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Spazio Autrice,
Scusate ma volevo avvisare che quando scrivo così è perché parla in italiano, perché si nella storia la protagonista parla in coreano.
Quando scrivo così sono i suoi pensieri.
Buona lettura!
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~Poco prima di terminare la mia telefonata ai miei genitori, sento che ho qualcuno dietro, giro la testa per vedere chi è ritrovandomi Tae che mi guarda sorridendo appoggiato al muro con le braccia incrociate sul petto; gli sorrido e mi ri giro per continuare a parlare al telefono; ai miei genitori, non si può dire che non siano felici per me, ma l'idea che dovrò stare con sette ragazzi più grandi di me non li entusiasma molto, ma mi sostengono ugualmente.
Due mani si poggiano sulle mie spalle ed iniziano ad accarezzarmi dolcemente, <mamma, papà devo andare ora, ciao!> chiudo subito la chiamata, metto via il cellulare e mi giro a guardare Tae ritrovandomi circondata dalle sue braccia, istintivamente senza pensare porto le braccia dietro al suo collo e metto il mio viso nell'incavo di quest ultimo facendo sfiorare la punta del mio naso alla sua pelle; a quel contatto si irrigidisce un po' per poi rilassarsi e portare una mano sulla mia testa accarezzandomi dolcemente i capelli, e questa volta quella ad irrigidirsi sono stata io; dopo poco ci stacchiamo sentendo che gli altri si stanno avvicinando.
Sono arrossita violentemente, e non solo io, con la coda dell'occhio noto anche Tae con le gote rosse; adesso che siamo tutti insieme inizio a parlare per cercare di non far notare agli altri il nostro imbarazzo, <ecco... quindi cosa si fa ora?> chiedo guardando tutti tranne Tae perché sarei arrossita nuovamente <beh semplice ora vieni con noi> dissero all'unisono Jin e il leader; sono rimasta al quanto stupita dalla loro affermazione, <ragazzi grazie ma non posso, ho tutte le mie cose in Hotel e non voglio invadere la vostra privacy e sarei solo una responsabilità in più io ho 18 anni sarei un peso per voi> il leader mi guarda poggiandomi una mano sulla spalla <Ale per noi non sei un peso, ne abbiamo parlato, saremmo felici di averti con noi e per quanto riguarda le tue cose ora andiamo a prenderle, è deciso tu vieni con noi, niente scuse> arrossisco e non riuscendo a dire niente annuisco sorridendo leggermente.
Ci dirigiamo alla macchina e saliamo, Jin e Namjoon ai posti davanti, mentre noi ci siamo messi dietro e mi sento veramente in imbarazzo, sono seduta tra il finestrino e Jimin con Tae di fronte che gioca e fa scherzi agli altri, qualche volta alza lo sguardo su di me che guardo fuori dal finestrino il cielo nuvoloso, non ho aperto bocca da quando siamo partiti, ma non volevo intromettermi troppo, <ragazzi non vi dispiace se metto le cuffiette per ascoltare un po' di musica, vero?> guardando Tae leggo chiaramente nei suoi occhi che mi sta chiedendo se va tutto bene, lo rassicuro subito sorridendogli leggermente e annuendo piano <no, tranquilla se vuoi ascoltare la musica puoi, non serve che chiedi il nostro permesso> mi risponde Jungkook, che è seduto affianco a Tae; gli sorrido dolcemente per poi prendere telefono e cuffiette dalla tasca del giubbotto, metto gli auricolari nelle orecchie, poi collego il cavo al telefono, facendo partire una loro canzone riprendendo a guardare il cielo attraverso il vetro; finita quella canzone ho deciso di mettere una canzone in italiano "Controvento di Arisa" è da tanto tempo che non la ascolto.
Senza nemmeno rendermene conto mi porto l'auricolare sinistro dietro l'orecchio, chiudo gli occhi tenendo la testa appoggiata al freddo vetro del finestrino, inizio a cantare come se fossi completamente sola esprimendo tutte le emozioni che mi trasmetteva quella canzone; una volta finita ri apro gli occhi e noto che ha iniziato a piovere, piccole calde lacrime silenziose si fanno strada bagnando le mie guance; stacco velocemente le cuffiette dal telefono e ri metto tutto nel giubbotto, ma nel mettere via ciò che avevo in mano, noto i dolci sguardi dei ragazzi che mi guardano sorridenti tranne Tae che si è accorto delle lacrime, dopo neanche mezzo secondo se ne sono accorti anche gli altri e si sono preoccupati subito, <Ale... tutto okay? Perché piangi?> mi chiedono Kookie e Tae quasi all'unisono.
<Sì, sì ragazzi, quella canzone ha solo fatto riemergere alcuni ricordi... diciamo... sia felici che tristi, ma non parliamone. Scusate se vi ho disturbato mentre cantavo e sicuramente ho anche stonato... sono la solita bambinetta, perdonatemi dav-> un piccolo coro di disapprovazione non mi fa finire di parlare <yah! Non dire sciocchezze! Primo non hai stonato neanche mezza nota-> <già è poi non sei una bambinetta se una canzone riesce a tirare fuori certi ricordi e sentimenti, anzi, è una cosa completamente positiva che ti rende ancora più grande di quello che sei> mi dicono interrompendosi l'un l'altro, Jimin e Suga, <ricordati che piangere non è una debolezza, è essere stati forti troppo a lungo> aggiunge poi Tae, mi prende per i fianchi facendomi sedere sulle sue ginocchia e abbracciandomi da dietro, seguito da Kookie, ricambio l'abbraccio per quel che mi permette quella posizione.Dopo un quarto d'ora ci siamo fermati davanti all'Hotel in cui alloggio.
Scendo dalla macchina e Jin mi raggiunge, <vuoi una mano a preparare le valige?> mi chiede sorridendo "Jin eomma mode on" scuoto leggermente la testa come a voler cacciare quel pensiero e gli sorrido; <va bene Jin, grazie> dico posando una mano sulla sua spalla e ridacchiando leggermente.
Entriamo nella hall dell'Hotel e prendo le chiavi della mia stanza, la 27A, saliamo le scale e raggiungiamo la camera, infilo la chiave nella toppa girandola per poi entrare insieme a Jin; in un quarto d'ora siamo pronti e usiamo dalla stanza chiudendola; scendiamo alla hall, questa volta in ascensore, restituisco le chiavi e pago il mio soggiorno per poi uscire seguendo Jin che mi sta portando le due valige <Jin non c'è bisogno che le porti tu, ce la faccio> dico sorridendogli <non ti preoccupare, sei nostra ospite, è il minimo> risponde ricambiando il sorriso.
Raggiunta l'auto mettiamo la valigia nel bagagliaio e riprendiamo i nostri posti.
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Love Yourself { K.TH.}
FanfictionAlessia è una ragazza con un passato abbastanza oscuro, riesce a realizzare il suo sogno di andare in Corea del Sud per i suoi idoli, riuscendo ad andare ad un loro fanmeeting, ma cosa succederà quando li incontrerà?... È la prima ff che scrivo e s...