CAPITOLO 7

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Non ricordo per quanto tempo restammo in quella posizione, mentre l'acqua continuava a scorrere imperterrita sui nostri corpi.

Inizialmente mi soffermai ad osservare il viso di Potter; poi i miei occhi cominciarono a vagare sul resto del corpo: scesero sul suo collo, sulle spalle, sul suo petto muscoloso... e qui dovetti ammettere che gli allenamenti di Quidditch avevano dato i loro frutti, per non parlare del suo membro, wow, non avevo mai visto niente di così enorme. Lo Sfregiato aveva notato come lo stavo scrutando e quando alzai nuovamente lo sguardo cercando il suo notai con stupore che i suoi occhi smeraldo stavano osservando insistentemente le mie labbra

E poi accadde

Potter mi afferrò violentemente  per la nuca e fece scontrare le nostre labbra in un bacio che di casto non aveva proprio nulla.

Rimasi spiazzato

Spensi il cervello e lasciai campo libero ai miei ormoni, così schiusi le labbra in modo tale da facilitare l'ingresso della lingua del moro, che accolse immediatamente quell'invito ma, proprio sul più bello, Potter si staccò guardandomi inorridito

-Ma cosa cazzo mi è preso-

Disse, più a se stesso che a me, e così mi spostò malamente dal suo corpo e si diresse verso l'accappatoio, afferrandolo con rabbia e uscendo dal bagno sbattendo la porta e lasciandomi li, vestito, seduto sotto il getto d'acqua e con una fastidiosa erezione tra le gambe.

Dopo una decina di minuti passati a fissare il vuoto decisi di alzarmi e di dirigermi in camera per cambiarmi i vestiti e, una volta arrivato, trovai lo Sfregiato seduto sul letto con lo sguardo perso mentre tutto concentrato osservava un punto indefinito sulla parete scrostata del muro e appena si accorse di me mi rivolse uno sguardo gelido ed uscì dalla stanza senza proferire parola.

Lui era quello offeso? Sul serio? Era stato quell'idiota a saltarmi addosso e ora sempre  LUI prendeva le distanze da me, ma chi lo capiva, era peggio di una ragazzina con le mestruazioni e menomale che a sentir lui  ero io la checca isterica, quanto lo odiavo.

Ma la cosa più preoccupante, pensai, era che io avevo risposto a quel bacio e sempre IO ero stato abbandonato; ma me l'avrebbe pagata, eccome se me l'avrebbe pagata e, comunque, avevo finalmente scoperto la verità

Harry James Potter era gay

E di brutto anche!

Decisi che per il momento avrei fatto finta di nulla, così mi cambiai gli abiti e, finalmente, riuscii a sistemarmi i miei benedetti capelli.

-Muoviti, dobbiamo andare al lavoro-

Gli dissi non lasciando trasparire alcuna emozione. Potter si alzò a testa bassa e mi seguì fuori dalla porta di casa.

Mentre camminavamo il moro mi superò di qualche passo e si piantò di fronte a me

-So che mi detesti ma, per piacere, non dire a nessuno che mi piacciono gli uomini e dimentica quello che è successo sotto la doccia, mi sono semplicemente fatto trasportare dalla situazione, solo dopo mi sono reso conto di quello che stavo facendo e poi con te tra l'altro! Insomma non so proprio come io abbia potuto fare una cosa del genere, anche perché noi ci odiamo-

-Oddio Potter, fatti meno seghe mentali e più seghe vere, almeno la prossima volta eviterai di saltarmi addosso-

Gli risosi io schietto, anche se in quel momento non volevo ammetterlo ma ci ero rimasto piuttosto male perché a me... Non era dispiaciuto per niente baciarlo.

Malgrado i nostri perenni litigi

Malgrado il fatto che la maggior parte delle volte quel ragazzo fosse insopportabile

Io trovavo Harry Potter estremamente affascinante.

Adesso, non dico che io mi fossi preso una cotta eh, sia chiaro, semplicemente non sapevo che cosa stessi provando... Però provavo qualcosa e sentire il discorso del moro mi aveva in qualche modo rattristato

Ma mi sarei vendicato

Questo era poco ma sicuro; NESSUNO bacia Draco Malfoy per poi abbandonarlo, casomai era il contrario.











Potter si fermò di colpo tenendo in mano il foglietto che ci aveva consegnato Magnus e osservando la scritta lampeggiante di un locale, che io riconobbi subito come quello della sera precedente dove ero stato e dove avevo bevuto quel drink babbano.

L'insegna riportava la scritta "Mobscene" e dall'interno proveniva una musica a dir poco assordante. Quando entrammo decidemmo di dirigerci verso il bancone per chiedere informazioni; il locale era piuttosto vuoto in quel momento, probabilmente avrebbe cominciato a riempirsi più tardi.

-Ciao, siamo Harry Potter e Draco Malfoy e siamo qui per il lavoro-

Disse lo Sfregiato con estrema disinvoltura rivolgendosi al barista che, in tutta sincerità, non era niente male. Alto, moro e ben piazzato; probabilmente sulla ventina. L'unica cosa che mi lasciò perplesso era il modo in cui era vestito: portava un gilet aperto ed era a petto nudo, il che a pensarci non era affatto spiacevole, anzi, però al tempo stesso lo trovai comunque piuttosto strano

-Ah si, certo, Magnus mi ha parlato molto di voi. Io mi chiamo Jabob, è un piacere conoscervi. Prego, seguitemi-

Mentre percorrevamo un corridoio piuttosto buio arrivammo in uno stanzino, che riconobbi come lo spogliatoio del personale. Il barista ci indicò dei gilet simili a quello che indossava lui e ci intimò di metterceli; dire che mi sentivo in imbarazzo era estremamente riduttivo.

Stavo morendo dalla vergogna e per di più continuavo a ripetermi di non guardare Potter mentre si cambiava ma i miei occhi non ne volevano sapere e percorsero ogni centimetro del suo corpo

Quella divisa gli stava proprio bene

Pensai leccandomi le labbra

-Ora vi spiegherò come funzionano le cose qui. Magnus è un mio vecchio amico e mi ha convinto ad assumervi, ovviamente anche Silente ne è a conoscenza; tutto quello che dovrete fare sarà assistermi dietro al bancone, quindi dovrete imparare a preparare cocktail-

-Frena un minuto, come fai a sapere chi è Silente?-

Gli chiesi io sollevando un sopracciglio

-Semplice, perché anche io sono un mago, solo che ho deciso di vivere nel mondo babbano per amore del mio lavoro-

Beh, effettivamente non faceva una piega, anche se io non avrei mai abbandonato il mondo magico solo per servire alcol mezzo nudo.

-Venite con me, prima che i clienti comincino ad arrivare comincerò a spiegarvi le basi-

E detto ciò si diresse verso l'uscita dello spogliatoio con me e Potter subito dietro

-Ah, me ne stavo quasi dimenticando-

Disse Jacob fermandosi di colpo in mezzo al corridoio e girandosi nuovamente verso di noi

-Il Mobscene è un locale rigorosamente per gay-

















Spazio autrice:

Ciao a tutti! Chiedo scusa per il mio ritardo, cercherò di pubblicare i prossimi capitoli più velocemente. Come nome del locale dove lavoreranno i nostri protagonisti ho preso spunto da una canzone di Marilyn Manson e nulla, come al solito se la storia vi piace votate e commentate🖤

Together for Strength//DrarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora