Capitolo 2:L'amico

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Beh in effetti non si è staccata da me...ma il mattino non eravamo più nel nostro letto,ma in quello del sotterraneo di casa nostra. Era chiaro che qualcosa cambiava in me:sentivo più fame,mi sentivo più furbo,sentivo voci,e mi ritrovato in uno posto all'altro durante la notte e alcune cose si spostavano come volevo io e quando  dicevo io. Di certo erano utili ma non sapevo ancora gestirli...ah giusto non vi ho detto cosa...beh quelli erano i miei primi poteri che si sviluppavano:telecinesi,teletrasporto e leggere nella mente delle persone. Cosa c'entra la fame direte,ragazzi per certe cose ci vogliono più calorie quindi bisogna mangiare di più e il mio stomaco ne risente chiaro?... Ottimo,mi piacete:capite le cose al volo non dovete ragionarci. Vi adoro. Ritorniamo alla cantina,l'ho sempre odiato quel postaccio pieno di disordine e polvere per non parlare dell'odore di incenso...che odio i sotterranei. Per fortuna mi svegliai prima di Sere la riportai nel letto,e quando si svegliò non gli dissi niente,per paura di eventuali conseguenze,la amo troppo per esporla a certi pericoli,soprattutto questo. -Hey,cucciola dormito bene?- le chiesi mentre preparavo la colazione -Si,ma ho avuto l'impressione che mi stessero portando in braccio- disse lei ancora un po' assonnata -Chissà cosa hai sognato che ti possa aver portato a pensare a questo- gli risposi mentre posavo la tazza di caffè sul tavolo. Mi avvicinai a lei -Ti amo e non puoi capire quanto mi sei mancata- le sussurrai all'orecchio spostandole i capelli per trovare le sue labbra,lei si gira di colpo e mi bacia. Il tempo di finire la colazione e di preparasi che scese per andare dalla madre che era in ospedale perché si operò per un tumore al cuore,io invece andai dal mio amico Antonio. Antonio era l'unico oltre a Serena che mi capiva,è sempre stato con me nei momenti più bui e tristi della mia vita...chissà come avrebbe reagito al rivedermi. Una volta arrivato al nostro solito bar,(sentivo che stava lì...non so il perché ma sentivo che per lui era importante in effetti è il luogo dove ci siamo conosciuti)fui abbracciato da tutti i vecchietti e ragazzi che erano clienti abituali,come me e Antonio. Mi dissero che il caro Tonino era in bagno,una volta uscito mi guardo come Luke Skywalker guarda Darth Fener nella scena finale del secondo film della prima trilogia di Star Wars-Dio mi non poi essere tu- disse con le lacrima agli occhi -Beh non sarò la tua ragazza ma sono il tuo migliore amico,questo lo so-gli risposi...secondo voi sono stato un po' stronzo?...nahhhh. Comunque fatto sta che una volta presa la nostra solita birra ero pronto a raccontargli dei miei poteri.

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