Don' t forget were you belong

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Stavo dormendo pacificamente sul mio caldo e comodo letto,quando il mio sonno venne interrotto dal mio telefono che squillava come un assatanato

-Chi cazzo rompe alle 6:30 del mattino?-Urlai senza vedere chi era

-Ehm...gentilezza sono Silvia-disse lei ridendo

-Ciao mattiniera-dissi io ridendo

-Com' è stare in Irlanda?-Chiese lei allegra

-L' Irlanda è bella si,ma l' Italia è l' Italia,mi mancate voi,un casino,quì ogni volta che metto piede sul pullman mi scrutano dalla testa ai piedi-dissi io ridendo

-Ma almeno qualche irlandese carino lo hai trovato?-chiese lei

-Ehm...irlandese si,carino insomma-dissi ridendo,mi piaceva parlare con lei,la conoscevo dalla 1 elementare,una sua chiamata mi faceva sorridere sempre

-Quel che importa è il carattere-disse lei ridendo

-Peccato che il suo è di merda-Scoppiammo entrambe a ridere

-Qualcuno vuole salutarti-Disse lei con delle urla di sottofondo

-Ciaoo Moglieee-Era Michela,una delle ragazze più importanti della mia vita

-Ciao Moglieeee mia,mi manchi tanto,non trovo irlandesi che vi assomigliano,avevamo ragione a dire che eravamo uniche nella nostra pazzia-dissi io con le lacrime agli occhi

-Moglie e sister,tra poco devo andare a scuola,muovetevi a raccontarmi della vostra vita-dissi io ridendo

-Veramente dovremmo sbrigarci pure noi-disse lei dispiaciuta

-Ok ciao,ciao moglie,ciao sister e infine ciao stronze mi mancate tanto-dissi piangendo

-Ciaoooooo-urlarono loro

Mi mancavano così tanto,erano le uniche persone che erano rimaste con me,erano come delle sorelle,con loro spesso ero dolce,ma non esageravo.

Sistemai le mie cose e mi diressi verso la fermata del pullman,Niall non lo vedevo da 3 giorni,dopo quella discussione sulle puttanelle,assolta nei miei pensieri,con le cuffie nelle orecchie,salì sul pullman,Niall era li e cercò di farmi lo sgambetto,ma visto che stava ancora in piedi lo buttai sul sedile che aveva dietro e io mi misi accanto sempre ascoltando musica,era partita baby di justin bieber,quindi alzai il volume e mi lasciai trasportare dalla musica

-Ohh ma che merda si ascolta bieber-disse un ragazzo dietro

-Giá,proprio una merda-disse Niall

-Si ma i fatti vostri?no eh?-dissi io alzando ancora il volume

-Ma sai,la merda non la digerisco-rispose il ragazzo antipatico di prima

-Ma è normale,meglio non mangiare i propri simili giusto?-dissi io con un sorrisetto da bastarda

-Grande Emily-Disse Niall

-Tu stai zitto-dissi io,iniziando a scendere dal pullman e andando al mio banco

Arrivata in classe,vicino al mio banco c' era un ragazzo,alto,con gli occhi color miele,la pelle moretta e un ciuffo altissimo

-Ciao-Mi disse sorridendo appena mi sedetti-piacere Zayn-Continuò porgendomi la mano

-Ciao Zayn io sono Emily-dissi io stringendo la sua mano

-Posso rimanere qui?-chiese lui timidamente

-certo-sorrisi

passai la maggior parte del tempo a chiaccherare con Zayn,e ci scambiammo i numeri di telefono,all' uscita mi chiese se potevamo camminare insieme verso casa,io accettai,anche perchè lui abitava sulla mia stessa strada e non mi dispiaceva la sua compagnia.

-Ma tu non sei irlandese giusto?-chiese lui guardandomi

-No,infatti,sono italiana-dissi io seria

-Ohh allora abbiamo una cosa in comune-disse lui ridendo

-Ahh si e quale?-chiesi

-Io non sono di qui,vengo da un paesino dell' inghilterra,e sono anche mezzo pakistano-disse lui accendendosi una sigaretta

-Ahh fumi?-chiesi io,ma che stupida,cosa potrebbe fare con una sigaretta in bocca

-Si,da un annetto ormai,ma non sempre,solo quando sono nervoso-disse portandosi quella sigaretta alla bocca

-Non dovresti-dissi io guardando la strada

-Non riesco a smettere-disse lui sistemandosi il ciuffo

-Facciamo così,ogni volta che in mia presenza fumi,io faccio questo-presi la sigaretta e la buttai a terra,poi presi il suo pacchetto di sigarette e con il suo accendino lo misi a fuoco

-Ma sei stronza?-disse lui ridendo

-Ohh non voglio che muori,e comunque sono arrivata,ciao Zayn-dissi salutandolo con la mano ed entrando in casa,preparai come al solito da mangiare e mi cambiai,mi misi una maglia gigante,visto che in casa non faceva poi così tanto freddo anche se eravamo agli ultimi di Novembre,e poi mi misi un paio di jeans,mangiai e mi addormentai sul divano,mi svegliai dal rumore assordante del campanello che scassava,andai ad aprire alla porta e incredibile signore e signori,Niall Horan,16 anni,biondo tinto,occhi azzurri,è qui a casa mia alle 15:00 precise,sensa un minuto di ritardo

-Posso entrare-mi chiese freddo,ma chi lo capiva

-Entra-dissi io con lo stesso tono

-Dobbiamo parlare-disse lui

-Di cosa?dei fiori,delle piante degli alberi,del cip cip-dissi io prendendolo per il culo

-Di Zayn-rispose lui zittendomi-di te che vuoi metterti con lui,e non lo conosci,lui è uno di quelli che le ragazze vuole solo portarsele a letto e se non fai quello che vuole lui ti fa picchiare ogni giorno dai suoi assistenti,proprio come ha fatto con la sua ragazza-disse lui serio

-A me Zayn sembra un bravo ragazzo,manco lo conosci,a me quello stronzo sembri tu mio caro Naiallo-dissi io infastidita

-Ma io non voglio comunque che lo frequenti-disse lui

-Senti nano,io frequento chi mi pare,di certo non vengo a casa tua e ti chiedo:"Hey Niall posso frequentare non so chi" no io mi sto a casa mia e basta,perchè tu non sei nessuno per dirmi chi devo frequentare-dissi

-Ohh non mi dispiacerebbe se venissi a casa mia-disse con una faccia da pervertito

-Senti iniziamo a studiare che non mi va di rimanere con te-dissi prendendo una sedia per farlo sedere

-Non mi va di studiare-Disse

-Ora tu studi,domani abbiamo una verifica ricordi?-dissi

-Già,ma non me ne frega niente della verifica-disse buttando giù tutti i libri

Io mi piegai e li presi,non volevo mandarlo a fanculo,lo forzai a studiare e poi lo mandai via

-Allora ciao nano-dissi con un gesto della mano

-Ciao,ma comunque da domani abbiamo un mese di vacanza-Disse ridendo

-Ah giusto e allora perchè sei venuto?-dissi io mettendomi le mani tra i capelli

Believe in meDove le storie prendono vita. Scoprilo ora