6° story

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-> Star Wars <-

Prompt: Crossover n°. 2
Lunghezza: 749 parole
Rating: Verde

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Mikail si guardò intorno, la spada laser spenta nella sua mano.

Guardò nuovamente dietro di sé, cercando di sentire respiri non suoi al di sopra del battito del suo cuore.

Dove diamine era finito?!

Corse verso la stanza più vicina; a prescindere da quel che c'era dentro, sarebbe stata sicuramente meno insidiosa di un corridoio pieno di porte che conducevano a qualunque punto della nave.

Si ritrovò in una grande stanza composta da una piattaforma triangolare e da una caduta di diverse centinaia di metri verso lo spazio infinito oltre la ringhiera che definiva la piattaforma stessa.

«Eccoti. Ora non puoi più sfuggirmi».

Mikail si girò e osservò il suo rivale.

Luxifer aveva quasi il fiatone, tanto che al biondo venne il sospetto che in realtà si era perso pure lui in quel labirinto di corridoi tutti uguali.

«Posso sempre tagliarti in due e uscire».

«Non troveresti mai l'uscita, non qua dentro. Non puoi scappare».

Mikail sapeva che aveva ragione. Se avevano navicelle per la fuga, non le avrebbe trovate senza una mappa o un aiuto.

«Io davvero non capisco, Mik. Perché continui a rifiutarti di unirti a me, a noi? Domineremmo insieme tutto l'universo...».

«Non dirmi che devo passare al lato oscuro perché avete i biscotti o ti butto giù di sotto».

«I biscotti li abbiamo e sono pure glassati. Glassa alla vaniglia di tutti i colori dell'arcobaleno. Sono una favola, dovresti provarli».

Mik pensò che la tentazione di trapassarsi con la spada laser non suonava più tanto male.

«Devo prenderla come la dimostrazione dei tuoi gusti sessuali?».

«I miei? Vorrai forse dire "i nostri", non credere che abbia dimenticato quello che abbiamo fatto».

Mik si sentì arrossire. Non poteva negare quel che aveva detto, ricordava bene anche lui quello che avevano fatto nemmeno molti anni prima, quello che aveva provato per il ragazzo che aveva di fronte. Quello che provava ancora per lui.

Alzò lo sguardo, trovandosi il ragazzo a meno di un metro di distanza da lui.

«Non puoi farmi questo», sussurrò guardandolo.

«Mik, non siamo obbligati a fare questo, ad essere nemici. Possiamo stare dalla stessa parte», disse Luxifer guardandolo.

«Come posso sapere se sei sincero mentre dici queste cose? Il Luxifer che conoscevo non voleva passare al lato oscuro, eppure ora sei qui, davanti a me», disse sentendo gli occhi bruciare.

Lux buttò la spada laser lontano da sé e lo guardò negli occhi, aprendo la braccia.

Mik non riuscì a reggere e lo imitò, per poi buttarsi fra le sue braccia.

«Mi sei mancato tanto», sussurrò.

«Mi dispiace, Mik. Per tutto».

Rimasero abbracciati per un lungo momento, poi Luxifer disse: «Mik, mi hanno dato una scelta. O ti unisci a noi, o io ti devo uccidere. So che non vuoi passare al lato oscuro, ma ti prego, pensaci. Forse sono corrotto, ma non lo sono abbastanza da uccidere la persona che amo. Non posso ucciderti, non te. Non voglio farlo, Mik. Ti prego».

Il ragazzo si staccò e lo guardò. Quelle parole avevano distrutto tutte le poche certezze che ancora aveva.

«Perché non vieni tu con me, Lux? I sith non provano sentimenti come l'amore, forse mi stai mentendo, o forse non sei ancora totalmente perduto. Se davvero ancora mi ami, puoi ancora scegliere da che parte stare», sussurrò. Probabilmente Lux sentiva che quella era l'ultima spiaggia, ma non gli importava.

«Ormai sono un sith, Mik. Sono sempre stato sincero con te e sai che se tornassi finirei per tradirvi. Sono uno di loro ormai... Ecco perché vorrei fossi tu a venir con me».

«Anche io potrei tradirvi allo stesso modo».

«No, tu non lo faresti, perché sei leale».

Il biondo lo guardò, tutti gli ideali dei jedi che lasciavano posto ai sentimenti.

Alla fine lui era uno jedi tra tanti. Non sarebbe cambiato molto se lui se ne fosse andato.

«So che non sarò all'altezza, ma non importa. Verrò con te», disse. Lux sorrise felice e lo strinse a sé, per poi baciarlo.

Quando si staccarono Lux prese entrambe le spade laser e le mise via, per poi andare verso l'uscita mano nella mano con Mik.

«Ti farò assaggiare i biscotti glassati. Comunque devo dire che pensavo sarebbe finita come tra Luke Skywalker e Darth Vader».

«Tu non sei mio padre».

«Per fortuna, caro mio. Per fortuna», disse Lux baciandolo sulla fronte e andando verso la propria camera.

Lì avrebbe annunciato all'imperatore del successo appena ottenuto, poi avrebbe festeggiato.

Con il suo amato.

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E con domani si conclude la raccolta :3
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-Aly

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