Odisseo divino,
Sono ormai vent'anni che mi lasciasti qui, partendo per la rocca sacra di Troia.
Vent'anni che ancora attendo il tuo arrivo, anche se di speranze non ne ho più.I Proci giorno dopo giorno premono su di me come corvi assetati di sangue, mi esortano a scegliere tra loro colui che dovrà diventare mio marito e re di Itaca, ma io esito.
Il mio inganno è stato svelato, chiaro Odisseo, la mia tela portata alla luce, e ormai non posso più attendere ancora.
Aspetto che tu varchi il portone della reggia, e che riprendi il controllo di ciò che ti appartiene e di cui i Proci fanno cattivo uso, ma tu sei lontano, distante.
Ed io sono in pena.
Questa lunga e estenuante attesa mi prosciuga le forze e le speranze, che col passare dei giorni diventano sempre più fievoli.
Odisseo figlio di Laerte, sento la tua mancanza e ho paura che tu ti sia perduto, seguendo la tua sete di conoscenza che potrebbe averti portato solo che sciagure.
Odisseo divino, sii svelto a tornare ad Itaca.
Tuo figlio Telemaco ed io ti aspettiamo da tanto, troppo.In molti sarebbero gioiosi nel vedere il tuo ritorno.
~Tua devota
Penelope
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Aspettando il tuo ritorno ||Odisselope
Short StoryNelle "Heroides" di Ovidio, viene alla luce un nuovo lato delle eroine greche, che scrivono lettere ai loro amati lontani. E Penelope, regina di Itaca, moglie di Odisseo (Ulisse), che lettere scriverà al marito? Quanto sarà in grado di attendere an...