Mi svegliai alle 6:30,oggi sarebbe stato il mio primo giorno al liceo,negli ultimi mesi che sono stata quì ho lavorato come cameriera in un piccolo bar al centro,ma da oggi inizierò a dare ripetizioni,mi faccio una doccia veloce,metto le mie vans rosse,una maglia larga con una tigre e un paio di jeans strappati,faccio colazione in fretta e corro verso la fermata del pullman,appena salita sul pullman tutti gli sguardi sono puntati su di me,ma io me ne frego e metto le mie cuffie e ascolto As Long as you love me di Justin Bieber,poco dopo un ragazzo accanto a me mi tocca la spalla e io mi giro infastidita
-Cosa cazzo vuoi?-Chiesi con tutta la mia gentilezza eheheh
-Ehm...scusa volevo avvisarti che siamo arrivati,scusami Mrs simpatia-Disse anche lui con aria sfacciata
-Oh prego-Tolsi le cuffie,spenzi il cellulare e mi alzai dal pullman,mi affrettai a scendere,anche all' entrata della scuola tutti mi fissavano,mentre camminavo nel corridoio alcune ragazze sussurravano cose all' orecchio di altre,ma io dico,sono sempre stata una che non se ne fregava degli sguardi,quindi entrai nella mia classe e mi sedetti ad un banco vuoto
-Ehm... senti questo è il mio banco-sentì una voce dietro di me,mi girai ed era il ragazzo del pullman
-Senti è il primo giorno,non vedo scritto il tuo nome quì...quindi hey sapientino guarda quanti banchi vuoti-dissi innervosita
-Ma sai chi sono io quì?-Disse con aria ovvia
-Ehm...non lo so! Non me ne frega! e non voglio saperlo!-Detto questo cacciai tutti i libri e li misi sul banco,lui li prese e li spostò su un altro banco
-Ohh ma allora non hai capito? io sono Niall,Niall Horan e adesso prendi le cose e spostati-Disse quasi urlando
-Senti brutto nano io di quì non mi muovo,quindi o ti levi o ti sbatto al muro ok?ok-urlai puntandoli il dito contro,riprese i miei libri e li spostò sul banco dove stavo seduta,ecco fatto,ora aveva conosciuto la vera Emily,non è dolce,non è delicata e non deve farla infuriare
Poco dopo iniziò la lezione,oggi avrei fatto 3 ore ed erano tutte e tre di lingua italiana Bitch please io sono italiana brutti plebei
-Allora,gli italiani per salutare dicono Ciao per andare dicono Addio oppure a presto-disse la prof
-Scusi prof-dissi alzando la mano
-Si ehm...-disse guardando il registo
-Emily-Dissi-Di solito addio lo diciamo quando non vedremo più una persona-Specificai
-Si giusto,scusami-Disse ridendo
Passarono in fretta le 3 ore,oggi dopo pranzo avrei dovuto dare lezioni a qualcuno,non so chi,mi affrettai a sistemare lo zaino e ad andare via,mentre salivo sul pullman trovai al posto di questa mattina lo stesso ragazzo antipatico,che questa volta aveva messo i piedi sul mio sedile
-Toglili-Dissi furiosa
-No,è occupato-Disse in tono di sfida
-Ok ora non più-Mi sedetti sui suoi piedi e li schiacciai
-Ahiaaaa!!!-Urlò
-Ecco così impari-Dissi ridendo
Scesi in fretta dal pullman e inizia a preparare il pranzo,cucinai della pasta al sugo,la pasta l' Italia,ammetto che mi mancava tanto,cucinai tutto e mangiai,erano le 14:30 e alle 15:30 avrei dovuto dare lezioni private quì a casa mia a non so chi,pulì ovunque,mi legai i capelli e guardai l' ora erano già le 16:00 e nessuno arrivava,bene,un ragazzo molto puntuale,iniziai a girare per i canali della tv,quando sentì suonare il campanello e andai ad
aprire,incredibile,avevo d' avanti agli occhi...