolutamente intenzione di abbandonare il mio letto, ma un cuscino volante scagliato con forza nella mia direzione mi convinse ad aprire gli occhi, trovandomi di fronte ad un Blaise alquanto incazzato

-Malfoy, non ho intenzione di arrivare in ritardo a Pozioni per colpa tua, muovi quel tuo culo ossuto e vestiti prima che Piton ci cruci!-

-Arrivo mamma-

-E non chiamarmi mamma!-

Che palle, il mio migliore amico era proprio uno scassa cazzo quando voleva, scesi svogliatamente dal letto e mi avviai in bagno con l'intenzione di farmi una bella doccia fredda per cercare di svegliarmi definitivamente; era una noia mortale ad Hogwarts, non succedeva mai niente di interessante, sempre le solite facce, sempre i soliti professori e sempre le solite noiosissime lezioni, l'unica mia consolazione sarebbe stata sfottere lo Sfregiato, era il mio passatempo preferito da... boh, praticamente sempre, adoravo il suo viso rosso dalla rabbia quando lo insultavo o gli lanciavo qualche incantesimo idiota, l'ultima volta gli avevo scagliato contro Engorgio Skullus e la sua testa si era gonfiata come un pallone, quello si che era stato molto divertente, a ripensarci sorrisi come un ebete mentre finivo di insaponarmi. Una volta uscito dalla doccia indossai la mia uniforme da Serpeverde, mi sistemai i capelli e stetti davanti allo specchio ad ammirare il mio aspetto per una ventina di minuti, ignorando completamente gli strilli di Blaise, cazzo, quel ragazzo aveva la voce più acuta di una Mandragora.

-Ce ne hai messo di tempo principessa-

Disse esasperato il mio migliore amico

-La perfezione richiede tempo-

Gli risposi io con il mio solito ghigno stampato in volto. Ci stavamo avviando verso l'aula di pozioni quando scorsi da lontano una chioma mora e spettinata e sorrisi inconsciamente

Finalmente ora la mia mattinata ha un senso

Presi Blaise per un braccio e cominciai a strattonarlo nella direzione in cui stava camminando San Potter e, parandomi di fronte a lui con uno Zabini trafelato per la corsa al mio fianco, decisi di cominciare a prendermi gioco dello Sfregiato come mio solito

-Bene bene piccolo Potty, che ci fai tutto solo? Pensavo che tu, Lenticchia e la Sanguemarcio foste una cosa sola ormai-

-Lasciami in pace coglione, sono ancora assonnato e non ho voglia di lanciarti maledizioni di prima mattina-

E senza neanche guardarmi in faccia mi scansò con un braccio

Eh no

Draco Lucius Malfoy non può venire ignorato e soprattutto non da quello sfigato di Potter

-Hey Orfanello!-

-Che vuoi ancora Malfoy, ti ho detto di lasciarmi in pac...-

Ma non fece neanche in tempo a finire la frase che io gli avevo scagliato contro un Diminuendo e Potter era diventato alto quanto un elfo domestico

-Ma allora vuoi la guerra, Anteoculatia!-

Ma, per fortuna o per sfortuna, l'incantesimo scagliato da Potter non raggiunse me, ma prese in pieno Silente, il preside della scuola, che stava passando per il corridoio proprio in quel preciso istante; quest'ultimo si fermò e, con suo grande stupore, si ritrovò con due enormi corna da cervo attaccate al cranio e il suo viso, sempre pallido e rilassato, assunse un'espressione terribile: prima diventò rosso, poi bordeaux ed infine viola.

Blaise, che era rimasto a guardare tutta la scena imbambolato, si riscosse subito quando si sentì nominare da Silente

-ZABINI, FILA IN CLASSE, MALFOY E POTTER, NEL MIO UFFICIO, IMMEDIATAMENTE!-

Occazzo, avrei preferito mille volte ascoltare Piton blaterare riguardo a qualche stupida pozione d'amore piuttosto che ritrovarmi nell'ufficio di Silente, insieme a Potter, tra l'altro

Io e lo Sfregiato ci incamminammo dietro al preside a testa bassa, lui ancora alto quanto un nano ed io in splendida forma, come sempre del resto.

Approfittai del fatto che Silente non ci stesse guardando per fare uno sgambetto al piccolo Potty e quest'ultimo finì faccia a terra sul pavimento imprecando ed insultandomi, mentre io sghignazzavo sotto i baffi

-Signor Malfoy, non le pare di essere troppo cresciuto per fare questi scherzi idioti? La sua situazione è già grave così com'è, non c'è bisogno che lei peggiori le cose ulteriormente-

-Mi scusi...-

Gli risposi io abbassando la testa e fingendomi dispiaciuto, cosa che non ero affatto.

Una volta entrati nell'enorme ufficio del preside quest'ultimo con uno schiocco di dita fece sparire le corna che aveva in testa e fece tornare il mio compagno alla sua altezza naturale, dopodichè si accomodò su una poltrona e ci fece cenno di sederci davanti alla scrivania

-Harry, mi sarei aspettato un comportamento del genere da un Serpeverde, non da un Grifondoro come te! Sono molto deluso da entrambi. Sono mesi, per non dire anni, che non fate altro che lanciarvi contro incantesimi a vicenda, siete maggiorenni ormai diamine!-

Si vedeva lontano un miglio che stava tentando di mantenere la calma, cosa che non gli stava riuscendo molto bene

-Ha ragione, le prometto che non accadrà più-

Gli rispose San Potter chinando la testa, sembrava sincero

-E lei Malfoy? Non ha niente da dire?-

-In realtà... No-

Gli risposi rivolgendogli il mio ghigno migliore

-Molto bene-

Disse Silente, mentre sul suo viso si dipingeva un'espressione calma e rilassata... Troppo rilassata per i miei gusti

-Ho deciso che, in accordo con il professor Piton e la professoressa McGranitt, vi verrà assegnata una punizione esemplare. Questo metodo non è mai stato utilizzato perché considerato troppo estremo, ma penso proprio che vi servirà da lezione-

Okay, stavo cominciando letteralmente a sudare freddo, cosa cazzo voleva farci quel vecchiaccio?

-Perderete temporaneamente i vostri poteri e verrete mandati a vivere insieme a Londra, come due normalissimi babbani, fino a quando non avrete imparato ad andare d'accordo e a comportarvi come due persone civili; volete continuare a bisticciare e a comportarvi da bambini? Liberi di farlo, ma non all'interno di queste mura, almeno fino a quando ci sarò io-

La mia bocca si spalancò e per poco la mandibola non toccò terra; Silente era impazzito.

Together for Strength//DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora