Mi sveglio aprendo lentamente gli occhi per colpa della luce del sole che batte dritta sulla mia faccia.
Inizio a prendere conoscenza e mi guardo attorno, costatando che non mi trovo nella mia camera, ma nella camera di...Sara?
Aspetta cosa?
Nella camera di Sara? (Per chi non se lo ricordasse, è la sorella di Cameron)Mi rigiro nel letto e la vedo dormire affianco a me.
Ma cos?<<Buongiorno>> mugugna appena vede che sono sveglia.
<<Giorno Sara. Da quanto tempo non dormivamo insieme?>> inizio a ridere ricordando i bei momenti passati con lei.
<<Un pó>>
<<Ma esattamente, cosa ci faccio io in camera tua?>>
<<Ma non ricordi proprio niente?>>
<<Dovrei?>>
<<Ieri sera ti sei ubriacata tanto e allora Cameron invece di riportarti a casa per non farti subire le lamentele di tua mamma ti ha portato qui e ti ha messa nel mio letto.>>
Wao, conoscendo ragazzi come lui, soprattutto lui, se ne sarebbero approfittati e avrebbero portato la ragazza direttamente nella loro camera. Ma lui non l'ha fatto. Perchè? Boh. Dovrei ringraziarlo anche per avermi portata qui e non a casa.<<Wao, non credevo che tuo fratello potesse diventare così gentile>>
<<In effetti nemmeno io>> dice lei scoppiando a ridere e io la seguo.
<<Mi sei mancata tanto Sara, lo sai?>>
<<Anche tu, tanto tanto>> ci fiondiamo in un forte abbraccio.Io e Sara non passiamo un pó di tempo insieme da quasi un anno, perchè lei spesso segue i suoi genitori che viaggiano per il lavoro, mentre Cameron preferisce rimanere qui ovviamente.
<<Aspetta, ma tu ricordi che ieri hai baciato Dylan?>> mi chiede Sara.
<<Aspetta cosa? Io-io ho ba-ciato chi?>> chiedo perplessa.
<<Si, ieri ti ho vista baciare Dylan, non te lo ricordi?>>
A questo punto diverse immagini sfocate si fanno spazio nella mia testa e inizio a ricordare il bacio.
<<Oh mio dio, adesso si>> dico mettendomi le mani in testa.
<<Ma perchè sei cosí disperata?>>
<<Non lo so, ma non era mia intenzione baciarlo>>
<<Lui non ti piace?>>
<<Non so nemmeno questo>> dico sbuffando.Tra risate e altro guardo l'orario e decido di avviarmi verso casa dopo aver fatto una passeggiata.
<<Allora ci vediamo Sara>>
<<A dopo Crystal>>Esco dalla sua stanza con la testa bassa ma vado a sbattere contro il petto di qualcuno che appena alzo il viso si rivela essere Scott.
HAI DETTO SCOTT?
Si ho detto...Scott. Oh mio dio Scott.<<Oh mio dio SCOOOOTT>> urlo saltandogli addosso. Ah, vi ho omesso questo dettaglio. Cameron ha un altro fratello più grande, di 22 anni, Scott, che a differenza sua non è uno stronzo bipolare ma è un ragazzo d'oro e io gli ho sempre voluto un bene esagerato fin da quando ero bambina, ma sfortunatamente i suoi genitori due anni fa decisero di mandarlo in un college lontano, se non sbaglio in Inghilterra. Nonostante tutto io e lui abbiamo mantenuto il nostro rapporto stupendo. Adesso che lo rivedo ho voglia di saltargli letteralmente addosso, e infatti cosí faccio.
<<Cuccioooolaaaa>> urla lui afferrandomi e io avvolgo le mie gambe attorno al suo bacino e le braccia attorno al suo collo.
<<Quando sei tornato?>>
<<Ieri.>>
<<Oh mio dio Scott, non immagini quanto sono felice di rivederti.>>
<<Anche io cucciola.>> dice e sorrido subito a quel soprannome visto che lui è l'unico che mi chiama così.
<<Ma quindi Sara lo sa già?>>
<<Si perchè?>>
<<Adesso mi sente>>Scendo dalle sue braccia e corro verso la camera della sorella. Spalanco la porta e gli salto addosso.
<<SARA DALLAS, ARRIVA IL MIO PIÙ GRANDE AMORE E TU NON ME LO DICI?>> dico e vedo Scott ridere sull'orlo della porta.Io e Sara iniziamo una battaglia con i cuscini.
<<Che succede qui?>> chiede Cameron fermandosi avanti alla porta.
Io e Sara terminiamo di prenderci a cuscinate e ci lanciamo un occhiata furtiva. Ci capiamo al volo e così ci scaraventiamo sugli altri fratelli Dallas iniziando una vera e propria battaglia con i cuscini, li trasciniamo sul letto e iniziamo a prenderli a cuscinate fin quando anche loro non afferrano dei cuscini e ci iniziano a colpire. Tra milioni di risate e cuscinate Cameron mi lancia una di queste talmente forte da farmi stendere sul letto e a sua volta Sara da una cuscinata a Cameron che cade su di me.Per qualche secondo ci guardiamo intensamente negli occhi smettendo di ridere mentre affianco a noi riecheggiano in tutta la stanza le risate di Scott e Sara che continuano a giocare senza accorgersi di noi. Intanto rimaniamo fermi ancora a guardarci fin quando Cameron non si avvicina. Io lo allontano subito e mi alzo di scatto.
Scoppio a ridere vedendo la scena di fronte a me.
Scott che tira per i capelli Sara e lei che gli ha afferrato un braccio per lasciargli un morso.
<<Cosa ridi tu? Dammi una mano!>> urla Sara.
<<No ragazzi, grazie ma adesso devo ritornare a casa.>> dico per poi prendere le mie cose e dirigermi verso l'uscita.<<Aspetta cucciola, non mi saluti?>> mi raggiunge Scott e io così gli salto addosso e lo abbraccio forte.
<<A volte mi dico che tu ami più mio fratello che me>> spunta da dietro Sara con Cameron che la segue. Io e Scott scoppiamo a ridere e poi le rispondo.
<<Ma quello era sicuro>> le dico e lei mi fa la linguaccia.
<<Ciao ragazzi, ci vediamo dopo>> li saluto e poi esco dalla casa.M'incammino verso la spiaggia, non voglio più andare a casa, poi prima ho chiamato mamma per dirle che ero con Sara quindi è già avvisata.
Afferro il mio telefono con le cuffie e me le piazzo nelle orecchie. E in questi momenti che rifletto molto. Solo adesso che ci penso posso riuscire a dire che è vero quando mi dicono che non mi sono mai aperta con nessuno. Me ne rendo conto perchè non ho mai chiesto a nessun essere vivente di ascoltare la mia stessa musica. Perchè in effetti è così, dire a qualcuno "ascolta questa canzone" è come dire "ascoltami" . Io non l'ho mai fatto, per questo posso affermarlo.
Continuo a camminare immersa nei miei pensieri e nelle mie canzoni che non mi accorgo che qualcuno mi ha afferrato per il braccio.
Mi volto e mi trovo Cameron di fronte.
<<Hey>> mi sussurra.
<<Cameron, mi ero dimenticata di ringraziarti>>
<<E per cosa?>>
<<Per avermi portata a casa tua, per non avermi fatto fare una brutta fine e per avermi messo nel letto di tua sorella.>>
<<Ah, non è niente. Senti ma tu ricordi di ieri sera?>> dice. Adesso anche lui con questa storia?
<<Si ricordo quasi tutto.>>
<<E quindi ricordi anche..??>> si ferma.
<<Cosa?>>
<<Quello che c'è stato tra te e D-Dylan.>> inizia a dire balbettando.
<< Si, lo ricordo. E allora??>> chiedo infastidita.
<<No niente, lascia stare>>
<<Okay>>
<<Bene, ci vediamo in giro.>>
<<Okay>> lo saluto e mi incammino di nuovo verso la spiaggia.CAMERON'S POV.
Non ricorda che ha baciato me invece di Dylan?
Bene, non ho intenzione di ricordarglielo.
So che in cuor suo ha sentito diverse emozioni, ma so anche che lei non vuole ammetterlo. Quindi non voglio ammetterlo nemmeno io.Non capisco perchè mi sto comportando in questo modo? Mi sento un bambino infantile.
Da quando in qua io corro dietro alle ragazze per sapere se si ricordano che le ho baciate?Infatti non l'ho mai fatto.
Ma con lei non so perchè, mi capita sempre di più di mandare in frantumi il mio lato stronzo. E qua sta cosa non mi piace affatto. Ora ho bisogno di sfogarmi.Chiamo Lizzy che è subito pronta ad accontentarmi e mi dirigo verso casa sua.
Arrivo fuori la porta e busso.<<Hey Lizzy>> dico con voce provocante entrando dentro.
<<Cammy, abbiamo casa lib->> dice ma la interrompo subito.
<<Si okay, ma non chiamarmi Cammy>> le dico infastidito. L'unica che puó chiamarmi Cammy è Jenny, la mia piccolina. Adesso se mi sentisse la sorella mi ucciderebbe, lei dice che è solo la sua piccolina e quando sono insieme le adoro, sembrano una madre è una figlia, trasmettono il loro amore anche alle persone che gli sono attorno e nemmeno se ne accorgono. Ed ecco che invece di distrarmi i miei pensieri ricadono di nuovo su Crystal.Così senza perdere un altro secondo mi butto su Lizzy e inizio a sfogarmi a modo mio.
Ciao a tutti ragazzi.
Scusate eventuali errori, spero che il capitolo vi piaccia.❤️❤️
Grazie ogni giorno di più per il sostegno.
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Filofobia [Cameron Dallas] ~{In revisione}~
Teen FictionCrystal Grier, componente di una famiglia numerosa, ragazza di 17 anni, si ritrova quasi ogni giorno ad affrontare "problemi" con il padre. Una ragazza forte, testarda e determinata a non farsi mettere i piedi in testa da nessuno. Ma se quelle forte...