Brividi.
Alla lettura di quelle parole tanti piccoli brividi attraversarono la mia spina dorsale.Non mi capacitavo del fatto che lei riuscisse a essere forte. A essere un amica che ascolta, una persona pura.
Lei, creativa e particolare.
Adoravo quando le sue dita sottili calcavano delicatamente il carboncino sul foglio. Un semplice, foglio bianco, che poche ore dopo sarebbe diventato pura arte, in sintonia con la sua anima.
Quando dedicava mesi interi, a scrivere storie, cercando in tutti i modi di renderle assolutamente perfette.
Pensava, pensava e pensava.
Una volta portati quei brevi testi a termine, al solo pensiero di leggerli, venivano i brividi.
Non è perfetta, nessuno lo è.
Ma nel suo disordine, nel suo piccolo, infinito mondo, lei trovava la normalità, leggeva.
Stava in silenzio.
Si chiudeva spesso in se stessa.
Creando una corazza protettiva.
Rendendosi a modo suo invisibile.Ma io ti vedo.
Vedo come vai avanti, facendo finta di nulla.
Ma sei perfetta nella tua imperfezione.Perché tu meriti, ed è giusto che ogni tanto qualcuno lo dica.