CAPITOLO 5

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Apriigli occhi lentamente, cercando di mettere a fuoco ciò che mi circondava. Appena realizzai di non essere nel mio dormitorio ad Hogwarts ma ancora in quella catapecchia sbuffai, rendendomi anche conto di avere un fastidioso mal di testa. Stavo per alzarmi dal letto con l'intenzione di andare a farmi una doccia ma qualcosa mi stava bloccando, così mi voltai e riconobbi la capigliatura di Potter sparsa su tutto il cuscino e, con mio grande stupore, notai che era ancora vestito come il giorno precedente e con un braccio mi cingeva i fianchi. Improvvisamente mi tornarono alla mente tutti gli eventi accaduti la sera prima.

Come mi era saltato in testa di salvare lo Sfregiato dalle grinfie di quell'uomo? Diedi la colpa al drink che avevo bevuto per aver compiuto quell'azione, anche perché se fossi stato sobrio non mi sarebbe neppure passato per l'anticamera del cervello di aiutarlo

Certo Draco, continua a crederci...

Cercai di spostare il braccio del moro in modo tale da potermi alzare, ma la sua presa era ferrea

-Potter levami immediatamente le mani di dosso-

-Dai... Ancora cinque minuti...-

E così dicendo strinse ancora di più se possibile il braccio attorno alla mia vita e, non contento, appoggiò la testa sul mio torace

Sembrava così innocente

In quel momento decisi di spegnere il cervello per qualche istante e mi concessi di affondare una mano in mezzo ai suoi ricci e cominciare ad accarezzarli, era una sensazione così... piacevole

-BUONGIORNO RAGAZZI!-

Magnus si materializzò improvvisamente nella camera da letto con un sorriso a trentadue denti in volto, che si spense quando si accorse in che posizione ci trovavamo io e il Grifondoro

Quest'ultimo a causa del baccano che aveva provocato il professore alzò pigramente la testa e cominciò a stropicciarsi un occhio, quando realizzò di essere abbracciato a me schizzò sull'attenti allontanandosi velocemente e puntandomi un dito contro

-MALFOY! PER MERLINO, MA CHE DIAMINE TI HA PRESO? CHE COSA AVEVI INTENZIONE DI FARMI?-

Rimasi a bocca aperta

-MA SE SEI STATO TU AD ACCOLLARTI A ME COME UNA COZZA! NON TENTARE DI RIGIRARE LA FRITTATA ADESSO!-

Il moro si stava riavvicinando a me con l'intenzione di mollarmi un ceffone ma il professore balzò prontamente sul letto mettendosi in mezzo per dividerci

-Vi ordino di calmarvi immediatamente!-

-Oh al diavolo, si sposti, voglio prendere a pugni quel maledetto marmocchio, VOLEVA TIRARMI UNO SCHIAFFO!-

-MALFOY PIANTALA DI URLARE COME UNA CHECCA!-

-Immobilus!

Non appena il professore pronunciò quell'incantesimo io e Potter non riuscimmo più a muovere un muscolo

-Era ora!-

Esclamò Magnus scendendo dal letto e sistemandosi la veste

-Sono le 11 del mattino e voi stavate ancora dormendo, dobbiamo fare lezione. Ora vi libererò ma voi non provate a cercare di picchiarvi di nuovo, altrimenti questa volta non ci andrò così leggero-

Appena sciolse l'incantesimo io e Potter restammo comunque fermi come due statue, a guardarci reciprocamente in cagnesco, poi io interruppi il contatto visivo e mi voltai verso Magnus

-Mi lascia almeno il tempo per lavarmi? Per colpa di questo troglodita ieri sera ho dovuto correre come un pazzo-

Gli chiesi io

-Va bene Malfoy, però muoviti-

Così mi alzai finalmente da quel benedetto letto e raggiunsi il bagno munito di accappatoio, shampoo, bagnoschiuma e spazzolino

Dato che non avevo voglia di fare lezione e il mal di testa non accennava ad andarsene decisi di restare più a lungo sotto il getto d'acqua calda, ignorando sia Potter che il professore che continuavano imperterriti a bussare alla porta intimandomi di muovermi. Mentre mi insaponavo lasciai che i miei pensieri vagassero liberamente

Io che salvavo Potter

Io che prendevo per mano Potter

Io che mi risvegliavo con Potter nello stesso letto

E la cosa più sconvolgente era che non mi era dispiaciuto fare niente di tutto questo. Non volevo ammetterlo neppure a me stesso, incolpavo gli effetti dovuti all'alcol ma infondo, molto infondo, sapevo che non era esattamente così

Oh Merlino, affondare la mano nei suoi capelli era stato così eccitante...

Mentre formulavo questo pensiero malato mi morsi il labbro inferiore e qualcosa li sotto si risvegliò

Cazzo

Come potevo avere un principio di erezione pensando a Potter? A POTTER DIAMINE! LA MIA NEMESI!

Diedi la colpa al fatto che non facevo sesso da mesi. Decisi di non procurarmi piacere dato che in quel momento ero schifato da me stesso e, finalmente, uscii dal box doccia; mi asciugai, vestii e sistemai come meglio potevo

Una volta arrivato in quella sottospecie di cucina trovai lo Sfregiato e Magnus che mi guardavano con le braccia conserte

-Dovrebbe essere fiero di se stesso signor Malfoy, è riuscito a farmi saltare la lezione di oggi, farò rapporto a Silente-

-Come le pare, tanto peggio di così non potrebbe andare-

Gli risposi io con un'alzata di spalle

-Beh, dato che ormai è tardi vi darò solamente delle comunicazioni da parte del preside. Prego, sedetevi-

E così io e il Grifondoro ubbidimmo accomodandoci al piccolo tavolo presente nella sala da pranzo

-Silente vuole che lavoriate insieme per pagarvi tutto quello che vi occorrerà nel vostro periodo di punizione, quindi le vostre giornate saranno organizzate in questo modo: tutte le mattine vi alzerete ad un orario DECENTE e seguirete le mie lezioni, avrete il pomeriggio libero per studiare e la sera andrete a lavorare-

Per una volta non dissi nulla, in fin dei conti la situazione in cui mi trovavo era già uno schifo, quindi non sarebbe cambiato molto, l'unico problema era che non avevo mai, MAI, mosso un dito per fare qualcosa, facevano tutto i miei servitori per me, non sapevo neppure fare le cose più semplici, come per esempio cucinare. Ma, fortunatamente, uno dei miei tanti lati positivi era che imparavo in fretta, quindi mi dissi che me la sarei cavata, nemmeno lo Sfregiato aprì bocca, continuava a fissare il professore in attesa di maggiori informazioni

-Sinceramente, non so che cosa ha deciso di farvi fare il preside, mi ha dato solo un indirizzo dicendomi che questa sera dovete farvi trovare li per le 21.30-

Il professore tirò fuori da una delle sue tasche un foglietto tutto stropicciato e ce lo porse, poi guardò il suo orologio e sobbalzò

-Per Merlino, è tardissimo! Devo tornare ad Hogwarts, ma prima vi lascio questi, sono un po' di soldi babbani, vi serviranno per i pasti di oggi, poi dovrete cavarvela da soli e mi raccomando, domani vi voglio lavati e vestiti per quando tornerò qui!-

E così dicendo si smaterializzò e lasciò me e Potter da soli, di nuovo, nel silenzio più tombale.




















Spazio autrice:

Premetto che nei prossimi giorni non so quanto riuscirò a scrivere, dato che ho ottocento cose da fare, quindi vi lascio con questo capitolo, spero che vi piaccia e, in questo caso, commentate pure

Buona serata a tutti :)

Together for Strength//DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora