Veela ||Drarry|| ||Italian translation|| ||Completa||

Capitolo 19

Harry's pov.

Draco è scomparso. Beh, non esattamente, considerando che è via da mezz'ora soltanto, ma è troppo tempo per stare in bagno. E se qualcuno l'avesse rapito? E se gli facessero male? Sto per andare a cercarlo quando la porta si apre.

Mezz'ora prima.
Draco's pov.

Sussulto mentre il mio corpo viene scagliato contro il muro di pietra.

"Ciao Dray." qualcuno fa le fusa nel mio orecchio. Ringhio. È la Parkinson.

"Levati di dosso." dico.

"No tesoro." sento qualcosa di bagnato -la lingua della cagna- che scorre sul mio collo. Voglio allontanarmi da lei ma è sorprendentemente forte. Mi inchioda contro il muro e lascia un orribile bacio sulle mie labbra. Mi dimeno sotto di lei. La mia mente urla: allontanala! Allontanala! Ma il corpo si rifiuta di collaborare. Sento un dolore lancinante nella mia testa, poi tutto diventa nero.

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Mi sveglio con le mani legate sopra la testa, le gambe legate al letto, completamente nude. All'inizio sono confuso, poi inizio a ricordare. Ricordo il bacio, il rapimento e l'oscurità. È proprio mentre la Parkinson cammina con un sorrisetto sul viso che realizzo cosa sta per accadere.

Sta per violentarmi.

Harry's pov.

Draco incespica attraverso la porta e improvvisamente collassa. Mi precipito da lui, ma si allontana.

"Draco, piccolo, cosa c'è che non va?" dico, allungando la mano verso di lui, lontano di pochi centimetri.

"Non toccarmi. Sono sporco."

"Piccolo, no! Non sei..."

"Si, lo sono e non ti merito." il mio cuore si spezza alle parole del mio compagno.

"Draco cosa..."

"La Parkinson..." una singola lacrima scorre lungo il suo viso, prima che si trasformi in singhiozzi soffocati.

"Va tutto bene, piccolo, non devi dirmelo." cerco di raggiungerlo ma mi spinge via. "Draco, almeno lascia che ti tocchi." scuote la testa.

"Non merito il tuo tocco. Vado a farmi la doccia. Sono sporco."

"Smettila di dire così!" Draco si alza e va in bagno.

Draco's pov.

Da qualche parte, nel profondo, SP che non è stata colpa mia. Ho cercato di fermarla! Ma non potevo. Non l'ho fatto. Ho tradito il mio compagno. Sono sudiciume. Entro nella doccia, l'acqua fredda mi colpisce la schiena. Mi strofino con il sapone, forse per togliere il suo odore, forse perché sento come se ci fossero strati di immondizia su di me, non so. Devo essere stato qui dentro quaranta minuti prima che un colpo spezzasse il silenzio.

"Draco! Piccolo, esci!" scuoto la testa, anche se non può vedermi.

"Mi sento sudicio."

"Non sei sudicio! Vieni fuori, per favore?" chiudo l'acqua della doccia ed esco cautamente. Mi avvolgo un asciugamano attorno alla vita e sblocco la porta. Guardo nei bellissimi occhi verdi di Harry e tutto ciò a cui riesco a pensare è che ho fallito. Guardo giù. Sento due dita sotto il mio mento, costringendo la mia testa verso l'alto finché non lo guardo di nuovo negli occhi. "Non sei sudicio, Draco. Ti amo e nulla può cambiare questo." lascio uscire un singhiozzo strozzato e crollo tra le sue braccia, seppellendo la testa contro la sua spalla.

"Ti amo anch'io, Harry. E non ti merito." Harry scuote la testa.

"Cosa posso fare per farti smettere di pensarlo?" mi allontano lentamente.

"Non puoi, perché è vero." sussurro, andandomene.

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