Lia

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Oh,soave nome.Mai come la turbolenza causata.La vidi la prima volta. Occhi a mandorla,scuri come la pece.Capelli corti,neri a quel tempo. lineamenti longilinei,zigomi pronunciati.Guance... morbide.

Quando sorrideva i suoi occhi parevan ridere. Il suo sorriso pareva invogliarti a sorridere.

Una guerra passata eh...contro gli altri l'abbiamo vinta. Ma con noi stesse no. E non posso dire che mi dispiace. anzi si. Mi dispiace per quello che potevamo essere. Perchè sì,stavamo bene questo è vero. Ma quando c'eravamo io e te.Solo io e te.

Vi è mai capitato di provare quella sensazione di pieno agio,fin dal primo momento,nei confronti di una persona? Quella piccola...chiamiamola "scintilla" và. Quella che rende quella conoscenza diversa da una qualsiasi altra. Ebbene si,quella scintilla con te l'ho sentita.E da rimanere piccola,ha letteralmente preso fuoco. Ricordavo che era un bel pò che non provavo quel tepore. Quel qualcosa che ti faceva perappunto,sentire qualcosa. Perchè,cosa certa,non si provava nient'altro che freddo.

Ti ho amato...si. Ma ti ho anche quasi odiato.

Addirittura?. Potrebbe. O forse no. Mia madre mi ha insegnato a lottare per ciò in cui credo. Lottare per ciò che provo. E credo che,prima cosa su tutte...Non si deve mancare di rispetto a se stessi.Non si deve mancare di rispetto a ciò che si è provato in un determinato momento. E tanto meno,si deve offire il potere di farsi ferire da qualcuno.Per quanto ci si voglia illudere,qui è tutto una merda.

Fatto sta però che più una persona è importante per te più sarebbe in grado di farti male.

più spazio ha nella tua vita più sarà grande il vuoto quando se ne andrà.

E tu...tu eri un fottuto buco nero

un buco nero,che non ha lasciato più niente al suo passaggio.


"Non è come l'amore sembra."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora