Tempo

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Riparate la ruota del mondo! Perché deve continuamente girare? Dove si trova la retromarcia?
(JackLondon)


Passò una settimana dal loro ritorno dalla Siberia. Norah sorrideva spesso,ripensando alle parole del padre. Quella mattina si diresse spedita al laboratorio dove Shuri, Tony e Bruce erano pienamente assorbiti nella lettura dei fogli per l'RDA.

Shuri la vide scendere le scale, lasciò cadere la penna che aveva tra le labbra e le andò incontro. Bruce inserì dei dati dentro il computer mentre Tony continuava a borbottargli qualcosa riguardo all'utilizzo del vibranio per costruire il contenitore, saldato però con il reattore Arc.

" Shuri,avrei un altro favore da chiederti" Norah incrociò le mani insegno di preghiera.

" Prima però, come procede con quei due?" indicò i due uomini parlottare tra di loro.

" Stabile.Sono in gamba ma non quanto me" sbottò sorniona.

" Cosa vuoi comunque, sorella?".

" Lo sai che molto probabilmente nessuno di voi ricorderà questo piano,una volta che tornerò indietro. Ho deciso di informare meno persone possibili. Solamente, tu e Steve. Avrai bisogno di appuntarti le cose, no?".

" Per chi mi hai preso?" le mostrò l'orologio che aveva al polso.

" Sto registrando ogni momento che passiamo insieme, in modo da non dimenticarmi nulla".

" Nessuno dovrà saperlo, soprattutto Bucky" s'infervorò, " Steve mi ha dato la parola che manterrà la promessa e non gli dirà niente".

" Norah" era strano sentirla chiamare per nome dall'altra, " stai rischiando grosso. Potresti perdere la tua memoria, perchè ti ostini a celargli la verità?".

" Perchè soffrirebbe solo di più" rispose sincera. " E ha già  sofferto abbastanza in passato. Non voglio illuderlo, se qualcosa andasse storto e io...non dovessi più tornare. E poi, temo un po' la sua reazione".

" La sua reazione? Norah, Dio. Quel ragazzo ti ama...amava, con tutto se stesso. E tu, credi ancora di non essere alla sua altezza?".

Era facile leggerle dentro, " già...credo lui si meriti di meglio di una persona che ha tentato di ucciderlo" si morse il labbro.

" Ho potuto trascorrere un po' di tempo con lui quando si allenava con me e i bot. Gli ho parlato, mi raccontava del suo tormento interiore ogni istante che passava al tuo fianco. Del non poterti mai dire nulla e del perchè. Bucky...l'unica paura che ho visto davvero nei suoi occhi. E' quella di ferirti e perderti per sempre".

Quelle parole furono come macigni sul cuore della giovane. Si strinse le piastrine nella mano. " Non esisteva niente di meglio di te, per lui. Tu eri la sua vita, Norah. O almeno lo sei diventata...scusa, mi aveva fatto promettere di non dirti nulla " Shuri si allontanò da lei, tornando agli appunti.

Norah guardava un puntò lontano, fuori dalle vetrate. Era davvero la cosa giusta, da fare?

"Bambolina" Tony le si avvicinò, richiamando la sua attenzione.

Lei scosse la testa, asciugandosi gli occhi. " Sì, Tony".

"E'un brutto momento?" sembrava davvero in apprensione per lei.

Lei sorrise, scuotendo il capo.

"In realtà non è niente di che, il contenitore, che forma gli diamo?".

"Sferica.Come una luna".

"Scelta,interessante. Mi metto al lavoro".

Norah annuì, avvicinandosi a Bruce.

The avengers: Kill DollDove le storie prendono vita. Scoprilo ora