Capitolo 5 Piccole cose

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Terrorizzati. Eppure non stavamo facendo nulla se non camminando. Mi soffermai poi su Hun. L'espressione era quasi assente. Non capivo bene se fosse arrabbiato, infastidito oppure ... ... triste e malinconico. Mi sentivo un pochino in colpa ora.

"doll i should go and take a thing, can you stay here for a while? I'll be back really quikly i promise"
"o-ok no problem"
"thank you" mi disse entrando in saletta strana. Era completamente buia.

Mi appoggiai al muro vicino e vidi gli sguardi su di me. Purtroppo conoscevo davvero poco la lingua cinese, ma riuscì ad estrapolare qualche parola. "ragazza ... ... dragone ... senza tatuaggi ... ... nascosto ... soldi". Capì che avevo dato l'impressione della "compagna" del dragone, e che lui fosse entrato per estorcere del denaro. Non potevo fare nulla nella mia situazione, e non mi conveniva farlo arrabbiare in alcun modo. Lo aspettai, ma prima che potesse uscire, una coppia di signore per bene mi passò accanto, dopo avermi guardata per diverso tempo.

"what a bad choice she made ... ... she could have being with someone good, not that one"

Per uno strano motivo mi sentì come offesa e, non nego, che il sangue mi ribolliva nelle vene. Strinsi i pugni chiusi un attimo gl'occhi e respirai profondamente. Mi calmai. Hun uscì di lì a poco.

"here i am. You ok?"
"yes i am" risposi sorridendo.
"good , want to take a walk?"
"... y-yeah i would like to"
"let's go then" disse incamminandosi con le mani in tasca.

Dopo un paio di metri così, continuando a vedere gli sguardi della gente, mi decisi. Andai vicino a Hun, stringendomi al suo braccio. Lui si sorprese e in risposta gli sorrisi. Lo vidi imbarazzato ma potrei giurare che stesse sorridendo. Continuammo la passeggiata così e persino qualche altro volto della folla sembrò sorriderci. Mentre giravamo e giravamo, il mio si posò su uno di quei gattini portafortuna. Era nero e minuscolo. Un portachiavi con le finiture color oro. Era carinissimo, ma non avevo soldi con me, quindi mi voltai altrove. Il dragone si fermò.

"wait here"
"o-ok..."

Lo vidi andare giusto verso quel banchetto. Tornò con quel piccolo oggetto, dandomelo nelle mani.

"b-but w-why?"
"you liked that ... that's enought" mi sorrise, riportando il braccio verso me , in modo che potessi rimettermi attaccata stile cozza.

Lo feci sorridendo come non mai. Mi sentivo una piccola cretina, ma mi stava piacendo come persona. D'un tratto parlammo del più e del meno, ma non rivelai mai il fatto che venissi da tutt'altro mondo. Tornammo al suo appartamento che ancora ridavamo come matti.

"yeah and when you looked at that woman? 'i'm sorry miss i dunno what are you talking about' and she tried to kiss you?"
"ew. She was horrible and she stinks!"
"hahhaha i'm dying!"
"oh my God! Please don't take her away! I'm having too much fun right now!" disse prendendomi in braccio.
"oh shush! You are so tall!"
"yeah ... lots of people say that. At the end i'm half chinese and half american ... not to be surprised right?"
"w-well ... in this case" dissi sorridendo.
"and also! Those stereotips on chinese males do not count for me ... if you know what i mean doll" disse sorridendo beffardo.

MA NO! NO! NON LO AVEV- OK! LO AVEVA DETTO!

"ok ... ... i dunno if i should be scared or not ..."
"maybe?"
"HUN DON'T!" dissi rossa come non mai.

Lui si mise tanto a ridere portandomi nella stanza da letto. Mi butto sul letto ma si limitò a sedersi alla fine di esso. Senza avvicinarsi a me più di tanto.

"you are really cute ... i wish i could be your boyfriend. But i know that if he does hear me i will be dead"

Il mio volto si fece triste. Il mio ragazzo mi aveva lasciato da poco. Era partito per le vacanze estive e mi scrisse per messaggio che era finita. Che aveva trovato una persona migliore di me. Non ero concentrata sul dragone. Ma si stupì vedendomi così.

"doll ...? You ok?"
"sorry ... ..."
"did i say something wrong?" disse avvicinandosi e sedendosi a gambe incrociate accanto a me.
"n-no just ... ... my boyfriend broke up with me like ... ... a week or something ago ..."
"what?! Why?!"
"he found someone else ... ... while he was on a holiday trip with his family ... ad i was at home , far away from him and sick ..."
"that bastard ..."
"sorry didn't mean to make you sad too..."
"... doll ..."

Lo senti prendermi il mento tra il pollice e l'indice. Mi ritrovai lontana un respiro dal suo viso. Oh cazzo ...

"maybe he wasn't the one ... you didn't do anything with him ... right?"
"... ... k-kinda ..."

Ora anche il suo volto era triste. Si mise davanti a me.

"punch me"
"what?" lo guardai stranita.
"punch me. As hard as you want to punch him"
"i'm not going to hurt you"
"doll ... do it"
"i-i don't want!"

Lo sentì sospirare.

"... ... just let it out ok?"

Si ... si stava preoccupando di come stessi? Ero abbastanza stranita. Soprattutto dalla sua espressione. Era decisamente molto più dolce di quanto non l'avessi mai vista.

"sorry i'm ... just trying to help you doll ..."
"... thank you ... ... but ... i don't feel in the mood for ... talking about it"

Macchiata da inchiostro porporaWhere stories live. Discover now