Capitolo 4.

68 12 4
                                    

Capitolo 4.
Ho appena finito di lavorare e ora sono nel mio appartamento che cerco qualcosa da indossare nell'armadio.
Dopo aver concluso la seduta con Harry, Louis ha chiesto di potermi parlare.
Ovviamente ho accettato ma non abbiamo avuto tempo per poter conversare perchè è arrivata una mia paziente con la quale avrei dovuto fare seduta, quindi ci siamo scambiati i numeri e abbiamo deciso di incontrarci fra un'ora al bar sulla spiaggia qui vicino.
" Ethan potresti venire un attimo?" Urlo sperando che mi abbia sentito, visto che il mio migliore amico ora si trova al piano di sotto in cucina precisamente.
Mi accomodo sul letto matrimoniale posto al centro della mia stanza da letto e fisso l'armadio bianco davanti a me.
Un paio di minuti dopo Ethan fa capolino nella mia stanza e si butta sul letto accanto a me, rischiando di darmi una testata.
" Dimmi fiore."
" Devo andare in spiaggia, secondo te cosa posso indossare?"
" Appuntamento?" Chiede mostrandosi un sorrisetto furbo.
" Nessun appuntamento, devo andare lì per parlare con un mio paziente." Affermo avviandomi verso l'armadio per poi aprirne un'anta
" E da quando incontri i tuoi pazienti al di fuori degli orari lavorativi?" Ribatte accigliandosi.
" Non è un mio paziente, è un amico del mio paziente."
" E perché l'amico del tuo paziente dovrebbe voler parlare con te?"
Afferro un jeans nero semplice, un maglioncino rosa cipria e mi avvicino allo specchio.
" Ma quante domande..."Rispondo seccata.
" Devo sapere del perchè tu esci con questo ragazzo o no?"
" No che non devi, ti ho chiamato solo perchè devi consigliarmi cosa indossare."
È bello abitare con il proprio migliore amico, specialmente per me che conosco Ethan da quando avevo solamente tre anni.
Ci siamo conosciuti all'asilo e siamo diventati da subito amici per la pelle, lui è tutto per me, prima di tutto e un amico col quale io possa confidarmi, però è anche come un padre o come un fratello maggiore subito pronto a proteggerti da qualsiasi cosa ti accada, ma anche iper geloso.
Gli ho sempre raccontato tutto dalle mie ipotetiche cotte alle superiori fino al mio primo vero amore andato successivamente a finire male.
È sempre stato un supporto morale per me in tutto, mi ha sempre ascoltata, consolata quando ne avevo bisogno ed è restato con me a guardare film strappa lacrime e a mangiare schifezze il sabato sera dopo aver avuto qualche delusione, mentre tutti i nostri amici erano a delle feste.
Mi ha persino sopportato e mi sopporta tutt'ora nei miei tre o quattro giorni al mese in cui sono triste e mi arrabbio facilmente a causa delle mesturazioni, è come un'amica per me anche se in versione maschile.
A lui ho raccontato persino la mia prima volta, è stata un disastro si, ma quando sono tornata a casa piangendo lui era lì che mi ha ceduta una delle sue due spalli su cui poter piangere.
C'è stato anche quando ho fallito nei miei intenti, oppure quando raramente a scuola prendevo brutti voti.
C'è stato sempre e per questo non smetterò mai di ringraziarlo, perchè la verità e che senza di lui non potrei andare avanti.
" Ma io voglio sapere lo stesso!" Risponde improvvisamente.
" Devo parlare con lui perchè Harry
" il mio paziente" è affetto da mutismo selettivo." Rispondo mimando le virgolette.
Lui balza dal letto e mi viene in contro per poi spostrami con poca delicatezza per poter accedere all'armadio e tirarne fuori un giubbino di pelle nero.
" Con questo non avrai sicuramente freddo."
Lo lancia verso di me e io compio un passo indietro per poterlo afferrare.
" Che ore sono?" Chiedo entrando nel mio bagno personale.
Mi avvicino al mio beauty case e afferro il mascara.
" Le 19: 45."
Per sbaglio batto le ciglia e il mascara automaticamente mi cola su tutta la parte bassa degli occhi.
È già tradi poi si ci mette anche il mascara!
Prendo una salviettina dal pacchetto e delicatamente pulisco la sbavatura, poi come se niente fosse successo continuo a truccarmi.
"Mi serve un passaggio!" Urlo a Ethan che si appoggia allo stipite della porta.
" Allora vado a prepararmi." Annuncia per poi uscire dalla stanza.
Apro il getto d'acqua calda del lavandino posto dinanzi a me e per sbaglio faccio cadere il beauty così che tutti i trucchi che ne erano all'interno si rovescino fuori.
Mi affretto ad abbassarmi per raccoglierli e nel farlo non mi accorgo che la paletta con gli obretti scuri è aperta e mentre cerco di alzarla tutti gli obretti si rovesciano a terra framtumandosi e sporcando tutto il pavimento in legno bianco.
" Cavolo!" Urlo in preda all'irritazione.
" Ethan portami un attimo una scopa e una paletta!" Continuo.
Mi rialzo e mi sciacquo le mani tutte colorate a causa degli ombretti.
Dopo circa cinque minuti Ethan fa capolino nel mio bagno con tutto quello che gli avevo chiesto.
" Cos'hai combinato stavolta?" Chiede guardandosi in torno in cerca del danno.
" Mi sono caduti gli ombretti..." Rispondo indicandoglieli a terra.
Una smorfia si contrae sul suo viso e ora mi rendo conto di aver comesso un errore a chiamare Ethan e fargli vedere il mio piccolo danno.
È un maniaco della pulizia, odia vedere le cose fuori posto...
Tutto l'opposto di me, è vero anch'io odio le cose fuori posto e amo la pulizia ma non arrivo ai suoi livelli, di certo non mi faccio prendere da una crisi di panico se mi cade un po' di pomodoro sul davanzale della cucina mentre cucino, credo sia normale, può succedere.
Mentre lui no, la sua reazione ogni volta che succede è proprio come questa che sta avende in questo momento.
Precisamente ora è chino a terra con uno strofinaccio e lo sta sfregando freneticamente a terra mentre impreca.
"Ethan stai andando in iper ventilazione, assicurati di star respirando." Gli dico ridendo mentre mi appoggio al lavandino.
" Sempre colpa tua..."
" Ethan su dai, è soltanto un po' di ombretto. Non è mica la fine del mondo."
" Per te no sicuramente" sussurra credendo che io non lo senta.
Esasperata esco dal bagno e mi avvicino al letto per afferrare il giubbino e indossarlo.
Controllo l'orologio e quasi non mi prende un colpo.
Sono le 20:05 sto facendo ritardo!
Io non sono mai in ritardo, specialmente al primo incontro con una persona.
" Ethan!" Urlo entrando in bagno per recuperarlo così che possa accompagnarmi in spiaggia.
" Cosa vuoi?"
" Devi accompagnarmi è tardi."
" Non posso, devo pulire."Ribatte continuando a strofinare sul pavimento che ora è diventato lucido.
" Non fare l'idiota, muoviti!"
Scuote la testa e continua nel suo lavoro.
Mi avvicino e lo afferro per le orecchie tirandolo verso la porta, è l'unica soluzione per smuoverlo.
" Mi fai male!" Urla dinenandosi.
" Solo così possi farti ragionare." Rispondo lasciandolo visto che non posso tirarlo per le orecchie anche per le scale.
Lui si rialza da terra e si sistema la camicia bianca e il jeans nero che indossa.
" Hai indossato una camicia? Devi incontrare qualche ragazza?" Chiedo sorridendo divertita.
" Si stasera credo che non tornerò a casa." Risponde ammiccando per poi iniziare a scendere le scale.
" Ora che ci penso non posso venirti a prendere." Continua fermandosi a metà scalinata voltandosi verso di me.
Ora inizia ad entrate nella parte del fratello maggiore iper protettivo.
" Non preoccuparti Eth prenderò un taxi."
" No che non prenderai un taxi! Non ti lascerò prendere un taxi di sera senza la mia compagnia. Quindi chiamerò mio fratello e lo obbligherò a trascorrere anche la notte qui, così che possa tenerti sotto controllo."  Inizia ad agitarsi estraendo il cellulare dalla tasca dei jeans.
Roteò gli occhi esasperata e sorrido intenerita, questi sono i momenti in cui capisco quando ci tenga davvero a me.
" Eth sai che adoro tuo fratello Riley ma non vorrei recargli disturbo." Rispondo raggiungendolo ormai al piano di sotto.
" Sai che ha una cotta per te da quando aveva cinque anni, ora ne ha ventidue ed è pazzamente innamorato di te. Non gli recherai disturbo anzi..." Contrabbatte ridendo, nel mentre scuote la mano dinanzi a se come per zittirmi ed inizia a smanettare sul suo cellulare, starà sicuramente inviando un messaggio a Riley.
È vero Riley ha una cotta per me da quando lui aveva cinque anni e io appena nove, devo dire che fino ai quattordici anni non mi sono accorta di nulla finchè Ethan mi ha confessato i sentimenti del fratello minore.
All'inizio sono rimasta sconvolta e ho creduto persino che mi stesse prendendo in giro, poi ripensandoci bene ho capito che non aveva tutti i torti, Riley mi dava sempre troppe attenzioni, si offriva di portarmi lo zaino quando dovevamo andare a scuola, mi offriva la sua merenda anche se io declinavo sempre l'offerta e si offriva sempre di aiutarmi a fare i compiti.
Anche se queste possono sembrare cose stupide per due bambini non è così.
Non ho mai detto a Riley di sapere della sua cotta per me, e sinceramente credo che lui non sospetti niente, benché il mio comportamento nei suoi confronti non è mai cambiato, sono sempre la stessa con lui perchè so che noi non potremmo mai stare in sieme, e non per la differenza di età perchè quella in amore è uno degli ultimi problemi.
Perchè la verità è che, chi dice che la donna deve avere sempre qualche anno di differenda dall'uomo che ha al proprio fianco, sono soltanto persone che non si innamorano per davvero, ma che stanno con una persona solo perchè non vogliono rimanere da soli.
L'essere umano ho sempre pensato sia strano, ha paura della solitudine e per questo è spinto ad intraprendere relazioni con persone per cui non provano alcun tipo di sentimento.
Ma io non sono affatto quel tipo di persona, infatti credo di non poter mai stare con lui perchè per me è come un fratello minore e se cercassi in qualche modo di intraprendere una relazione con lui non ci riuscirei.
Con tutto il bene che gli voglio non potrei, perchè amore non significa volere bene alla persona che hai al tuo fianco, anzi un po' di bene non guasta mai, ma amore significa ben altro.
L'amore è qualcosa che va ben oltre il bene reciproco.
"Va bene, ora però andiamo." Ribatto posandogli un bacio sulla guancia per poi superarlo.

Angolo Autrice.
So che é troppo presto per farvi questa domanda, ma ve la pongo lo stesso, chi è per il momento il vostro personaggio preferito e perché?
Inoltre la storia vi sta prendendo almeno un po'?
Grazie per il tempo che impiegate per leggere, commentare e mettere stelline alla mia storia, lo apprezzo molto!
Buon fine settimana, a lunedì per il prossimo aggiornamento!❤️

Say SomethingDove le storie prendono vita. Scoprilo ora