Il Mangia Memoria

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- Kamiya Hikari - giorno 1

Se Dante avesse potuto vedere com'era l'inferno prima di scrivere la Divina commedia, probabilmente ne sarebbe rimasto scioccato e avrebbe stracciato il libro all'istante.
Il paesaggio che mi trovai davanti uscita dalla tomba era magnifico.
La terra rossa delle tombe ,in superficie era ricoperta d'erba ; c'era un piccolo sentiero che attraversava tutto il cimitero ,costeggiato da enormi querce verdi e sotto gli alberi si estendevano per chilometri lapidi bianche senza nome contornate da ingranaggi arrugginiti che giravano lentamente.
"Devi sapere che ogni volta che un essere umano arriva qui, sulla lapide compare un orologio con un timer impostato, quando la persona è pronta a svegliarsi suona una sveglia con una suoneria familiare, nel tuo caso era la sveglia del cellulare, ma per ognuno di voi è diverso.
Solo un ricordo può risvegliare un essere umano.
Ah! Che scortese! Ci siamo dimenticati di presentarci! Io sono Rivery e lui è mio fratello Bob!" Spiegò con aria soddisfatta il golem elegante facendo un leggero inchino di presentazione.
Guardai la lapide che corrispondeva alla mia tomba, il mio orologio pian piano si dissolveva per lasciate spazio a quello di un altro.
Mi guardai intorno, il venticello muoveva le fronde delle querce creando un piacevole sottofondo; "vivete proprio in un bel posto" dissi sistemandomi gli abiti sporchi e stropicciati.
"Non perdiamo tempo! Non perdiamo tempo! Abbiamo detto che ti avremmo aiutata! Dobbiamo spiegarti come arrivare da Lady Hyde!" Disse Bob accompagnandomi fino a metà del Time Cemetery.
"Chi?" chiesi io correndogli dietro, visto che ogni suo passo erano otto dei miei.
"Lady Hyde è la signora di Murderess City, tipo un sindaco. Ti aiuterà a trovare una soluzione a questa spiacevole situazione. Per raggiungere la sua villa attraversa la cancellata del cimitero e continua a seguire il sentiero rosso fino in cima alla collina e finché gli alberi non finiscono.
Dovrai camminare per circa un ora o più, ah e non parlare con nessuno al di fuori della villa e di Murderess City, finiresti per trovare solo guai".
Guardai il sentiero che attraversava un enorme  cancellata anch'essa piena d'ingranaggi in movimento continuo che producevano un stridio metallico, e che ad un certo punto scompariva in mezzo agli alberi, mi voltai e guardai i due giganti;
Rivery mi mise una mano sulla testa "ce la farai signorina, devi solo non guardarti indietro" disse Bob sorridendo.
Rimasi in silenzio per qualche secondo, sospirai e feci un profondo inchino ringraziandoli e cercando di non essere più spaventata di quanto lo ero già.
Le gambe mi tremavano.
Mi incamminai verso la cancellata sentendo i saluti di Rivery e Bob che via via si facevano più flebili coperti dal suono del vento tra le fronde e dalle sveglie che suonavano annunciando l'arrivo di altri ospiti.
Una volta che il mio piede superò la cancellata cominciai a correre.
Dopo una quarantina di minuti la mia corsa finí ;
i piedi erano pieni di tagli e vesciche ma probabilmente il fatto dì essere morta non mi faceva provare alcun dolore, nel frattempo il tempo comunicò a cambiare e dal tramonto il sole si alzò improvvisamente come se fossimo nel mese di luglio a mezzogiorno, sembrava che il tempo andasse al contrario "oddio che caldo!" le gocce di sudore mi correvano lungo la schiena e la divisa invernale non aiutava di certo.
Finalmente riuscivo a vedere in lontananza un enorme cancello in ferro battuto, e se da lontano sembrava enorme quando mi ci trovai davanti rimasi impietrita, il cancello sarà stato alto almeno nove metri, con punte acuminate che davano verso l'esterno, più che un cancello sembrava una barricata, "cosa cavolo devono tenere alla larga?" Mi chiesi cercando la porta d'accesso.
Quando finalmente arrivai a quello che probabilmente era l'ingresso; non trovai ne campanelli, ne maniglie, niente che mi facesse capire se ero nel posto giusto; "C'è qualcuno? Sto cercando Lady Hyde!" Urlai sperando che qualcuno mi sentisse all'interno, ma invece trovai qualcuno che mi aveva sentito all'esterno.
"Ehi signorina! Cosa fai qui?" Dissero due voci all'unisono, quando mi voltai di fronte a me c'erano due bambini di all'incirca sette anni, avevano una strana capigliatura a caschetto nero con una frangia bianca che copriva interamente i loro occhi, la cosa che mi allarmò oltre al fatto che fossero fuori dalla villa ,e che mi era appena stato detto di non parlare con nessuno, erano le due enormi asce imbrattate di sangue che imbracciavano.
"Mi hanno mandato qui Rivery e Bob dal Time Cemetery! Devo parlare con Lady Hyde!" Dissi appoggiandomi con la schiena alla cancellata ma non feci in tempo a finire la frase che mi ritrovai con le asce alla gola, non avevano ascoltato una sola parola di quello che avevo detto, il sangue di cui erano ricoperte le lame gocciolava come se fossero appena state usate;

AriADove le storie prendono vita. Scoprilo ora