Capitolo 2

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"Ciao Draco!" chiamò una voce. Draco si voltò e vide Pansy Parkinson. "Woa..." Draco era diverso. Chiunque lo conoscesse poteva vederlo. Semplicemente non sapeva in che modo. Di certo non si aspettava che Pansy lo attirasse a se più del solito. Draco la guardò negli occhi, ma non accadde niente. Sospirò di sollievo. Almeno non era la sua compagna. Si sedette con lei, Blaise, Crabbe e Goyle.

"Amico" iniziò Blaise, Draco rabbrividì alla parola "Cosa diavolo è successo?"

"Cosa vuoi dire?"

"Sembri... Diverso."

"Io penso sia perfetto." disse Pansy.

"Uh... Grazie Pansy." lei si sporse verso di lui, mettendo la mano sulla sua spalla e sorridendo. Con sua grande costernazione, rimase così per il resto del viaggio in treno.

Una settimana dopo, Draco si svegliò con un leggero mal di testa. Gemette. Quella era la punizione per non aver trovato il suo compagno. Si alzò e si diresse verso la stanza delle necessità. Spalancò la porta e fu sorpreso di trovare qualcuno già al suo interno. Sedeva in una stanza vuota, a gambe incrociate, a testa bassa.

"Levati dalle palle" disse la figura. Draco conosceva quella voce. Era... Potter.

"Cosa stai facendo, Potter?" lui alzò lo sguardo e, non appena i loro occhi si incontrarono, Draco cadde a terra, gemendo dal dolore. Provava un forte dolore al petto.

Anche Harry soffriva, ma ovviamente non quanto Draco. Era lui la Veela, dopotutto.

"Draco! Stai... Stai bene?" esclamò Harry, correndo verso di lui. Draco non si rese neppure conto che avesse usato il suo nome. Harry si inginocchiò accanto a lui, incerto su cosa fare, e gli appoggiò il palmo sulla testa. Immediatamente il dolore si placò.

Draco si mise a sedere, leggermente sconcertato. La campanella suonò da qualche parte nel castello.

"Draco, dobbiamo andare. Abbiamo pozioni adesso, insieme. Snape potrebbe lasciarti stare se arrivassi in ritardo ma se ritardassi io toglierà almeno 10 punti da Grifondoro." Draco si alzò, sentendosi perfettamente normale, ma non appena Harry fu a tre metri da lui, iniziò a sentirsi svenire.

"Harry" iniziò Draco, quasi sperando che Harry non lo sentisse. Harry, che l'aveva sentito, fissò Draco quando lo chiamò, poi annuì. "Io-io penso che tu sia il mio compagno."
Raggiunsero l'aula, e andarono a sedersi, abbastanza vicini perché Draco non sentisse dolore. Draco nervoso, Harry sconcertato.

Beta: Dianoire_
A.T.

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Veela ||Drarry|| ||Italian translation|| ||Completa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora