Il Napoletano Belga

Ventiquattro Maggio

Genere: Introspettivo, Sentimentale.

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José non sapeva mantenere le bacchette giapponesi. Da tempo aveva smesso di mangiare sushi per via di questa piccola incompetenza. Ma quando Lorenzo decideva di offrirgli una cena, non si tirava indietro nemmeno trattandosi di mangiare pesce crudo.

"Non vorrai mica..." rise, scosse la testa e incrociò le braccia, "chiedergli di sposarti?".

"No, ma quando mai" rispose ostentando una sicurezza fasulla come i suoi dubbi al riguardo.

Lorenzo voleva farlo. Voleva sposarlo e lo voleva come una cosa che nasce nel cuore e finisce nelle mani che si stringono prima di andare a dormire, negli occhi che si cercano fra successi e intemperie, nei baci sulle labbra che si davano all'ombra del sole. Non voleva sposare Dries per rimediare al suo passato, bensì per migliorare il proprio futuro.

"Ok... Perché lo avevi detto tu, sarebbe una stronzata" concluse José, prima di arrendersi alla forza gravitazionale dei bocconcini di riso e pesce e afferrarne uno con le mani.

"O' ssaje ch' rè na strunzat'? Tu che mangi il sushi, con le mani, davanti al cameriere."

Lorenzo sapeva bene che José ci era rimasto male molto - non quanto lui - quando, la prima volta che ebbe questa idea, essa non fu portata a compimento. Aveva gettato l'amo per capire se la sua ferita si fosse risanata ed evidentemente non era ancora guarita.

Quando la prima volta fallì disse che non avrebbe più pensato al matrimonio o addirittura ad innamorarsi di nuovo. Si convinse che le persone sono tutte uguali e si ritenne persino fin troppo onesto per pensarla diversamente. E adesso José stava rivangando le sue medesime parole, dette fra lacrime e ira, per dissuaderlo da una proposta che stavolta avrebbe potuto effettivamente completare, senza timori o indecisioni.

Confidò fino alla fine della serata, anche quando l'argomento era già stato accantonato da tempo, che José potesse cambiare idea e accompagnarlo di nuovo in tale folle spesa dal gioielliere, che sarebbe significata più di un semplice acquisto... Però era già successo una volta, José era già stato tirato in ballo una volta, quando a quel tempo l'uomo da portare all'altare sarebbe stato il vecchio migliore amico dello spagnolo. Così avrebbe fatto da testimone di nozze, se Lorenzo fosse riuscito, con un anello e un bel discorso, a convincerlo di sposarsi. Ma Gonzalo era un tipo difficile, molto più difficile di Dries e ben presto avrebbe mostrato quanto avesse bisogno di esser il carnefice della sua stessa infelicità.

Scomparve dalla vita di Lorenzo proprio nel mese in cui quest'ultimo andò con José a scegliere l'anello, quasi come se avesse intuito che piega stesse prendendo il loro fidanzamento, infine se ne andò due mesi dopo, con una striminzita telefonata di addio e una pagina di giornale online a lanciare la bomba di mercato.

Lorenzo sapeva che con Dries non ci sarebbe mai stato questo tipo di problema, perché aveva giustappunto iniziato ad apprezzarlo e amarlo per la sua schiettezza, per la sua spudoratezza; per il suo essere sfacciato e diverso da tutti quelli che adoperano il moralismo al livello di un'arma sociale. Per il suo mangiare la pizza con le mani e per il suo fiuto per i posti belli e divertenti. Perché reggeva il confronto con umile ironia. E quindi sperò di essere pronto all'evenienza di ricevere un sonoro rifiuto, detto con una parola di due lettere, piuttosto che con un paio di mesi in bilico fra una scatoletta di velluto e un contratto di rescissione. Perché, anche se José non lo avesse più accompagnato al negozio, Lorenzo aveva già deciso: avrebbe chiesto a Dries di vivere il resto della sua vita insieme a lui, in ginocchio, al più presto possibile.

***

Dopo una lunga telefonata con la stessa persona - lo stesso amico - che gli mise a disposizione le sue collezioni di gioielli e il suo tempo extra-lavorativo tempo addietro, Lorenzo attaccò meno felice di quanto avesse previsto. Non perché stesse avendo dei ripensamenti, ma perché il fatto gli sembrò così nascosto, solitario e piatto da non rendere giustizia al gesto che avrebbe compiuto successivamente all'acquisto. Si sentiva fuori luogo dopo l'accaduto di quattro anni e mezzo prima e a tratti si sentì persino tradito e abbandonato dai suoi amici più stretti, sebbene essi non ne avessero colpe. Aveva accennato in maniera velata delle sue intenzioni soltanto a José, mentre agli altri si accontentò di non riferire nulla per trattenere l'effetto sorpresa.