Vengo svegliata dal telefono che squilla insistententemente sul comodino, lo guardo bene e non è il mio ma quello di Louis, poco dopo lo vedo nel letto accanto al mio, cerco di svegliarlo ma non ci riesco,guardo chi è, compare la scritta:"Mamma" lo scuoto un' altra volta e finalmente si sveglia
-Hey buongiorno-dice strofinandosi la faccia
-Idiota ti chiamano-dico ridendo
-Oh si rispondo subito-Dice sorridendomi, non presto attenzione alla telefonata, più che altro decido di aprire la porta ed andare in bagno a cambiarmi, prendendo una maglia con una spalla scesa e un paio di jeanz color fumo, e ai piedi metto delle converse bianche , ci metto poco a vestirmi e quando passo dalla camera di mio fratello lo vedo che russa pacificamente nel suo letto, mentre sul divano trovo Michelle e Zayn che dormono abbracciati, sono davvero bellissimi, in camera trovo Louis con un paio di pantaloni rossi, delle scarpe da barca e senza maglietta, mi copro la faccia ed entro
-Copriti coso-dico ridendo
Prende al volo una maglia a righe e la mette senza fare storie
-Senti Emily mi serve un enorme favore-dice facendomi la faccia da cucciolo
-Dimmi-dico tranquilla
-Domani mia sorella farà il compleanno, e oggi le ho promesso che l' avrei portata a fare shopping, ma io non so niente di negozi, quindi oggi potresti venire con me? ti prego compro qualcosa anche a te-dice mettendosi in ginocchio d' avanti a me
-Okey, come si chiama tua sorella e quanti anni ha?-chiedo aiutandolo ad alzarsi
-Si chiama Charlotte, ma odia che la chiamino Charlotte, quindi chiamala Lottie,deve fare 14 anni-dice in fretta prendendo le chiavi della sua auto, scrivo un biglietto a Harry dove dico che uscirò e tornerò sta sera nel caso si preoccupasse
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Louis è così bello al volante, cioè no, è normale, è Louis
Stai calma ragazza
mi ripeto nella mente
-Hai mangiato? non hai mangiato, devi mangiare, mangia, ci fermiamo in caffetteria se vuoi-dice velocemente mentre mi guarda preoccupato al volante
-Tranquillo,non ho fame-dico ridendo dalla sua espressione da papà
-Si scusa, ma preparati alle cose strane che dirà mia sorella-Dice sorridendo, mi piace me lo sento e ora che lo vedo sorridere lo capisco, ma non possiamo stare insieme
-Tranquillo sono abituata alle cose strane-dico ridendo
-Okey siamo arrivati, scendi-dice parcheggiando nel vialetto di una casa, ne piccola ne grande, media, come quella che avevo in italia, in cui abitavo con i miei genitori adottivi
-Allora, non ti spaventare, ho 4 sorelle,Charlotte, Felicite, Daisy e Phoebe,le adorerai-dice prima di infilare le chiavi nella serratura
-Sono a casa-Urla appena entriamo
Da quella che credo sia la cucina esce una donna sui 40 anni, molto bella,sua madre sicuramente
-Ciao mamma, lei è Emily, Emily mia madre-Dice indicandomela
-È un piacere signora-dico stringendole la mano
-oh non mi chiamare signora, chiamami Joannah dolcezza-dice sorridendomi con il sorriso che solo una madre può fare
-Mamma lei è la sorella di Harry-dice Louis
-Ah, finalmente ti hanno trovata, Harry e Gemma ti cercano da sempre-dice con un espressione felice sul volto
Vorrei chiederle di piu,di mia madre, se conosce mio padre, di Harry e Gemma,ma sbuca dal nulla una ragazza bionda con gli occhi azzurri
-Louis andiamo-Dice senza nemmeno notarmi, presumo sia Lottie
-Si ma lei verrà con noi-Dice Louis indicandomi
-Oh la tua nuova ragazza-Dice Lottie con una faccia pervertita
-No, è solo un' amica-Dice Louis in inbarazzo
-Si e io sono la ragazza di Harry, dai su andiamo-Dice ridendo
-Comunque sono Charlotte, ma chiamami Lottie-Continua
-Okey Lottie, io sono Emily-Dico seguendo Louis nella macchina, io salgo avanti insieme a Louis e Lottie siede dietro
-Cosa vuoi comprare esattamente?-dice Louis guidando attentamente
-Mh.... il negozio-Dice ridendo
-Che ne dici di un cappello da panda?-dice Louis con la gioia negli occhi
-Perchè?-chiede lei confusa
-Sei un panda bellissimo sorellina-Dice lui ridendo
Mi immagino io, Gemma e Harry, che giochiamo e scherziamo,io e Harry piccoli, con Gemma un po più grande di noi, mi immagino noi scherzare insieme, e mi salgono le lacrime agli occhi, perchè so che ormai sono creciuta e senza loro accanto
-Che succede?-mi chiede Louis preoccupato
-Niente, polvere negli occhi-dico asciugandomi le lacrime
-Okey-dice mentre arriviamo
-Lottie su scendi-Urla Louis con una voce da pollo
Lottie corre nel centro commerciale e io e Louis la seguiamo, sento come se gli occhi di Louis mi stessero guardando, mi giro per vedere se è così, ma il suo sguardo è vigile su Lottie
-Lottie placati-Dice Louis ridendo
-Emily guarda quel negozio-Dice Lottie indicando un negozio stile hip hop
-Vuoi entrare?-Le chiedo
-Si, vedi quella felpona? è stupenda, quella con lo stemma adidas-Dice correndo nel negozio
-Emily, vedi, mi sei d' aiuto-Dice Louis ridendo
Entriamo e Lottie prova 500 felpe chiedendo il mio parere
Giriamo altri negozi e Lottie prova altri vestiti, scarpe, cappelli, di tutto e di più, ad un certo punto mi squilla il cellulare e rispondo senza guardare chi è
-Emily, sono Niall-
-Ah Niall cosa c' è?-dico arrabbiata, sotto lo sguardo confuso di Louis
-Ti ho vista con Louis, bene, gli avvertimenti che ho dato a Zayn non hanno funzionato, quando lo capirai che devi metterti con me?-ha una voce da sbruffone
-Senti stai con la tua bionda-dico chiudendo la chiamata e spegnendo il cellulare
-Chi era?-Chiede Louis
-Niente il mio ex-dico sbuffando
-Hey, se ti da fastidio ci penso io-
-Non preoccuparti-
Guardo l' orologio e sono le 2 e non abbiamo ancora mangiato, guardo Louis e subito capisce,quindi paga le ultime cose per Lottie e andiamo via, prima accompagna Lottie e poi mi da un passaggio a casa
-Grazie ancora-Dice quando siamo ad un passo da casa
-Oh non preoccuparti, mi sono divertita con Lottie e te che la rincorrevi nei negozi-Dico ridendo
-si ma comunque prima lo so che non era polvere-
Oh cavolo mi ha beccata
-quando?-Dico fingendomi confusa
-Me lo dirai con il tempo perchè piangevi, ora scendi prima che Harry denunci la tua scomparsa-Dice ridendo ed aprendomi la porta
-Grazie del passaggio Louis-li urlo quando ormai è andato
Entro in casa e quando apro la porta...